Se vuoi che una persona cambi, non metterle paura
Relazione sulle Coppie Non Monogamiche
L’anno 1953 segna la pubblicazione del primo studio scientifico sugli appelli alla paura (Janis & Feshbach, 1953). Da quel tempo, molte altre ricerche si sono dedicate al modo in cui gli individui percepiscono, elaborano, reagiscono a messaggi che contengono informazioni minacciose (Rogers & Prentice-Dunn,1997; Witte & Allen, 2000). Si è scoperto così che non sempre le strategie che fanno appello alla paura sono le più efficaci per convincere le persone.
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Appello alla paura nella pubblicità
L’appello alla paura nella pubblicità è una strategia che fornisce al pubblico un messaggio persuasivo che enfatizza una grave minaccia o un danno che si potrebbe subire se non si fa ciò che viene suggerito nell’annuncio. Questa tecnica è spesso utilizzata dalle aziende che vogliono che il loro pubblico si impegni in un comportamento potenziale, di solito acquistando il loro prodotto. Un esempio di appello alla paura nella pubblicità è quello di un’azienda che vende estintori e che potrebbe pubblicizzare il fatto che la propria famiglia potrebbe morire in un incendio domestico, in mancanza di questo estintore. Il messaggio è che se la famiglia possiede l’estintore, sarà probabilmente al sicuro: ecco un buon motivo per acquistare il prodotto.
La paura però non sempre è una motivazione efficace nella persuasione, specie se è esagerata o eccessivamente spaventosa: in questi casi potrebbe avere l’effetto contrario. L’appello alla paura funziona solo se la persona percepisce davvero una minaccia o un danno realmente possibile e se la soluzione prospettata è credibile.
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI E ONLINE
Molti studi hanno mostrato che anche le strategie di informazione positive sono efficaci, cioè quelle che aiutano le persone a mettere in atto dei comportamenti a favore della salute, personale e dell’ambiente, senza far leva sull’emozione della paura.
Ad esempio, negli ultimi anni sono stati creati messaggi pubblicitari per cercare di convincere le persone a prendere meno spesso la macchina, a fare più esercizio, a curarsi di più dell’ambiente e così via. Le strategie positive ‘vincenti’ sono quelle che forniscono informazioni generali, dettagli, conseguenze e opportunità per fare confronti. I messaggi più efficaci sono risultati essere quelli di tipo pratico, che si pongono obiettivi concreti, consentono delle riflessioni personali.
Spingere le persone ad avere paura o a farle sentire preoccupate è una strategia poco vantaggiosa, anche se è stata spesso usata, specialmente nella pubblicità.
Ad esempio, nel rapporto con gli adolescenti è sicuramente più efficace utilizzare strategie positive di confronto e convincimento, piuttosto che fare appello alla paura, che potrebbe invece avere l’effetto contrario (ad esempio parlando di droghe leggere, motorino, rapporti sessuali, ecc.)
Dr. Walter La Gatta
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
ONLINE E IN PRESENZA (Ancona, Terni, Fabriano, Civitanova Marche)
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