Terapia sessuale per le donne

Terapia sessuale per le donne

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La sessualità femminile, così come quella maschile, non può essere ridotta a stereotipi o generalizzazioni, tuttavia è innegabile che la medicina di genere rappresenti ormai un importante, nuovo paradigma, che sempre più spesso riconosce le differenze biologiche, psicologiche, sociali e culturali che influenzano la salute e il benessere di uomini e donne.

Questo articolo nasce su questa ispirazione di base, chiedendosi anzitutto se esista una sessualità “maschile” e una “femminile” e quale potrebbe essere, nel caso, una terapia sessuale studiata “al femminile”.

Cosa è la medicina di genere?

La medicina di genere si basa sull’idea che il sesso biologico, l’identità di genere e i fattori sociali e culturali abbiano un impatto significativo sulla salute e sulle risposte ai trattamenti medici. Questo approccio riconosce che le donne e gli uomini possono manifestare sintomi diversi per la stessa condizione medica, rispondere in modo diverso ai farmaci e avere esigenze di salute uniche che devono essere considerate nella pianificazione e nell’erogazione delle cure.

Ad esempio, la medicina di genere ha riconosciuto che le donne possono manifestare sintomi cardiaci diversi da quelli degli uomini, e possono avere una risposta diversa ai trattamenti per le malattie cardiache.

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La sessualità è diversa, negli uomini e nelle donne?

Come si è detto, si tratta di un argomento ancora molto controverso.

La sessualità è sicuramente un’esperienza altamente individuale e soggettiva, influenzata da fattori biologici, psicologici, sociali e culturali unici, per ciascun individuo.

Pertanto, l’idea di una sessualità “maschile” e una “femminile” potrebbe essere troppo semplificata per catturare la diversità e la complessità delle esperienze sessuali umane.

Detto questo, non si può fare a meno di osservare che vi sono differenze notevoli, fra uomini e donne, che dipendono in particolar modo da fattori culturali ed educativi, così come da tradizioni sociali difficili da rimuovere sul ruolo della donna nel rapporto con l’uomo, ma questo non è nulla se si vanno a considerare i fattori fisici e psicologici che possono fare la differenza.

Basti pensare al ciclo mestruale: la donna non prova lo stesso desiderio erotico in tutti i giorni dell’anno, come può accadere ad un uomo: il ciclo mestruale in alcuni giorni determina un picco di desiderio (in  prossimità dell’ovulazione), mentre in altri periodi il desiderio sessuale viene sensibilmente ridotto (prima dell’arrivo delle mestruazioni, durante le mestruazioni, nei primi mesi della gravidanza, nei primi mesi dopo il parto).

Un’altra cosa che differenzia nettamente la sessualità maschile e femminile è la sequenza desiderio-eccitazione. Mentre gli uomini in genere partono dal desiderio sessuale, per arrivare all’eccitazione, le donne spesso funzionano all’inverso: hanno bisogno di essere eccitate per cominciare a provare il desiderio. Allo stesso modo, gli uomini dopo un orgasmo possono sentirsi appagati, mentre per le donne potrebbe essere necessario raggiungere più orgasmi per sentire la stessa sensazione di appagamento.

Anche le atmosfere intorno a sé hanno un peso notevole: mentre l’uomo potrebbe fare sesso in una qualsiasi situazione ambientale, la donna ha bisogno di un contesto favorevole, rilassato e stuzzicante nello stesso tempo.

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Quali sono le problematiche sessuali tipicamente femminili?

I problemi sessuali delle donne derivano spesso da preoccupazioni fisiche, emotive, relazionali, culturali, religiose, etiche o familiari. Le difficoltà più comuni portate all’attenzione del sessuologo riguardano  disturbi del desiderio, dell’eccitazione, dell’orgasmo, del dolore sessuale.

Quali sono le ragioni sottostanti di questo tipo di disturbi?

Situazioni che non favoriscono la soddisfazione sessuale nelle donne sono spesso legate a stati ansiosi, depressione, incontinenza urinaria, problemi di salute, cattiva relazione con il partner.

Come si risolvono questi problemi?

La prima cosa da fare, quando ci si accorge di avere un problema sessuale e si teme di avere un problema fisico, è farsi visitare da uno specialista (ginecologo, endocrinologo, ecc.) per capire se ci siano realmente problematiche di tipo organico. Una volta escluse queste, non resta che indagare l’ambito psicologico.

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A chi rivolgersi?

Chiedere aiuto non è sempre facile, in particolare quando si tratta di sesso: si desidera, ovviamente, uno spazio sicuro e riservato e la massima privacy.

In genere la ricerca dimostra che le donne che devono parlare di problematiche sessuali preferiscono parlare con una terapeuta donna  (94,4% nello studio di Sara J Landes).

Questa propensione è particolarmente rilevante quando le pazienti sono donne che soffrono di problemi specifici del sesso femminile, perché ovviamente si aspettano una più facile comprensione ed empatia.

Dr. Giuliana Proietti

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PSICOLOGIA - SESSUOLOGIA
Come vivere bene, anche se in coppia
Autori: Dr. Giuliana Proietti - Dr. Walter La Gatta
Terapie Individuali e di Coppia

Dr. Giuliana Proietti

Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.

• Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
• Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.

Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.

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