Tecniche di propaganda e difesa della verità
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ANCONA FABRIANO TERNI CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Nell’era digitale in cui viviamo, siamo costantemente bombardati da messaggi persuasivi che cercano di influenzare le nostre opinioni e le nostre azioni.
I propagandisti possono essere soggetti diversi, come i media, i politici, le aziende, gli influencer…
Per difenderci da tutta questa manipolazione, è essenziale imparare a riconoscere le tecniche di propaganda più comuni e adottare una mentalità critica.
Ecco allora alcune strategie chiave da tenere d’occhio:
1. Uso di soprannomi spregiativi: a una persona o a un’idea viene appiccicata una “cattiva etichetta”, usando un simbolo negativo, il quale è in genere ridicolo, facile da ricordare. Questa tecnica è usata per indurre le persone a rifiutare o condannare una persona o un’idea, senza effettivamente esaminare la bontà della fonte e l’appropriatezza del soprannome.
Come spiega l’Istituto per l’analisi della propaganda:
“I soprannomi hanno giocato un ruolo tremendamente potente nella storia del mondo e nel nostro sviluppo individuale. Hanno rovinato la reputazione, spinto uomini e donne a risultati eccezionali, mandato altri nelle prigioni e reso gli uomini abbastanza pazzi da entrare in battaglia e massacrare i loro simili. Sono stati e sono applicati ad altre persone, gruppi, clan, tribù, scuole, partiti politici, quartieri, stati, sezioni del paese, nazioni e razze”.
Il tipo più ovvio di soprannomi negativi riguarda epiteti che suonano come insulti: maiale, bestia, strega, ecc. Una forma più sottile di insulti coinvolge parole o frasi selezionate perché possiedono una carica emotiva negativa.
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2. Uso di termini positivi: queste parole sono usate per indurre chi ascolta ad accettare e approvare le cose in modo acritico. Esempi: associazione fra una idea o un prodotto e gli aggettivi “Naturale”, “Democratico”, “Biologico”, “Scientifico”, “Ecologico”, “Sostenibile”, ecc.
Proprio come i soprannomi negativi possono essere usati per far sembrare cattiva una buona idea, gli epiteti positivi sono usati per far sembrare buona una cattiva idea. Infatti, l’uso ad arte di termini positivi abbassa la nostra resistenza e ci rende molto meno sospettosi di quanto dovremmo essere.
Esempi:
- Il meglio che un uomo possa ottenere (rasoi Gillette)
- Trasforma il tuo caffè da semplice a perfetto (Coffee-Mate)
- Americani per il progresso medico
Chi può essere contro la perfezione, la libertà, la prosperità e il progresso? Attenzione però: i propagandisti non vogliono che le persone si concentrino su dettagli specifici, vogliono convincere in modo facile, usando dei termini che nessuno si sente di contestare.
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3. Uso dei superlativi: i superlativi sono aggettivi usati per descrivere qualcosa di altissima qualità. Parole come stupefacente, ottimo, migliore, favoloso, fenomenale, straordinario, ecc.
Esempi:
- il governo dei migliori
- l’illuminato
- la Divina
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4. Deificazione: questa tecnica viene utilizzata quando un’idea o una persona viene fatta apparire santa, sacra o molto speciale e quindi al di sopra di ogni legge. Qualsiasi punto di vista alternativo o opposto assume quindi l’apparenza di tradimento o blasfemia.
Esempi:
- Diritto dato da Dio a…
- La Madre Terra
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5. Trasferimento di simboli: un simbolo per cui si prova rispetto, autorità, prestigio viene associato a un’idea o un progetto per farlo sembrare più accettabile.
Come spiega l’Istituto per l’analisi della propaganda:
“Il trasferimento è una tecnica mediante la quale il propagandista trasferisce l’autorità e il prestigio relativo a qualcosa che viene rispettato o venerato su qualcosa che si vuole venga accettato. Ad esempio, la maggior parte delle persone rispetta e riverisce la propria religione e la propria nazione. Se il propagandista riesce a convincere la chiesa o la nazione ad approvare una campagna a favore di qualche programma, trasferisce in tal modo la autorevolezza e il prestigio della chiesa o della nazione su quel programma. Pertanto, le persone si trovano costrette ad ad accettare qualcosa che altrimenti avrebbero rifiutato”.
Esempi di simboli utilizzati:
La croce rappresenta la Chiesa cristiana, la bandiera, che rappresenta la nazione. Personaggi di fantasia come lo zio Sam che in America rappresenta lo spirito americano.
Questi simboli trovano immediato consenso nell’opinione pubblica perché suscitano simboli suscitano emozioni: alla loro stessa vista, con la velocità della luce, si risveglia tutto il complesso dei sentimenti che si provano nei confronti di valori importanti, come la propria religione o la patria.
