Salve! mi chiamo Massimo ho 28anni e sono di R. Da quasi due anni sono entrato in terapia in seguito ad una forte delusione d’amore. Da quel momento in poi sono diventato molto insicuro con le donne ( anche se in realta’ lo sono sempre stato, mi proponevo con una ragazza solo se era lei che mostrava chiaramente il suo interesse per me! Quindi non ho mai scelto io veramente!) e penso sempre di non piacere sia fisicamente che caratterialmente (e quindi anche di essere rifiutato). Inoltre mi piacciono molto le donne belle e piu’ grandi di me ( diciamo tra i 30 e 40 anni) e questo credo che renda tutto ancora piu’ difficile , perché credo che le donne piu’ grandi siano attratte dagli uomini maturi, e non da quelli piu’ piccoli di loro. Forse perché le ritengo piu’ esigenti, piu’ esperte e quindi poco attratte da un ragazzo piu’ giovane. Non so come comportarmi con loro , cosa dire, che atteggiamento tenere, per suscitare il loro interesse! E poi penso che le donne siano colpite dalla bellezza fisica di un uomo, e in genere temo il confronto con gli uomini belli, che credo siano quelli da cui le donne sono attratte. Quando guardo una donna che mi piace dentro di me penso : “ sono brutto, non le potro’ piacere, lei vuole uno piu’ bello! È piu’ maturo !.” Non ho una vita sociale intensa, ho pochi amici, esco di rado e quindi ho anche rarissime occasioni per incontrare il tipo di donne che cerco, per questo spesso mi piacerebbe avere il coraggio di fermare le donne per strada, ( trovando il modo ovviamente) e cercare di conoscerne qualcuna. Il mio psicoterapeuta ( e anche una psicoterapeuta donna con cui sto facendo alcune sedute di consulenza su questo argomento) mi dice che sbaglio, che l’eta’ e la bellezza per le donne non contano come credo io, che sono pensieri negativi, ossessivi, e che dovrei farmi avanti senza problemi con ragazze belle e piu’ grandi, ,mi dice che dovrei essere me stesso senza paura e senza sentirmi goffo ! Entrambi mi dicono , come potete ben capire anche voi, che il mio è un forte problema di mancanza di autostima, che poi si riflette su tutto quello che faccio e penso di me, e che spesso mi impedisce di essere protagonista in tutti i campi della mia vita, non solo quello sentimentale! Vorrei un vostro parere, cosa ne pensate? Che consiglio potete darmi?
Gentile Massimo,
Anzitutto complimenti per avere avuto il coraggio di mettersi in discussione e aver cominciato un lavoro su sé stesso che, come vede, le sta fornendo dei buoni spunti di riflessione per agevolare il suo cambiamento. A mio parere tuttavia la sua è la condizione di chi si pone mete troppo difficili da raggiungere, allo scopo di risultare sempre perdente e dunque evitare il contatto con ciò che la spaventa. Probabilmente lei teme il rapporto con la donna (forse è semplicemente inesperto) e dunque cerca di avvicinare delle donne più grandi, più protettive, più simili alla figura materna (che evidentemente le crea minore ansia) ma poi rispetto a loro si sente ancora più incapace, inadeguato, “piccolo”. Il mio consiglio è quello di cercare di porsi degli obiettivi più alla sua portata, evitando di indulgere in inutili fantasticherie al riguardo, come quella di fermare donne sconosciute che incontra in strada: si scelga piuttosto una ragazza della sua età o più giovane, semplice, non bellissima e poco esperta… Avvicinando questo genere di ragazza (anche per sola amicizia) imparerà moltissimo sulle donne, si sentirà più a suo agio con loro e con sé stesso e questo le permetterà finalmente di proporsi, con minore ansia, a ragazze che soddisfano di più le sue ambizioni. Soprattutto potrà farlo nella realtà e non nella sola fantasia.
Cari saluti e auguri.
Dott.ssa Giuliana Proietti
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
Per appuntamenti:
347 0375949 (anche whatsapp)
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salve ho 34 anni e sono separato da 5 anni ho una bellissima bambina che amo da morire al dire il vero sono un mammo.e molto tempo che non riesco a capire perche penso sempre che per me non ci sarà mai piu una vita da vivere anche perche ho promesso alla mia bambina quando la madre mi lascio che non l avrei mai abbandonata,passo tutti i fine settimana con lei non esco mai perche lavoro tutta la settimana ,sono un imprenditore edile e il mio lavoro mi impegna molto,il fatto sta che ogni volta che sia per lavoro o per caso incontro una donna sono affascinato dall’ innamorarmi ma poi con aria triste e il capo in giu dico a me stesso non posso ho una bambina cose le dico lei sa che volgio bene alla madre e poi non posso dare dei flgi ad un altra vedo solo la mia piccola figlia a me .cmq sono un distatro sono 20 anni che soffro perche mi senti inferiore e che io non posso avere una vita normale forse perche non sono normale vorrei sapere perche soffro cosi tanto tutto qua .la cosa che mi chiedo dico appena la piccola avrà 20 anni mi dirai lei papy adesso puoi avere una vita tua sono grande non badare a me allora forse mi trovero una donna e posso vivere anche io una vita felice l importante e sacrificarsi per i figli tanto il nostro l abbiamo fatto ciao.