Sindrome di Klinefelter e Sessualità
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Ho 46 anni, sindrome di klinefelter non so se siano le iniezioni di nebid che faccio ogni tre mesi opp la malattia, ma non riesco a trattenere la assidua voglia sessuale, mettendo a volte a rischio la mia relazione con mia moglie. Ci sono rimedi per questo mio grosso problema ?
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Poiché la sua domanda è molto specifica e non tutti i lettori conoscono la sua patologia, aggiungo qualche note introduttiva, per poi rispondere alla sua domanda.
La sindrome di Klinefelter è un disturbo dello sviluppo sessuale per cui un bambino di sesso maschile nasce con un cromosoma X in più (i bambini maschi hanno tipicamente una combinazione cromosomica XY).
Infatti, quando si forma un embrione, il suo sesso biologico si sviluppa a seconda dei cromosomi ricevuti da ciascun genitore: la madre contribuisce con un il cromosoma X, mentre il padre contribuisce con un cromosoma X o Y. Il cromosoma Y contiene i dati genetici per lo sviluppo maschile, quindi i bambini maschi hanno una combinazione cromosomica XY, mentre le femmine hanno una combinazione XX.
Nella sindrome di Klinefelter, il feto riceve un cromosoma X in più. Di conseguenza, la composizione cromosomica del bambino maschio non è XY, ma XXY. Di conseguenza, il bambino è considerato biologicamente maschio, ma il cromosoma X in più influisce sul pieno sviluppo delle caratteristiche maschili.
Per la maggior parte degli uomini con la sindrome di Klinefelter, il cromosoma X aggiuntivo si trova in tutte le cellule. Se il cromosoma in più è presente solo in alcune cellule, si dice che il soggetto ha la sindrome di Klinefelter a mosaico. In rari casi, viene trovato più di un cromosoma X in più.
Si stima che la sindrome di Klinefelter colpisca circa 1 maschio su 650.
A causa del cromosoma X extra, le persone con la sindrome di Klinefelter raggiungono la pubertà più tardi o mai.
I giovani adolescenti con la sindrome di Klinefelter possono avere meno peli sul viso rispetto ai loro coetanei, i loro testicoli e il pene possono essere più piccoli della media. Alcuni sviluppano il seno (ginecomastia) e hanno voci più acute.
Da adulti, gli individui con la sindrome di Klinefelter hanno livelli più bassi di testosterone. Di conseguenza, il loro desiderio sessuale potrebbe essere scarso o potrebbero sviluppare una disfunzione erettile.
Questi sintomi vengono spesso essere trattati con la terapia sostitutiva del testosterone: in genere si inizia nella pubertà e la cura dura tutta la vita.
I soggetti Klinefelter sono generalmente sterili, tanto che la malattia viene spesso diagnosticata quando la coppia infertile comincia le ricerche per cercare di avere un figlio.
Venendo alla sua domanda, non essendo medico, non saprei dirle con precisione se la terapia che lei cita possa effettivamente avere questo effetto collaterale, ma posso dirle che recentemente, nel 2017, è stata pubblicata una ricerca che verteva proprio su un soggetto di 44 anni con sindrome di Klinefelter il quale, nonostante avesse una disfunzione erettile, viveva paradossalmente un forte aumento della libido.
Per la DE il soggetto usava il sildenafil (Viagra), ma aveva una ipersessualità molto forte, che si manifestava con masturbazioni molto frequenti e più partner sessuali, la maggior parte delle quali occasionali. Il soggetto aveva perfino riportato una condanna per reati sessuali all’età di 17 anni!
Concludendo, credo che il problema sia reale, per cui, come si dice nella conclusione della ricerca citata, la terapia ormonale sostitutiva nella sindrome di Klinefelter dovrebbe essere intrapresa con cautela, utilizzando un approccio di gruppo multidisciplinare. Quello che lei può fare è parlarne anzitutto con il suo medico, ma poi anche con sua moglie, che potrà starle vicina anche in questa difficoltà.
Se pensa che sua moglie non ce la faccia a parlare di questi argomenti, le suggerisco una psicoterapia di coppia.
Con i migliori auguri.
Dr. Giuliana Proietti
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Dr. Giuliana Proietti
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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