Quando un politico chiude il suo discorso con una preghiera pubblica, sta tentando di trasferire il prestigio della religione sulle idee che sta sostenendo.
In modo simile, i propagandisti possono tentare di trasferire la reputazione di “scienza” o “medicina” a un particolare progetto o a un insieme di convinzioni.
La propaganda della Germania nazista, ad esempio, razionalizzò le politiche razziste facendo appello sia alla scienza che alla religione (con l’eugenetica).
Un altro esempio lo troviamo negli spot televisivi, dove attori in camice bianco (spacciandosi per medici veri) affermano che “il marchio X è il più importante antidolorifico che può essere acquistato senza prescrizione medica”.
Il punto è che un’idea o un programma non dovrebbero essere accettati semplicemente perché sono collegati a un simbolo come medicina, scienza, democrazia o cristianesimo, oppure rifiutati perché legati a simboli che consideriamo negativi.
6. Uso di Testimonial: questa tecnica si realizza quando una persona celebre che gode di un certo rispetto (o in alternativa qualcuno generalmente odiato o misconosciuto) afferma che un’idea o un prodotto è buono (o cattivo). Questa tecnica viene utilizzata per convincere le persone senza che esse possano esaminare i fatti con maggiore attenzione.
Come spiega l’IPA, l’uso del Testimonial:
“consiste nell’avere una persona rispettata o odiata che dice che una determinata idea o programma o prodotto o persona è una cosa buona o cattiva… Alcune di queste Testimonianze possono semplicemente dare maggiore enfasi a una idea o a un prodotto che effettivamente gode del nostro rispetto, ma la tecnica può rappresentare lo strato di zucchero che copre una distorsione o una falsità”.
Non c’è niente di sbagliato nel citare una fonte qualificata; l’uso improprio della testimonianza consiste nel citare persone che non sono qualificate per esprimere giudizi su una questione particolare.
Esempi:
Nel 2016, Lady Gaga ha sostenuto Hillary Clinton e Clint Eastwood ha sostenuto Donald Trump. Entrambi sono artisti famosi, ma non c’è motivo di pensare che Lady Gaga e Clint Eastwood sappiano necessariamente cosa è meglio per gli Stati Uniti.
La maggior parte delle persone si rende conto di questo trucco retorico prima o poi, ma quando il testimonial è una persona conosciuta e ammirata, è molto meno probabile che prenda il suggerimento con un certo scetticismo.
Naturalmente non è escluso che il Testimonial sia effettivamente una persona qualificata per parlare di un certo argomento e per consigliare delle scelte, ma in genere è improbabile.
7. Vox Populi: questo è il modo in cui un oratore convince il pubblico che un’idea è buona perché rappresenta le idee della maggioranza.
Esempi:
“questa è la volontà del popolo”,
“la maggior parte degli europei pensa…”.
Un altro esempio potrebbe essere quando l’oratore racconta una storia su una famiglia o su persone che sono “proprio come te”, in modo da permettere l’identificazione col personaggio o con la famiglia citata.
Usando la tecnica della “vox populi”, i relatori tentano di convincere il pubblico che loro e le loro idee sono “semplici, normali, come gli altri”. Lo strumento viene utilizzato da inserzionisti e politici allo stesso modo.
Esempi:
Bill Clinton ha mangiato da McDonald’s e ha confessato una predilezione per i romanzi di spionaggio trash;
George Bush Sr. ha mostrato di odiare i broccoli e amare lo sport della pesca;
Ronald Reagan si è fatto fotografare mentre tagliava la legna;
Jimmy Carter si presentava come un umile coltivatore di arachidi della Georgia.
Il panorama politico è costellato di politici che sfidano una mitica “élite culturale”, presumibilmente allineandosi ai “normali cittadini”. Oggi come oggi non ci stupiamo più di vedere un politico che si mostra in jeans mentre suona la chitarra, o va a fare la spesa al supermercato, eppure quella è una strategia usata per farlo apparire una persona normale, come gli altri.
8. Effetto carrozzone: Questo metodo di propaganda comune si ha quando l’oratore cerca di convincere le persona ad accettare il suo punto di vista, altrimenti finirebbe per perdere qualcosa che è veramente buono. Questa tecnica, che gli americani chiamano Band-Wagon, è spesso usata nella pubblicità.
Esempi:
“Sii il primo a farlo”,
“Ultime camere rimaste”
Tuttavia, come sottolinea l’IPA, “non c’è mai davvero tanta fretta per dover salire sul carrozzone come il propagandista vorrebbe far credere”.
L’effetto carrozzone punta a convincere le persone che tutti gli altri stanno facendo qualcosa e non bisogna perdere tempo.
