Ossessionato dalle dimensioni del pene – Consulenza on line
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Salve Dottoressa, il mio problema è il seguente: sono praticamente ossessionato dalle dimensioni del mio pene… non che sia piccolo (almeno credo… 16 cm),ma il fatto è che vorrei tanto averlo più grande, almeno 20 cm. Non so ilperchè di questo desiderio, ma la cosa praticamente mi ossessiona, ci penso dicontinuo.
Eppure non ho alcun problema a fare sesso con la mia ragazza, e perdi più riesco sempre a portarla all orgasmo…Eppure sono fissato con queste benedette misure! Forse perchè vorrei che alla mia ragazza piacesse il mio pene ancora di più?
E anche su questo discorso mi pongo spesso domande a cui non sorispondere. Alle ragazze piace, a livello puramente visivo, il pene? Come un ragazzo è attratto da un bel seno, una ragazza è attratta dal pene? Il vedere o sentire al tatto un pene, la eccita? Io per esempio se vedo una ragazza con una bella scollatura, inevitabilmente dentro di me faccio un apprezzamento e se ils eno non è male mi sento attratto(anche solo dal seno, senza che sia necessariamente una bellissima ragazza).
Credo sia normale(se non lo è me lo faccia presente)….per una ragazza è un pò la stessa cosa notare sotto i jeans di un ragazzo il cosiddetto…me la passi…”bozzo”? In pratica vorrei capire se è vero come si dice tra maschi, quelle squallide frasi del tipo “alle ragazze piace il…” o in realtà le piace solo fare l amore come è normale che sia? E il sesso orale lo fanno per il piacere proprio o in realtà non provano nessun gusto?
Lo fanno solo per appagare il proprio partner? La mia ragazza ad esempio me lo ha fatto per mesi e sinceramente era pure molto brava…adesso praticamente sono mesi che con le labbra non me lo sfiora nemmeno più…. a me pare assurdo questo!!! Forse perchè il rapporto ormai consolidato le fà pensare che non serva più appagarmi in tutti i miei desideri sessuali? Forse le avrò posto un pò troppe domande e chissà se vorrà rispondermi.
Comunque le questioni principali sono l ossessione per le misure e capire se una donna può essere attratta dai soli genitali.
Gentilissimo,
Quante domande! Se ne fa così tante anche alla sua fidanzata, credo anch’io che questo possa poi interferire sui suoi comportamenti verso di lei. Ma andiamo con ordine.
1. Misure del pene. Le assicuro che questo è un problema assolutamente maschile. Alle donne potrà sembrare un segno di esuberanza fisica e di potenza virile, un pene di grandi dimensioni, così come un torace possente e due bicipiti di ferro… Ma il tutto è completamente slegato dalla sessualità ‘pratica’. Non è vero infatti che un pene grande dia un piacere più grande, e dunque nessuna donna associa le misure di lui alla possibilità di avere più orgasmi… E’ solo, quando c’è, un piacere puramente estetico e simbolico di virilità.
2. Ossessione per le misure del pene. Questo segnala una grande insicurezza di sé. Recentemente è uscita una ricerca in cui è apparso chiaro che gli uomini col pene piccolo temono più di ogni altra cosa un possibile tradimento della propria partner, a causa della propria ‘imperfezione’, e per questo sono gravemente angosciati. La cosa è spiegabile solo così : ignoranza profonda della psicologia femminile.
3. Psicologia femminile. E allora cerchiamo di conoscerla meglio, questa psicologia femminile… Cercherò di spiegargliela così: per la donna, l’eccitazione sessuale non è ‘periferica’, ma ‘centralizzata’. Detto questo, se c’è interesse, infatuazione, curiosità, attrazione ecc. verso una determinata persona, c’è l’attrazione verso tutta la persona (compresa, spesso, anche la parte cerebrale). Gli organi genitali maschili dunque, per una donna, sono solo una parte del ‘tutto’. E, per una donna, il tutto è sempre più della somma delle parti.
Spero di aver soddisfatto le sue curiosità. Un consiglio: perché non si legge un bel libro di psico-sessuologia sulla donna? Le sue informazioni saranno più scientifiche e la sua ragazza non si sentirà un topolino di laboratorio…
Cordiali saluti.
