Sto facendo una cosa che non sono solita fare: chiedere aiuto esterno. Ho 33 anni, sposata da 12, lo ho sposato perchè credevo di esserne innamorata, invece è stato solo un modo per fuggire da una situazione familiare “stretta”, per cambiare prigione: dalla casa paterna a un rapporto a due che non ha quasi mai funzionato; dal punta di vista intimo, mai; per il resto lui è un bambinone,
non partecipa alle decisioni, è totalmente dipendente da me per quanto riguarda qualsiasi cosa, è inaffidabile, e, peggio di tutto, è un gran bugiardo. Da oltre tre anni vivo con questa persona senza avere un rapporto sessuale, in casa vige l’indifferenza e un tacito disprezzo reciproco. Per fortuna non ci sono figli! Non litighiamo mai, semplicemente non parliamo. Il dialogo è impossibile da parte sua: ho provato, ma si blocca, si zittisce e non succede niente. Lavo, stiro, pulisco, cucino, e faccio anche la sua parte. Nel frattempo mi sono innamorata di quello che è sempre stato il mio più caro amico. Ho una storia segreta con lui, che quasi tre anni fa ha trovato il coraggio di dichiararsi. Una storia bellissima e complicata: per questioni morali non abbiamo mai fatto l’amore, anche se il desiderio c’è, ma per scelta comune è tutto fermo ad una forte amicizia, consapevole di non essere tale…Il mio dilemma è questo: vorrei lasciare mio marito (che peraltro mi tradisce da non so bene quando, e di questo ne sono certa), ma non trovo il coraggio: mi dispiace per lui, per i miei genitori, per i suoi, per la casa che sto ancora finendo di pagare e che abbiamo costruito assieme… Ma può una cosa materiale come un fabbricato, imprigionare assieme due persone in questo modo? Che razza di vita mi sto imponendo? una non vita. E tutto questo per rispetto ad un’istituzione qual’è il matrimonio che, nel mio caso, si concretizza in una facciata, un bel contenitore cieco che gli altri vedono da fuori, ma vuoto dentro… Ho paura perchè non so dove andare, se ce la farò a vivere da sola (economicamente, intendo). Grazie mille e mi scuso per scarsa chiarezza, ma in poche righe è difficile
riassume gli anni.
Una goccia nel mare.
E’ vero, è proprio una goccia nel mare questo suo sfogo. Difficile capire a pieno se il vostro rapporto può essere in qualche modo recuperato, cosa è in particolare che vi ha allontanato e se questi innamoramenti/tradimenti sono la causa o la conseguenza della vostra crisi di coppia.
Io sono sempre del parere che, prima di giungere a lasciarsi, occorre fare del tutto per ricostruire, per cercare di ritrovarsi. E la mia posizione non dipende da considerazioni morali: sono del parere che un matrimonio rappresenti comunque un progetto di vita e che dunque il suo scioglimento mostri tutta l’evidenza di un fallimento, che sarebbe meglio evitare, per una serie di motivi, non solo sociali, ma anche personali. Detto questo, ci sono delle coppie assolutamente incompatibili per vivere insieme. Una coppia come la vostra ad esempio non mi sembra più nemmeno una coppia. Non avete niente in comune: non avete rapporti sessuali, non avete figli e probabilmente nemmeno l’intenzione di averne insieme, siete innamorati di due persone diverse fuori della coppia…
L’unica cosa che vi lega sono gli interessi economici e la casa: bè, direi che è sicuramente troppo poco…
Però, in ogni caso, prima di prendere decisioni avventate, perché non tentate una terapia di coppia? A volte è possibile ritrovare la complicità e l’intesa attraverso la semplice comunicazione di pensieri, emozioni e sentimenti, troppo a lungo censurati, che aumentano lo stato di ansia e di insoddisfazione di entrambi i partners. Parlarsi, in ogni caso, è il primo passo da compiere, sia per ritrovarsi, sia per lasciarsi definitivamente. Cercate di farlo, e se non ci riuscite in modo civile, fatevi aiutare da un professionista.
Cari saluti e auguri.
Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona
Immagine:
Harder, Wikimedia
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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