9. Dicotomia artificiale: questo strumento si usa quando qualcuno cerca di affermare che ci sono solo due scelte in una questione. La tecnica viene utilizzata per indurre a credere che ci sia solo un modo per guardare a una questione, quando in realtà potrebbero esserci molti punti di vista o “parti” alternative. Come la maggior parte delle tecniche di propaganda, è una semplificazione della realtà e quindi una distorsione, spesso a vantaggio di chi parla.
10. Patata bollente: si tratta di affermazioni o domande imbarazzanti (spesso false) usate per mettere in imbarazzo un avversario. Esempio “Hai smesso di picchiare tua moglie?”, “Quando ti deciderai a pagare le tasse scolastiche dei tuoi figli?” Il fatto che possa trattarsi di affermazioni completamente false è irrilevante, perché l’effetto è quello di mettere in difficoltà l’avversario, che deve difendersi, magari in pubblico, da qualcosa di inesistente.
Una Conferenza sulla Paura
11. Ignorare la domanda: Questa tecnica viene utilizzata per evitare di rispondere a una domanda precisa facendo altro tipo di affermazioni.
Esempi: Di fronte a una specifica domanda si può rispondere in modo generico, come:
“Sono necessarie ulteriori ricerche…”,
“C’è una commissione che sta lavorando su questo problema…” “Chiederò un’indagine su questo problema.”
“Ho sempre rispettato gli obblighi che ho nei confronti di coloro che mi hanno votato”.
12. Capro espiatorio: Questo espediente trasferisce la colpa su una persona o un gruppo di persone senza permettere alle persone di informarsi e indagare sulla complessità del problema.
Esempi:
“George W. Bush ci ha portato in Iraq”
“Putin (e non la Russia) ha attaccato l’Ucraina”
Una Videoconferenza su Salute e Benessere
13. Manipolazione della logica: questa tecnica confonde il pubblico su ciò che è veramente la causa e quale è l’effetto. Infatti le cause della maggior parte dei fenomeni sono complesse, ed è fuorviante trovare una sola causa. La tecnica consiste nel semplificare, senza analizzare la situazione nella sua complessità.
Ci sono altri modi di abusare della logica usando dei sillogismi, come nel seguente esempio, dove le premesse sono corrette, ma la conclusione non lo è.
Premessa 1: Tutti i cristiani credono in Dio.
Premessa 2: Tutti i musulmani credono in Dio.
Conclusione: Tutti i cristiani sono musulmani.
Questo è un esempio piuttosto estremo di come si possa abusare della logica. I propagandisti manipolano deliberatamente la logica per promuovere la loro causa.
14. Distorsione dei dati. Questa tecnica viene utilizzata per convincere il pubblico utilizzando informazioni selezionate e non presentando i dati completi.
Esempio:
“È stato condotto uno studio che ha dimostrato che mangiare burro provoca il cancro al fegato” (il fatto che lo studio sia stato finanziato da aziende che producono olio, e dunque ci sia un conflitto di interessi, non viene rivelato).
15. Inferenza debole: l’inferenza debole (o falsa causa) si ha quando un giudizio viene formulato con prove insufficienti, attraverso generalizzazioni.
Esempi:
Le anatre e le oche migrano a sud per l’inverno, quindi tutti gli uccelli acquatici migrano a sud per l’inverno.
La maggior parte delle persone ricche vota a destra, quindi la maggior parte delle persone che votano a destra sono ricche.
16. Analogia difettosa: Questo strumento consiste nel paragonare due cose molto diverse fra loro, facendo delle previsioni.
Esempio:
“L’economia sta seguendo lo stesso percorso di prima della grande depressione, quindi sperimenteremo presto un crollo del mercato azionario!”
Una intervista sulla violenza domestica
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17. Uso improprio delle statistiche: Viene presentata una percentuale, ma non si conosce la dimensione del campione.
Esempio:
“9 dentisti su 10 consigliano…”. (Quanti sono i dentisti presi in esame?)
“3.400 rapine in più avvenute nel nostro comune l’anno scorso, mentre altre città registrano un aumento inferiore all’uno per cento”.
Chiedere aiuto è il primo passo!
18. paura: Quando un propagandista avverte i membri del suo pubblico che si verificherà un disastro se non si segue una particolare linea di condotta, sta usando l’appello alla paura. Giocando sulle paure profonde del pubblico, i praticanti di questa tecnica sperano di reindirizzare l’attenzione dai meriti di una proposta ai passi che possono essere intrapresi per ridurre la paura.