Intervento del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti
A8
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
Per appuntamenti:
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mail: g.proietti@psicolinea.it
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E’ ridicolo che un uomo con un pene di 16 cm sia ossessionato dalle dimensioni!! Ridicolo davvero!! Cosa dovrei dire io che in erezione non supero gli 8 cm?? Io posso essere ossessionato dalle dimensioni, ma non uno con 16 cm!! Mah, certe persone resta difficile capirle. Ricordo che a 20 anni cercai di fare alcuni incontri con una sessuologa per capire il problema con la speranza di risolverlo, ma tutto quello che fu in grado di dirmi fu questo: “Il suo è solo un ostacolo mentale, è ossessione e niente di più, perchè le donne non si soffermano mai sulle dimensioni, cercano anche altro in un uomo. E’ lei ad essere scoraggiato, non le donne”. Mi misi a ridere sommessamente, non per presunzione sia chiaro, ma perchè avevo capito che stavo perdendo solo tempo. Non potevo risolvere il problema con qualche chiacchiera ed una pacca sulla spalla. In fondo come poteva anche lei sia come medico e soprattutto come donna darmi una risposta soddisfacente?? Impossibile. A distanza di anni però vedo più o meno rispondere da un’altro medico donna nello stesso modo: ” 1. Misure del pene. Le assicuro che questo è un problema assolutamente maschile. Alle donne potrà sembrare un segno di esuberanza fisica e di potenza virile, un pene di grandi dimensioni, così come un torace possente e due bicipiti di ferro… Ma il tutto è completamente slegato dalla sessualità ‘pratica’. Non è vero infatti che un pene grande dia un piacere più grande, e dunque nessuna donna associa le misure di lui alla possibilità di avere più orgasmi… E’ solo, quando c’è, un piacere puramente estetico.”. Mi scuso ma sorrido nuovamente e non per mancare di rispetto, sia chiaro, ma perchè è un po’ strano questo continuo tentativo di rasserenare animi che non potranno mai trovare serenità. Non sarebbe più semplice dire la verità sul fatto che le misure nell’atto sessuale contano moltissimo?? Se così non fosse come mai i minidotati vivono questo gravissimo problema?? Sono tutti ignoranti, mentecatti o inconsapevoli della psicologia femminile?? Ma dai su, facciamo un bagno nella realtà e diciamo le cose come stanno!! Chi nella vita se potesse sceglierebbe una Panda al posto di una Ferrari!! E poi, vorrei proprio vedere tutte queste donne — medici e non — che parlano con grande disinteresse delle dimensioni del membro maschile, quali misure si ritrovano con il proprio marito o il proprio compagno!! Vorrei proprio testare direttamente tutta questa indifferenza per lunghezza e spessore!! Comunque, ribadisco, scrivere di aver problemi con un 16 cm di pene è pura follia. Mi sa che neanche il tipo in questione sappia molto delle vere angosce legate alle misure. Il vero minidotato sa che il pene piccolo se lo deve tenere, punto e basta, ossessione o non ossessione. L’unica cosa che può fare per spegnere il desiderio di una donna è di masturbarsi ogni tanto, perchè la masturbazione se non altro lo aiuta a far passare i momenti bollenti. Altri rimedi non ce ne sono, perchè gli allungamenti chirurgici non danno mai misure eccellenti. Tanti anni fa una mia amica mi disse così: “Marco, a letto noi cerchiamo un uomo vero, uno che possa darci piacere, non disperazione!!”. Parola di donna, sincera e diretta. A lei ho sempre creduto. (Un saluto).
Dottoressa a sentire questa autentica intervista delle Iene ad una ninfomane al minuto 6,23 il giornalista le chiede “Cosa cerca in particolare?” Lei “Superdotati.” e il giornalista “Che intende dire?” Lei “per superdotati intendo dire dai 22 cm in su e bello largo (….) IO UNO CHE HA 13/14 CM NON ME NE FACCIO NULLA MA NON PER QUALCOSA MA PERCHE’ ALLA FINE IO NON LO SENTO.”. Questa affermazione pesante intanto smonta l’idea che bastano 8 cm per soddisfare qualunque donna perchè le donne sono quasi tutte clitoridee, fa pensare che un ragazzo normale non potrebbe vivere una sessualità trasgressiva felice se le donne ipersessualizzate sono quasi tutte come questo esempio che le rappresenta bene. A seguire il video dell’intervista
Attendo curioso un suo commento. Un saluto. Andrea.
