Vaccino e autismo: nessuna relazione
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Non esiste alcuna evidenza scientifica che colleghi i vaccini all’autismo. Studi rigorosi hanno confermato che i vaccini sono sicuri e non influenzano lo sviluppo di condizioni autistiche. Cerchiamo di capire meglio.
Da quanto tempo si parla di vaccino e autismo?
Il dibattito sul legame fra vaccino e autismo ebbe inizio nel 1998, quando alcuni ricercatori britannici pubblicarono un articolo secondo il quale il vaccino trivalente MPR per morbillo – parotite – rosolia causava l’autismo.
Questo studio è stato considerato valido da ricerche successive?
No, lo studio è stato ufficialmente etichettato come “frode” dal General Medical Council inglese, ma ciò non ha impedito che si innescasse un grande dibattito sulla sicurezza del vaccino, che continua ancora oggi. Un’indagine sullo studio del 1998 ha anche scoperto una serie di problemi con il metodo nel quale fu condotto e la rivista che lo pubblicò alla fine decise di cancellarlo.
Chi si è accorto della frode?
Le falsificazioni presenti nello studio non furono subito individuate dal General Medical Council o da altri studi e articoli scientifici, bensì in seguito a un’indagine giornalistica di Brian Deer del Sunday Times
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Perché lo studio britannico ebbe così tanta eco?
Lo studio incriminato esaminava solo 12 bambini, ma ricevette molta pubblicità perché contemporaneamente vi era stato un rapido aumento del numero di bambini a cui veniva diagnosticata la malattia autistica.
Come è intervenuta l’OMS su questo problema?
L’OMS, sulla base della raccomandazione del suo organo consultivo, il Comitato consultivo globale per la sicurezza dei vaccini (GACVS) , ha commissionato una revisione della letteratura da parte di ricercatori indipendenti sul rischio di autismo associato al vaccino MPR, Sono stati così effettuati almeno 12 studi di follow-up, ma nessuno ha trovato alcuna prova che il vaccino causasse effettivamente l’autismo.
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Nel 2010, il General Medical Council dichiarò che il documento non era solo basato sulla cattiva scienza, ma era una frode deliberata e vi erano state falsificazioni da parte dei ricercatori principali, fra cui il dottor Andrew Wakefield, cui fu revocata la licenza medica. Gli investigatori scoprirono infatti che Wakefield aveva ricevuto più di 435.000 sterline (pari a oltre mezzo milione di dollari) per scrivere quell’articolo, al fine di alterare i risultati della ricerca per creare una base scientifica che desse sostegno a una serie di cause giudiziarie intentate da un avvocato nei confronti di case farmaceutiche produttrici dei vaccini. Inoltre, si scoprì che Wakefield aveva anche brevettato un sistema di vaccini singoli proprio per sostituire il preparato trivalente che, in quella ricerca, aveva additato come causa dell’autismo.
Cosa è il timerosal?
Un anno dopo lo studio britannico, i timori su un possibile legame vaccino-autismo si sono spostati su una sostanza utilizzata in alcuni vaccini per bambini. Si chiamava timerosal e conteneva mercurio. Era effettivamente un metallo dannoso per il cervello e i reni, se assorbito dal corpo ad alti livelli; si utilizzava tuttavia in basse dosi nei vaccini, per evitare la contaminazione da parte dei batteri.
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Sono state trovate prove contro il timerosal ?
No, non sono state trovate prove che la piccola quantità utilizzata nei vaccini causasse danni. Tuttavia, per sicurezza, la sostanza è stata eliminata dalla maggior parte dei vaccini per bambini nel 2001 su sollecitazione dell’American Academy of Pediatrics e del servizio sanitario pubblico degli Stati Uniti.
Per vedere se il timerosal poteva essere collegato all’autismo, i ricercatori hanno studiato i bambini che avevano ricevuto vaccini che lo contenevano ed hanno confrontato questi dati con quelli di bambini che non avevano ricevuto questo vaccino. Non è stato trovato alcun collegamento. Dal 2003, ci sono stati nove studi che non hanno trovato alcun legame tra vaccini contenenti timerosal e autismo, né alcun legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MPR) e autismo nei bambini.
Per precauzione, i produttori di vaccini hanno eliminato ormai il timerosal da quasi tutti i vaccini per l’infanzia. Attualmente, gli unici vaccini per l’infanzia che contengono timerosal sono i vaccini antinfluenzali confezionati in fiale multidose, ma sono disponibili anche alternative prive di timerosal per il vaccino antinfluenzale.
Le diagnosi di autismo sono diminuite dopo l’eliminazione del timerosal ?
No, le diagnosi di autismo hanno continuato ad aumentare.
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Sono stati fatti altri studi?
Nel 2019 è stato pubblicato il più grande studio sul tema ((Hviid, A., Hansen, J. V., Frisch, M., & Melbye, M.) che ha esaminato quasi 660mila bambini nel corso di 11 anni e non ha trovato alcun legame tra il vaccino e l’autismo.
Ma allora… Da che dipende l’autismo?
L’autismo ha un’origine ancora non completamente chiara, anche se può avere cause molteplici. Può essere infatti collegato ad alterazioni di parecchie centinaia di geni che possono interagire fra loro e con l’ambiente esterno.
Secondo la scienza, chi sono i no-vax?
La scienza sostiene che si tratta di persone perlopiù istruite e benestanti, con diversi pregiudizi, che ne causano una chiusura cognitiva. Sono più inclini di altri gruppi a rifiutare informazioni che confliggono con le loro credenze di partenza e, quando vengono stimolati a cambiare idea, radicalizzano le loro posizioni.
Dr. Walter La Gatta
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
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