Quando la figlia ha ‘il ragazzino’ – Consulenza on Line
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Ho una figlia di 14 anni che da febbraio ha cominiciato ad un uscire con un ragazzino di 16 anni che fa quegli stage lavorativi. Da quel momento ha cominciato a raccontare bugie (avevamo un bellissimo rapporto di confidenza), a marinare, ad andare male a scuola (la boccerranno). Ha avuto rapporti completi per la prima volta. Ha usato una sola volta a suo dire il “popper” perchè le hano detto che che no era una droga.Subito allarmati dal suo comportamento dopo soli 15 giorni abbiamo consultato uno psicologo che ci ha consigliato, vedendo prima noi, poi la ragazza e poi tutti e tre insieme, di mettere delle regole sia da parte nostra che da parte sua e che se non venivano rispettate scattava il castigo. Abbiamo inserito queste regole (le abbiamo ridato il computer, internet, che le avevamo tolto) e lei la trasgredite subito marinando. Di conseguenza è scattato il castigo. 2 settimane fa mi dice che ha avuto un rapporto non protetto (nonostante le nostre raccomandazioni) l’ho portata subito a prendere la pillola del giorno dopo. Tra l’altro c’era un pò di maretta col ragazzino si lasciavano si riprendevano. Ieri pomeriggio ci chiede se poteva andare a dormire da un’amica (ci siamo consultati con mio marito, noi eravamo al lavoro) e le abbiamo risposto di no. Torniamo a casa la sera alle 19,30 e alla nostra richiesta di venire a tavola, risponde che non ha fame e cerca di evitare il mio sguardo. Dopo 2 ore esce dalla camera e mi accorgo che ha una escoriazione al mento, alla mano e al petto, le chiedo che cosa è successo e risponde che è scivolata stava correndo giù dalle scale col suo ragazzo e inavvertivamente lui le ha dato un colpo che l’ha fatta andare a sbattere contro il muro procurandole quelle escoriazioni. Mio marito le ha detto di dire la verità perchè sarebbe stata una cosa grave da andare dai carabinieri. Lei risponde che se le avesse fatto del male lo direbbe che non è mica scema. Il fatto è che io non credo più a mia figlia dopo tutte queste bugie. Lei cosa mi consiglia? Sono disperata. Ho paura che possa combinare qualche cosa di spiacevole. Grazie.
A30
Gentile signora,
Il rapporto con lo psicologo mi sembra sia stato un po’ troppo sbrigativo: non è con tre sedute che si aiutano un adolescente e la sua famiglia ad uscire da un periodo di difficoltà. Se siete stati voi, come è probabile, a voler tagliare drasticamente le sedute di psicoterapia familiare, vi consiglio di ricominciare tutto da capo e di aspettare un periodo di almeno sei mesi/un anno, prima di potervi sentire più tranquilli e, gradualmente, sospendere o diradare gli incontri con lo psicologo. Le regole che vi ha consigliato il collega infatti sono ottime e sacrosante, ma perché esse siano efficaci e possano essere rispettate vanno continuamente discusse, adattate, rinnovate, a seconda degli eventi che accadono, dentro e fuori la famiglia. Lo psicologo, un professionista che conosce i fatti, ma che è estraneo ai reciproci condizionamenti generati dai legami familiari, può essere in questi casi molto di aiuto: non solo per i genitori, ma anche per l’adolescente stesso. Infatti, confidarsi e consigliarsi con una figura adulta, ma estranea all’ambiente familiare, può aiutare l’adolescente a non subire passivamente le regole imposte dal gruppo dei coetanei (a proposito del popper) così come gli atteggiamenti stupidamente aggressivi di un sedicenne alle prese con la sua prorompente virilità.
Poi c’è il problema della sessualità: visto che sua figlia ha rapporti sessuali completi, va trattata come una donna. Dunque, visita ginecologica, uso di metodi contraccettivi, informazione sul periodo fertile e sui rischi di malattie sessualmente trasmesse.
In questo momento vi trovate in difficoltà perché vi sembra che la ‘ricetta’ magica dello psicologo, che sembrava risolutiva, si è rapidamente svuotata di qualsiasi contenuto e voi non sapete più quale strada percorrere. Il consiglio è tornare indietro, perché la strada della consulenza psicologica in realtà non l’avete ancora percorsa fino in fondo.
Cari saluti e auguri.
Dott.ssa Giuliana Proietti
Intervento del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti
20+ anni di Psicolinea:
oltre 2000 articoli di Psicologia e Sessuologia
Informazioni, Ispirazioni e Supporto
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
Per appuntamenti:
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mail: g.proietti@psicolinea.it
Visita anche:
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