Gentilissimo,
Intanto oggi si tende a non dare più un significato scientifico al termine “ninfomane”, soprattutto perché non vi sono criteri oggettivi per poter stabilire se il livello di desiderio o di attività sessuale di una donna siano, o meno, ‘normali’, per cui la signora in questione, che si è autodiagnosticata come “ninfomane” potrebbe essere semplicemente una persona che soffre di un disturbo ossessivo compulsivo riguardo alla sessualità, oppure una persona “normale” che gradisce molto il sesso, senza per questo essere malata, oppure una persona in cerca di pubblicità (le Iene non intervistano i “normali”, ma cercano casi umani e, oggettivamente, non è difficile cercare la loro attenzione dichiarandosi “ninfomani”, perché lei sa benissimo che per fare audience bisogna parlare alla pancia dei telespettatori e non al loro cervello).
A parte questo, il fatto che la signora in questione dichiari questa cosa non sposta di una virgola quanto affermato, visto che questo caso, sempre che sia vero, o altri casi isolati non contraddicono anni di studi sull’argomento e l’esperienza acquisita nell’attività clinica, avendo ascoltato il parere di centinaia di donne su questo argomento (le mie non sono convinzioni personali, questo spero sia compreso…)
Mi piace lasciarla con un esempio: dove sono le foto con gli uomini muscolosi, che mettono in bella mostra la loro tartaruga? Sui giornali femminili? O sui giornali per soli “men”? Questo non le fa pensare che l’ossessione per gli attribuiti fisici maschili sia un tema che interessa più gli uomini che le donne? Non che le donne non apprezzino i tipi atletici e muscolosi, ma sicuramente non tanto quanto li apprezzano i loro congeneri. Vogliamo dunque dire che la fissazione per gli attributi maschili sia un’ossessione che riguarda uomini con una omosessualità latente, di cui non sono pienamente consapevoli? Sarebbe una conclusione affrettata e non basata su argomenti scientifici, però potrebbe essere un tema da approfondire, se non altro per escluderlo.
Saluti cordiali.
GP
Mah, quella delle dimensioni è un’ossessione sia maschile che femminile al giorno d’oggi, non è per nulla raro sentire discorsi e battute sulle dimensioni da parte delle ragazze.
Alla base di tutto c’è sia la pornografia che l’istinto “ancestrale” che ci fa preferire le cose grandi, visto che l’essere umano è fatto per ampliare il proprio spazio vitale, ovvero la nicciana volontà di potenza, e non casualmente l’impero è lo sblocco “naturale”,ancestrale e istintivo di ogni nazione, mentre con l’illuminismo e l’età moderna le dimensioni delle nazioni si sono fatte tendenzialmente più piccole…
Il fatto è che per “natura” e istinto la donna cerca un grande pene e l’uomo delle grandi tette e un grande sedere(ovviamente anche una grande vagina), ma il mercato e le multinazionali pornografiche e dello spettacolo reputano più proficuo economicamente investire solo sul mito del “grande pene”, essendo per costrutto sociale e culturale le “grandi tette” considera meno importanti e, a volte, ancora un tabù…
Comunque sia, l’importante non sono le dimensioni del pene,delle tette o del sedere e vagina, ma il piacere e la qualità sessuale così come non sono importanti le dimensioni nazionali ma la qualità e il benessere di un popolo, e bisogna pensare,oltre che con la pancia e i genitali, ache con la testa e la ragione ….
Molto semplicemente bisogna considerare due elementi:
1 – L’uomo deve essere biologicamente in grado di provvedere ai bisogni della prole, perciò le donne sono attratte dal maschio più adatto a tale compito secondo i loro personali (ma pur sempre ancestrali) criteri di valutazione, che dipendono da tanti fattori, come il contesto socio-culturale di provenienza, le esperienze pregresse, e altri… Per tale motivo, credo sia impossibile che una donna sana di mente possa dare importanza al pene ai fini della scelta del proprio partner. Infatti le femmine sono attratte dall’intelligenza (qualità che garantisce maggiore probabilità di sopravvivenza), cultura (perché spesso viene confusa con la prima), e al massimo muscolatura (che, se è ben formata, evoca senso di protezione). Ultimi ma non ultimi vanno menzionati i soldi (cioè in termini biologici nutrimento per la prole).
