Senza una donna: perché? – Consulenza online
Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA ONLINE
Tel. 348 3314908
Scrivo perché vorrei fare qualche terapia per attenuare o cancellare il desiderio sessuale, perché ad oggi mi ha dato solo sofferenza e vergogna.
Ho appena compiuto 40 anni e non ho mai avuto relazioni di alcun tipo (non sono arrivato al bacio in bocca, per intenderci). I motivi sono stati i più vari: timidezza, insicurezza dopo i primi fallimenti, continue dissuasioni da parte dei miei genitori delusi dalla vita coniugale, e il mio aspetto esteriore, che non è terribile ma decisamente non è attraente.
A causa della mia educazione cattolica, della mia paura delle malattie, e per una questione di orgoglio, non ho mai pensato di rivolgermi alle prostitute.
Dopo una lunga terapia, ho vinto la mia timidezza e ho cominciato ad approcciare le donne, accumulando solo fallimenti nella vita reale e in quella virtuale (credo di aver contattato l’intera utenza femminile di alcuni siti d’incontri, senza ricevere nemmeno un “ciao”), tanto da guadagnarmi anche qualche episodio di derisione da parte dei colleghi per la mia “sfortuna”.
Se prima della terapia pensavo di essere uno schifo, dopo di essa, avendo guadagnato un po’ di autostima, il pensiero ricorrente è diventato “non sono mica male, eppure tutte le donne mi rifiutano comunque” che mi ha portato presto alla misoginia e ad avvicinarmi ai movimenti incel. Per capire la profondità della mia rabbia, ero arrivato a ridere e scherzare con alcuni amici delle notizie di stupri e femminicidi che leggevamo sui giornali.
Più tardi, constatato che vi sono tanti uomini anche più vecchi di me nelle mie condizioni, e che quindi si tratta di un problema più generale, ho capito che le mie possibilità in questa situazione sono poche, che i tentativi che avevo fatto in passato mi avevano reso una persona peggiore e ho deciso di lasciar perdere, e da alcuni anni non avvicino più una donna.
Purtroppo però il desiderio si fa sentire e, se capita di sentire lamentarsi persone che non fanno sesso per un anno, può immaginarsi la sofferenza di chi non lo ha mai fatto per più di 40 anni…
Grazie
A41/A1
Gentilissimo,
Se lei con le donne non ha avuto successo, due possono essere le cause: o offre troppo poco, o pretende troppo.
Soffermiamoci sull’offrire troppo poco: è evidente che lei, almeno nella prima parte della sua vita, non avesse quelle capacità sociali e relazionali che permettono l’incontro con una donna; probabilmente la sua educazione, la sua timidezza, l’incompetenza e l’ingenuità hanno giocato a suo sfavore.
L’aspetto fisico non credo conti molto: il mondo è pieno di brutti sposati, nei casi più eclatanti con delle bellissime donne (evidentemente avevano qualcos’altro di sé da poter offrire, che non è necessariamente il denaro).
La terapia è stata, finora, la sua migliore iniziativa, visto che le ha permesso di capire che c’era qualcosa che non funzionava in lei, per cui ha giustamente cominciato a prendere iniziative e a cercare di proporsi.
Si è iscritto così ai siti di incontri, ma evidentemente o non li ha saputi usare, o non ha usato le strategie più adeguate, o si è spazientito troppo presto, perché incapace di gestire l’ansia che le procura il solo pensiero di avvicinare una donna.
Le faccio una metafora: se un commerciante non vende la sua mercanzia, come prima cosa cerca di abbellire la vetrina, poi cerca di acquistare prodotti di migliore qualità, si fa pubblicità, cerca di farsi un nome, un avviamento.
Continuando la metafora del commercio, che non è poi così lontana dalla realtà della formazione della coppia, quando, dopo tanti sforzi, finalmente il “cliente” entra in negozio, il commerciante non pensa di aver già fatto tutto quello che poteva fare, ma cerca di essere gentile, di persuadere il cliente nella scelta, di farlo tornare ancora e ancora.
Lei è proprio sicuro di aver fatto tutto questo in se stesso (vetrina, prodotti di marca, pubblicità, ecc.?) E’ proprio sicuro di essersi rivolto a una categoria di donne che potesse essere interessata a quello che lei ha da offrire?
I sociologi lo chiamano “mercato del matrimonio” perché anche nelle relazioni umane vale la legge della domanda e dell’offerta.
Sui movimenti incel e la misogninia stendiamo un velo pietoso: non sono le donne ad avercela con lei, ma è lei che non è capace a conquistare una donna.
Che fare? Essere umili, sapere che c’è molto da lavorare su se stesso per rendersi una persona migliore. In pratica? Ricominciare la psicoterapia, ma questa volta non abbandonarla a metà strada, come lei ha fatto, dopo aver acquisito delle consapevolezze che però non ha saputo sfruttare a pieno per raggiungere i suoi obiettivi. Come sempre, sapere non basta: occorre anche saper fare e, soprattutto, saper essere.
Con i migliori auguri.
Dr. Walter La Gatta
Chiedere aiuto è il primo passo!
PSICOLOGIA - SESSUOLOGIA
Come vivere bene, anche se in coppia
Autori: Dr. Giuliana Proietti - Dr. Walter La Gatta
Terapie Individuali e di Coppia
Una intervista sulla Timidezza
Immagine
Pexels
Psicolinea ti consiglia anche...
La psicologia del male
Ipocondria - Consulenza on lin...
Le ceneri di Freud
Ipertensione e salute psicolog...
Gli italiani sono indecisi
Fallimento nelle relazioni sen...
Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
ONLINE E IN PRESENZA (Ancona, Terni, Fabriano, Civitanova Marche)
Il Dr. Walter La Gatta si occupa di:
Psicoterapie individuali e di coppia
Terapie Sessuali
Tecniche di Rilassamento e Ipnosi
Disturbi d’ansia, Timidezza e Fobie sociali.
Per appuntamenti telefonare direttamente al:
348 – 331 4908
(anche whatsapp)
email: w.lagatta@psicolinea.it
Visita la pagina Facebook e il profilo Twitter
Visita anche www.walterlagatta.it
“offre troppo poco”, “pretende troppo”.
In altri termini, non piaci perché non soddisfi certi parametri per piacere.
E quali sarebbero questi parametri?
Se piaci, allora soddisfi quei parametri. Altrimenti no.
E così il principio di Popper va farsi benedire.
Invece di stendere un velo pietoso sul ‘movimento incel’ e di bollarlo automaticamente come “misogino”, sarebbe più opportuno studiarlo attentamente quel ‘movimento, che poi un movimento non è.
Il buon Wittgenstein ricorda: “Su ciò di cui non si è in grado di parlare si deve tacere!”
Quando non si sa cosa dire si usano le frasi dette da altri e si mantiene l’anonimato: un modo geniale per contraddire senza accettare il contraddittorio. With Compliments.