Queste parole sono molto significative al riguardo:
«Ovviamente la gente non vuole la guerra. Perché mai un povero contadino dovrebbe voler rischiare la pelle in guerra, quando il vantaggio maggiore che può trarne è quello di tornare a casa tutto intero? Certo, la gente comune non vuole la guerra: né in Russia, né in Inghilterra e neanche in Germania. È scontato. Ma, dopo tutto, sono i capi che decidono la politica dei vari Stati e, sia che si tratti di democrazie, di dittature fasciste, di parlamenti o di dittature comuniste, è sempre facile trascinarsi dietro il popolo. Che abbia voce o no, il popolo può essere sempre assoggettato al volere dei potenti. È facile. Basta dirgli che sta per essere attaccato e accusare i pacifisti di essere privi di spirito patriottico e di voler esporre il proprio paese al pericolo. Funziona sempre, in qualsiasi paese».
Herman Goering al processo di Norimberga
Dalla fine della seconda guerra mondiale, psicologi sociali e studiosi della comunicazione hanno condotto studi empirici per saperne di più sull’efficacia degli appelli alla paura. Le conclusioni sono le seguenti:
A parità di altre condizioni, più una persona è spaventata da una comunicazione, più è probabile che intraprenda un’azione preventiva positiva. Gli appelli alla paura non riusciranno ad alterare il comportamento se il pubblico si sente impotente a cambiare la situazione.
È più probabile che gli appelli alla paura riescano a cambiare il comportamento se contengono raccomandazioni specifiche per ridurre la minaccia.
Di fronte a messaggi persuasivi che sfruttano la nostra paura, dovremmo porci le seguenti domande:
PSICOLOGIA - SESSUOLOGIA
Come vivere bene, anche se in coppia
Autori: Dr. Giuliana Proietti - Dr. Walter La Gatta
Terapie Individuali e di Coppia
19. Uso di eufemismi
Negli anni ’40, l’America cambiò il nome del Dipartimento della Guerra in Dipartimento della Difesa. Negli anni ’80, l’amministrazione Reagan ribattezzò il missile MX “The Peacekeeper”. Durante la guerra, le vittime civili sono chiamate “danni collaterali” e la tortura fisica è chiamata “interrogatorio rafforzato”. Nel 1990, diplomatici e politici usarono la blanda frase “pulizia etnica” per descrivere l’omicidio di massa di oltre 100.000 persone nell’ex Jugoslavia e di oltre 800.000 in Ruanda.
Gli eufemismi sono comuni anche nel mondo aziendale. Basti pensare alle tante parole che le istituzioni usano quando annunciano licenziamenti massicci: ridimensionamento, riallineamento, saving, ecc.
Esempio:
Vladimir Putin ha ordinato che per definire gli eventi in Ucraina non si usasse la parola “guerra”, così concreta, bensì “operazione militare speciale”, un qualcosa di vago che nessuno può capire senza documentarsi.
20. Previsioni. Questo strumento si usa quando un comunicatore tenta di convincere il pubblico che una particolare azione porterà al disastro o all’utopia.
Esempio:
L’emergere di piattaforme di social media porterà a una maggiore partecipazione politica e una rinascita della comunità.
ANCONA FABRIANO TERNI CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Di fronte all’uso di queste tecniche è bene:
- Non lasciare che le emozioni portino a prendere decisioni irrazionali o impulsive.
- Cercare di capire quali interessi possono essere alla base dell’uso delle emozioni e valutare se ciò che viene presentato è davvero nel proprio miglior interesse.
- Controllare i fatti: cercare ulteriori fonti e verificare i fatti prima di accettare una storia come verità.
- Prestare attenzione al contesto in cui è stata comunicata la notizia e considerare le possibili motivazioni di chi l’ha diffusa.
Può essere utile porsi le seguenti domande:
-
- Qual è il programma di questo propagandista?
- Indipendentemente dal fatto che altri supportino questo programma, perché io dovrei supportarlo?
- Il programma serve o no ai miei interessi, individuali e collettivi?
- Posso pensare ad altri modi in cui le cose potrebbero andare a finire?
- Ciò che mi viene presentato con un nome ridicolo potrebbe invece suscitare il mio interesse o il mio apprezzamento?
- Tralasciando il trucco propagandistico, quali sono i meriti della proposta, vista per quello che è?
- Il Testimonial è effettivamente in possesso di conoscenze specialistiche o informazioni affidabili sull’argomento in questione?
- Cosa potrebbe cercare di nascondere questo approccio che fa leva sulla gente comune?
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Scopo di questo articolo era sottolineare l’importanza di essere consapevoli delle tecniche di propaganda e di impegnarsi attivamente nella difesa della verità e dell’onestà informativa.
Speriamo che i lettori mettano in pratica le strategie e i suggerimenti forniti nell’articolo per diventare cittadini più informati e responsabili, tanto da non essere facilmente manipolati dai persuasori occulti.
Dr. Giuliana Proietti
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Fonte principale:
A27
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
Per appuntamenti:
347 0375949 (anche whatsapp)
mail: g.proietti@psicolinea.it
Visita anche:
www.giulianaproietti.it