Sedute psicologiche online; con le app, il telefono, Skype
L’efficacia della terapia virtuale, rispetto alla tradizionale terapia di persona, è ancora oggetto di accesi dibattiti, ma nel frattempo sta aumentando la popolarità di alcuni strumenti online, specialmente nel mondo anglofono.
BetterHelp e TalkSpace, ad esempio, hanno registrato rispettivamente 700.000 e oltre 1 milione di utenti, attirando l’attenzione degli investitori. Il finanziamento delle startup tecnologiche per la salute mentale è cresciuto negli ultimi anni, passando da circa 100 milioni di dollari nel 2014 a oltre 500 milioni nel 2018, secondo Pitchbook.
L’ubiquità degli smartphone, insieme alla riduzione dello stigma sociale associato al trattamento della salute mentale ha svolto un ruolo importante nella crescente domanda di terapia online.
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Tra i vari servizi offerti sulla piattaforma Talkspace, “i clienti desiderano di gran lunga messaggi di testo asincroni” (esempio: sms, messaggi che possono essere letti in qualsiasi momento, non necessariamente in diretta), ha affermato Neil Leibowitz, Chief Medical Officer dell’azienda.
In BetterHelp, il fondatore Alon Matas osserva che gli utenti più anziani hanno maggiori probabilità di partecipare a sessioni di terapia telefonica e video, mentre gli utenti più giovani preferiscono i messaggi di testo.
La facilità e la convenienza della terapia online risultano interessanti soprattutto per le persone molto impegnate e per coloro che vivono in aree rurali, con difficoltà di trasporto. Inoltre, c’è il discorso dei costi
Infatti, insieme allo stigma sociale, il costo della terapia ha storicamente rappresentato un ostacolo all’accesso alle cure di salute mentale di qualità e i terapeuti del Web possono permettersi prezzi più bassi perché non devono sostenere le spese della conduzione di uno studio, di archiviazione dei documenti o di marketing dei loro servizi; questi risparmi possono far scendere il prezzo della terapia.
BetterHelp, ad esempio, offre un abbonamento di $ 200 al mese che include sessioni settimanali in diretta con un terapeuta e un numero illimitato di messaggi intermedi, mentre l’abbonamento mensile più economico di Talkspace è di $ 260 al mese con messaggi di testo illimitati, messaggistica video e audio.
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Le app
Le app per iPhone e Android sono, ad esempio:
Moodpath, specializzata per ansia e depressione. La app permette una valutazione della propria salute mentale, oltre a 150 esercizi e strumenti per migliorare il proprio benessere;
TalkLife offre un supporto simile alla terapia di gruppo. Una comunità premurosa di migliaia di persone è in attesa di parlare, ascoltare e aiutare il nuovo utente a sentirsi un po’ meno solo;
Daylio – Mood Tracker usa la grafica per dettagliare le attività quotidiane dell’utente e i suoi umori, quindi crea statistiche e tendenze per aiutare a comprendere meglio il proprio umore;
Youper riguarda la gestione della depressione. Si chatta con l’assistente, che fornisce suggerimenti per riflettere sui propri schemi di pensiero e comportamenti. L’app guida attraverso le tecniche di cui si potrebbe aver bisogno in base alle risposte fornite. Riassume infine le proprie conversazioni e interazioni in intuizioni che possono aiutare a capire di più sul proprio benessere emotivo.
Alison Darcy, fondatore e CEO di Woebot, un chatbot automatizzato gratuito (software che dialoga gratuitamente con l’utente) ricorda che la sua app permette di dialogare nel momento in cui se ne ha bisogno, a differenza di quanto avviene nella terapia tradizionale e aggiunge che il senso di anonimato online può anche portare a maggiore apertura e trasparenza e attirare persone che normalmente non andrebbero mai in terapia.
Questi mezzi presentano indubbiamente dei vantaggi, ma comportano anche notevoli rischi.
Le app di terapia virtuale possono essere infatti utili per le persone con ansia, stress o lieve insonnia e possono anche aiutare gli utenti a prendere coscienza dei propri comportamenti disfunzionali, ottenendo un maggiore senso di benessere, così come del resto avviene già da anni, consultando un libro di self-help (in libreria ve ne sono migliaia).
