Quando Anna Freud visitò la casa natale del padre (1931)
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Freud nacque nella attuale città di Příbor , che al tempo si chiamava Freiberg e apparteneva alla Moravia, una regione nord-orientale dell’Impero austro-ungarico, non lontano dai confini della Prussia e della Polonia, a circa 240 chilometri da Vienna. Dopo la prima guerra mondiale la cittadina entrò a far parte della Cecoslovacchia e il suo nome fu cambiato in Príbor. (attualmente appartiene alla Repubblica Ceca).
Dr. Giuliana Proietti - Videopresentazione
All’epoca in cui nacque Sigmund Freud, Freiberg contava 628 case e 4.596 abitanti, la maggior parte dei quali erano cattolici cechi (vi risiedevano solo 130 ebrei e anche alcuni protestanti cechi).
Sappiamo che Freud nacque martedì 6 maggio 1856, alle sei e mezza del pomeriggio, al numero 117 di una strada della cittadina di Freiberg (oggi Příbor ) che a quel tempo si chiamava Schlossergasse (oggi Zámečnická, sempre al numero 117) . La famiglia era composta dal padre, Jakob Freud (41 anni); sua madre, Amalia Nathansohn (21); i suoi fratellastri Emmanuel e Philipp Freud (rispettivamente di 23 e 20 anni); e la moglie (Marie, 20 anni) e il figlio (Hans, 16 mesi) del maggiore di loro.
I genitori di Sigmund Freud avevano affittato la metà – circa quaranta metri quadrati – del piano superiore della modesta casa di Schlossergasse da un’altra famiglia ceca (chiamata Zajíc), proprietaria dell’immobile, che a piano terra aveva una officina di carpenteria.
Philippe Freud, il suo fratellastro non sposato, viveva nella casa di fronte (al numero 416) ed Emmanuel Freud, con la moglie e il figlio, in una casa situata vicino alla Piazza del Mercato, al Marktplatz n° 42.
A questa celebrazione non prese parte Sigmund Freud, 75enne e gravemente malato di cancro, ma vi andò la figlia Anna, la quale, come racconta il biografo Ernst Jones, lesse una lettera di saluto dello stesso Freud.
Secondo la figlia di Johann Zajíc (il figlio maggiore del proprietario della suddetta casa), suo padre – che era stato compagno di giochi di Freud durante l’infanzia sebbene avesse sei anni più di lui – ricordava “Sigi” come un ragazzo vivace, a cui piaceva giocare in officina e realizzare piccoli giocattoli con i rottami metallici.
È nota la massima importanza che Freud diede a questi primi anni della sua vita: alcune delle informazioni che abbiamo su questo periodo oscuro della sua infanzia ci sono fornite da lui stesso, in primis ne L’interpretazione dei sogni e, per questo motivo, il 25 olttobre 1931 gli psicoanalisti Nicolaj Osipov, Jaroslav Stuchlik ed Eugen Windholz, del gruppo di Kaschau, ebbero l’idea di apporre una targa commemorativa nella casa natale di Freud.
Nella foto si vede la figlia di Sigmund, Anna Freud che legge il messaggio inviato dal padre:
“Ringrazio il sindaco della città di Príbor-Freiberg, gli organizzatori di questa celebrazione e tutti i presenti per l’onore che mi hanno fatto segnalando la mia città natale con questa iscrizione commemorativa, opera di un artista. E che me lo hanno offerto mentre ero ancora in vita, quando i miei contemporanei non erano d’accordo tra loro sul giudizio che merita la mia opera.
Ho lasciato Freiberg all’età di tre anni; A sedici anni, liceale, tornai a trovarla durante le vacanze, ospite della famiglia Fluss. Non sono più tornato da allora. Molte cose mi sono successe da allora: grandi fatiche, molti dolori, anche qualche felicità e successo, come di solito si mescolano nella vita degli uomini. Oggi, a settantacinque anni, mi è difficile tornare a quei tempi, della cui ricchezza di contenuti conservo solo poche tracce nella memoria, ma di una cosa posso essere sicuro: in fondo, sotto tanti strati, continua a vivere in me il bambino felice di Freiberg, il primogenito di una giovane madre, un bambino che da quell’aria e da quella terra ricevette le sue prime impressioni indelebili. Permettetemi quindi, dal profondo del cuore, di concludere queste parole di gratitudine con un augurio di felicità per quel luogo e per i suoi abitanti”.(trad. non ufficiale)
Nel gennaio 2006 l’amministrazione comunale di Příbor ha acquistato la casa natale di Freud, un edificio in pessime condizioni dove fino ad allora funzionava una casa di massaggi, e ha proceduto a una rapida ricostruzione e ristrutturazione sulla base del progetto dell’architetto Zdeněk Tupý.
In pochi mesi la casa è stata restaurata, riportandola all’aspetto dell’Ottocento e il 27 maggio 2006 il museo ha aperto le sue porte al pubblico
Dr. Giuliana Proietti
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Dr. Giuliana Proietti
Fonte:
E-notes, Czech Republic
Immagine:
The Archive of Příbor City (Archiv Města Příbora).
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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