Sensi di colpa – Consulenza on Line
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA ONLINE
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Gentilissima dottoressa,
mi chiamo F. e sono uno studente di 21 anni.Le scrivo perchè la mia vita è diventata un inferno, da quando una mia exc oinquilina si è suicidata più di un anno fa, gettandosi dal balcone di casa del suo ragazzo.Dal giorno che ho saputo la notizia, ho molti sensi di colpa causati da un enorme dubbio.Volevo innanzitutto, spiegarle quello che mi è stato raccontato da un amico della vittima.La mia ex coinquilina, il giorno del suo 30° compleanno si trovava in bar,era completamente ubriaca, ha fatto “casino” (secondo me col suo ragazzo,che magari è andato al bar per impedirle di bere) e al ritorno a casa ha compiuto il gesto.Cosa posso centrare io in tutto questo? Glielo spiego subito.Voglio premettere che la mia ex coinquilina aveva problemi di alcolismo e depressione.Il giorno del suo compleanno, come farebbe una persona gentile, le ho mandato un semplicissimo augurio di buon compleanno tramite sms.La paranoia che mi sono fatto è questa:-lei è tornata a casa tutta ubriaca;-il cellulare è rimasto a casa perchè magari lo aveva dimenticato e sul display c’era il mio sms;-il cellulare, squilla per avvisare che c’è un messaggio non letto (i cellulari di ultima generazione come quello che possedeva lei, avvisano della presenza di un messaggio non letto ad esempio ogni 5 minuti);-lei pensa che in quel sms ci sia scritto che il suo ragazzo la vuole lasciare e presa da un raptus, incapace di intendere e di volere perchè ubriaca, si lancia dal balcone.Dato che mi sono fatto questo film nella testa e visto che non ho certezza su come sono andate veramente le cose, mi tormento e penso che se non avessi mandato quel sms lei non sarebbe morta e soprattuto non troverò una risposta al mio dubbio.E’ possibile secondo lei che una persona si suicidi nella maniera che le ho raccontato? Perchè devo farmi delle colpe che a detta di amici e genitori sono inutili.La prego mi aiuti.La ringrazio anticipatamente ed attendo una sua risposta.Cordiali saluti
F.
A33/A14
Gentilissimo F.,
Quando una persona decide di togliersi la vita in quel modo, tutti coloro che hanno un briciolo di sensibilità e di umanità sono portati a chiedersi: avrei potuto salvarle la vita? Cosa non ho fatto ? In cosa ho mancato? Oppure, come nel suo caso: cosa ho fatto per contribuire al suo stato depressivo ed alla sua decisione di uccidersi?
E’ molto bello, dunque, che lei si ponga questa domanda, ma credo che la risposta sia, purtroppo, che lei non avrebbe potuto fare assolutamente nulla per salvare questa persona, così come il suo SMS sarà stato, per lei, del tutto insignificante, nelle gravi decisioni che andava a prendere.
Quando si vive una depressione così profonda, come quella della sua ex coinquilina, tanto da rifugiarsi nell’alcool, come forma di compensazione alle ansie e alle angosce del quotidiano, la morte può apparire quasi una liberazione. Il suicidio raramente è frutto di un raptus: le persone lo preparano, lo studiano per mesi, se non per anni. La via dell’alcool poi è l’inizio di una prima forma di auto-distruzione.
Non so se questo riuscirà a sollevarla un po’, ma la mia opinione è appunto quella che lei non c’entra per nulla con questa morte, che il suo SMS non abbia avuto alcuna influenza (se non positiva, ma purtroppo, insufficiente, nel far desistere la ragazza dal suo proposito di autodistruzione) e che i suoi sensi di colpa vengano da una personalità fortemente empatica, che avrebbe voluto contare di più per aiutare questa persona e che invece si è sentita impotente e spaventata, di fronte ad una cosa così grande e misteriosa, come è la morte di una persona cara, o di una persona che si conosce bene. (Quando una persona è morta poi, ci sembra quasi di conoscerla meglio di quanto pensassimo quando era in vita…)
Dott.ssa Giuliana Proietti
Intervento del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti
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Pixabay
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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