La terapia virtuale, in ogni caso, in particolare la terapia testuale, non è adatta a tutti. Questo tipo di aiuto online non va sicuramente bene per le persone che hanno seri problemi di salute mentale e relazionale, o qualsiasi tipo di psicosi, depressione profonda, o problemi di violenza.
Una app di terapia virtuale, inoltre, non risolverà certamente i problemi di questa tipologia di utenza, dal momento che le persone che sono veramente malate, per definizione, richiedono molto di più.
Inoltre, fare affidamento su piattaforme di terapia digitale potrebbe anche fornire un falso senso di sicurezza per gli utenti che avrebbero invece bisogno di terapie più efficaci e molte di queste app sono mal equipaggiate per affrontare emergenze come il suicidio, l’overdose di droga o le malattie psichiatriche. Per questi aspetti, ancora oggi, servono professionisti qualificati.
Per non parlare della privacy: queste app sbandierano che si può interagire anche in forma anonima, il che può sembrare un sollievo per le persone che cercano un certo riserbo. Ma che cosa ne faranno poi queste app gratuite dei propri dati sensibili, che riguardano la salute mentale, il tono dell’umore, le proprie paure, le fobie, le difficoltà relazionali, ecc.?
Dr. Giuliana Proietti - Videopresentazione
Telefono – Skype
Molti studi hanno dimostrato che avere la possibilità di parlare al telefono con un terapeuta può essere efficace per ridurre il grado di sofferenza, ma la cosa che più di tutte ha sorpreso i ricercatori è che questi risultati ottenuti con la terapia telefonica avevano risultati durevoli nel tempo.
La consulenza telefonica o, ancora meglio, via Skype, con un terapeuta reale non deve essere considerata un’alternativa ai metodi tradizionali, ma una integrazione, una possibilità aggiuntiva di trattamento, specialmente per quei soggetti che non andrebbero mai da uno psicologo per una seduta faccia-a-faccia, oppure per coloro che vivono in paesi stranieri, che hanno problemi di salute, di spostamento, di timidezza, di costi.
L’assistenza psicologica fornita tramite video è un modo ideale per espandere l’accesso alle cure psicologiche. In uno studio pubblicato nel 2017 sulla rivista Health Affairs, i ricercatori hanno scoperto che il numero di sedute online è aumentato di oltre il 45% ogni anno, tra il 2004 e il 2014.
La tecnologia ha migliorato l’affidabilità, la sicurezza e la qualità delle immagini video. E’ ora così efficace che c’è davvero poca differenza tra il vedere un paziente di persona, o in un collegamento video. E’ vero, non ci si può stringere la mano, ma si sviluppa ugualmente il senso di empatia. Con questi mezzi anche i pazienti della vita reale possono essere aiutati e sostenuti nelle loro case, nel momento del bisogno.
Secondo il Canadian Journal of Rural Medicine (2019), la maggior parte dei pazienti che ha seguito sessioni online ha detto che esse erano più facili da frequentare e inoltre permettevano di ricevere cure psicologiche in minore tempo.
Alcuni ritengono anche che le consultazioni in video possano essere perfino più efficaci delle sessioni di persona, in particolare per coloro che hanno subito dei traumi: il video permette loro un maggiore senso di sicurezza e di controllo.
In America, con l’aumentare dell’uso delle sedute via video, sempre più scuole di medicina stanno organizzando corsi di telepsichiatria e telemedicina. A partire dal terzo anno, gli studenti di medicina conducono infatti visite di telepsichiatria con pazienti geriatrici.
Tra gli aspetti negativi, quelli della location: se si vede un paziente che abita nella stessa zona, è più facile condividere idee e informazioni; più difficile è connettersi a una persona che vive in una realtà completamente diversa, sapendo poco del suo ambiente e della comunità in cui vive.
Manca poi il contatto visivo e ci sono alcune abilità che è importante saper padroneggiare. Come sa chiunque abbia usato Skype infatti, se si guarda la persona sullo schermo, non si sta guardando nella telecamera, quindi non si sta davvero creando un contatto visivo.
La maggior parte degli esperti prevede che l’uso della terapia online continuerà ad espandersi, portando i vantaggi e gli svantaggi di cui abbiamo parlato e chissà quali altri.
Insomma, siamo solo all’inizio…
Dr. Giuliana Proietti
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
Per appuntamenti:
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