Buonasera mi chiamo Giuseppe e ho 23 anni e scrivo da Venezia.Vi pongo brevemente il mio problema:quando avevo 19 anni mi sono innamorato e fidanzato con una ragazza di 17 anni.La nostra storia è stata turbata dal fatto che voleva arrivare vergine al matrimonio e questo io non lo volevo.Il problema è che spesso se succedeva qualcosa di più di un bacio lei piangeva e per questo io sono stato molto male mi sentivo come se in un certo senso la violentassi:Sono andato in cura da uno psicologo e ho dovuto ricostruire la mia sicurezza distrutta da quell’episodio. Oggi sto uscendo con una ragazza con cui mi ci trovo molto bene e penso di essere innamorato di lei.Inconsciamente però mi viene da pensare che sia brutta e ciò mi dà molto ansia.Uno potrebbe pensare che ciò sia il significato che non sia innamorato di lei,ma questa situazione è successo già in passato con un altre mie ragazze e all’inizio con quella con cui sono stato a 19 anni.Io mi chiedo e se in realtà ho questi pensieri perchè sono insicuro ? se ho questi pensieri solo perchè ho paura di ciò che pensano gli altri della mia ragazza?Come è possibile stare male per una ragazza che non ci sta e poi una volta conquistata pensare che sia brutta?io ho paura che questo problema ce l’avrei con tutte perchè non riesco a vivere con tranquillità una relazione traumatizzato da ciò che ho subito in passato!!la prego di rispondermi il più presto grazie!!!
Gentilissimo Giuseppe,
Ciò che racconta in questa lettera è certamente troppo breve per azzardare una possibile diagnosi della sua personalità, o del suo modo di sperimentare la relazione di coppia. Ciò detto, la sua lettera contiene diversi elementi che potrebbero far pensare ad un disturbo narcisistico della personalità: nei rapporti interpersonali infatti, lei sembra avere difficoltà a calarsi empaticamente nei panni dell’altro e appare eccessivamente concentrato su sé stesso (salvo poi sentirsi in colpa, come le è accaduto nella prima esperienza, quando si rende conto di aver pensato solo a soddisfare i suoi desideri e le sue pulsioni). Da quanto scrive, sembrerebbe che lei sia interessato a queste ragazze solo nella misura in cui esse possono offrirle delle conferme al suo bisogno di perfezione e di onnipotenza. Il motivo della magica trasformazione delle sue Principesse in ranocchie potrebbe essere spiegato con il meccanismo difensivo della proiezione: i suoi difetti ed i suoi sensi di inadeguatezza infatti, quando non sono placati dalla sfida di seduzione e dal sentimento di conquista, diventano per lei troppo dolorosi da ammettere e da riconoscere come parti di sé stesso: per questo essi potrebbero essere proiettati fuori di sé, precisamente nei volti di queste ragazze le quali, dopo questa operazione difensiva, diventano improvvisamente insignificanti o perfino “brutte”. Forse, concentrandosi più sull’altro (bisogni, emozioni, sentimenti, aspettative, desideri, ecc.) che su sé stesso, potrebbe riuscire a superare questo perenne senso di insoddisfazione e questo bisogno di perfezionismo, che le impediscono di godere del presente e di tutto ciò che di bello possiede, spingendola verso sempre nuove sfide e nuovi traguardi, nell’intima convinzione che l’erba del suo vicino sia sempre più verde: ovviamente non è così, ma per vedere davvero i colori della vita, spesso occorre togliersi dagli occhi tutti i filtri che distorcono la realtà.
Cordialmente,
Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona
Immagine:Wikimedia
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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