Gentilissimo dott. La Gatta, buongiorno; volevo chiederle consiglio a proposito di un problema che reputo abbastanza comune, ma del quale molti uomini ( specie se giovani, come me, che ho quasi 24 anni ) si vergognano a parlare con amici e conoscenti, anche se intimi. Ho iniziato ad avere normali rapporti sessuali intorno ai 18 anni, ma da subito si è presentato un problema: l’inserimento di un preservativo o anche la semplice penetrazione mi provocavano in dolore difficilmente sopportabile, che portava di conseguenza alla perdita della erezione. Per un lungo periodo mi sono vergognato mortalmente di questa cosa, pensando di essere in qualche modo “sbagliato” io, e stupidamente non ne ho parlato con nessuno. Potevo tranquillamente masturbarmi o ricevere sesso orale, ma la penetrazione o l’uso del preservativo causavano quasi sempre il cosiddetto “scappellamento”, la fonte effettiva del mio dolore al pene. Un giorno, però, parlandone con un medico amico di famiglia, ho scoperto di essere affetto da una banalissima Fimosi. Ho subito una normale operazione e il problema è stato risolto. Da un punto di visto psicologico, però, ho ancora delle difficoltà non indifferenti. Mi mastrubo senza alcun problema, raggiungo l’erezione – in compagnia di una partner – senza difficoltà e la mentengo facilmente sia durante un rapporto orale che durante la masturbazione reciproca…ma la sola idea della penetrazione mi “raggela”, molto frequentemente, e mi fa ‘perdere l’eccitazione – anche se in realtà le mie fantasia erotiche si appoggiano proprio sull’idea di avere rapporti completi -. Come potrà immaginare, queta situazione è parecchio fastidiosa, anche perchè mi impedisce di dare uno sfogo del tutto completo alle mie pulsioni. Reputa che questo possa essere un problema di ansia da prestazione, o forse dovrei considerare altre possibilità? Ha qualche consiglio da darmi? Grazie per la disponibilità
Gentilissimo,
Credo che non si tratti tanto di ansia da prestazione quanto di una normale paura di subire nuovamente gli effetti traumatici sperimentati nelle precedenti esperienze sessuali. Un’altra spiegazione potrebbe essere ricercata nel fatto che probabilmente lei ha paura di mettersi nuovamente alla prova: se sentisse ancora del male o perdesse l’erezione, questo significherebbe che il problema non era nella fimosi, ma in altro, forse in lei stesso: dover affrontare questa prova potrebbe crearle ansia, ed in questo senso potremmo definirla ‘ansia da prestazione’. In ogni caso, al di là delle etichette, le consiglierei di affrontare il suo primo rapporto completo con tranquillità, gradualità e con il supporto, almeno le prime volte, di specifici lubrificanti. Soltanto se questa forma di auto-aiuto non dovesse mostrarsi efficace, le suggerirei di consultare uno psicologo-sessuologo, che la possa aiutare a risolvere questo problema.
Cordialmente,
Dr. Walter La Gatta Ancona
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
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