2 – L’uomo deve dare un’immagine di sicurezza in se stesso, non essere debole, mostrarsi fiero e capace di risolvere problemi, non crearli. Se ci preoccupiamo di soddisfare pienamente la nostra donna vuol dire che riteniamo lei più importante di noi, poiché se anche lei si dedicasse a noi con tanta passione, la prima cosa che farebbe sarebbe dirci “amore mi fai impazzire, sei il mio stallone” anche se avessimo un pisellino di pochi cm…
Dunque dove voglio andare a parare? Bene, io sono convinto che i problemi delle dimensioni divengono tali quando siamo noi a dargli importanza. Se voi aveste più fiducia nelle vostre qualità in generale, vi comportereste da veri uomini e mettereste la vostra donna nelle condizioni di pregarvi pur di avere un po’ del vostro corpo! E invece no, sempre lì a chiedersi cosa vogliono le donne, se vogliono il pene più grande, se vogliono questo, se vogliono quell’altro. Ma dico, e noi? Ma andiamo, stiamo diventando tutti femminucce? Pensiamo a costruirci un futuro solido, una buona posizione sociale, una vita migliore per noi e per i nostri figli. Ecco a quel punto le donne faranno a gare per stare con noi. Perché badate bene che potete anche essere Rocco Siffredi, ma ci sarà sempre qualcuno (magari un bel nero del Sud America) con un pene più grande del vostro, e dunque stando con una che guarda a questo sareste sempre in competizione con gli altri uomini e ossessionati da ciò che la natura vi ha dato per un solo motivo: riprodurvi. Pensiamo a vivere, il sesso è una parte importante della vita ma resta sempre marginale rispetto al lavoro, lo studio, i figli, la famiglia, e quant’ altro. E ricordate: siamo uomini, quindi non possiamo permetterci di piangerci addosso. Se qualcuna vi dirà che ce lo avete piccolo voi fatevi una risata e pensate in maniera egoistica “peggio per te, io godo lo stesso” e poi ovviamente tagliate la relazione per i motivi che vi ho detto prima. Se invece qualche cretino cercherà di sminuire la vostra virilità, magari sotto la doccia in palestra, dicendovi che ce l’ha più grosso, voi rispondete come faccio io “bene, allora puoi facilmente girarlo da sotto e ficcartelo in ….! ” .
Have a nice day.
P.S.: sono stato male per molto tempo per via della pornografia che mi ha devastato psicologicamente facendomi vivere in un mondo fallocentrico, dove si è sempre inferiori a qualcuno. Ora sono rinato perché mi sono ricordato chi sono, quanto valgo, e quanto ho il dovere di cercare una donna che mi meriti. E cmq ho trovato ragazze meravigliose con le quali avrei anche potuto fare a meno del sesso, tanto era piacevole la loro compagnia. Quindi le donne vere esistono, ma siete voi a scegliere con chi volete stare. Ora sono innamorato e sinceramente non me ne frega niente del numero di orgasmi che riesco a raggiungere in un mese. Credo che anche per le donne sia lo stesso. Liberatevi della porno-dipendenza e sarete tutti migliori.
Distinti Saluti.
Una signora di una comitiva di turisti ha chiesto alla sua guida (professore universitario di storia dell’arte) osservando i bronzi di Riace perchè il loro pene era di dimensioni cosi’ piccole,il professore rispose che a quei tempi bastava di quelle dimensioni
Come? A chi non ho risposto?
perchè non risponde piu dottoressa?
vorrei raccontare la mia purtroppo non riesco mi piacerebbe a uscire fuori dai miei problemi
Donne finitela di tirarvela, ormai il web vi ha completamente sputtanato … non siete affatto meglio degli uomini da questo punto di vista, anzi, mi sa che siete ancora più materiali superficiali e frustrate …
Certamente un pene da 11/12 cm è da considerarsi a tutti gli effetti normale, tranne però che nei sogni erotici femminili purtroppo !!
Non vedo perché se i sondaggi vanno contro gli uomini sono validi se invece contro le donne sono falsi e inutili. C’è qualcosa che non torna!!
Una cosa sono le medie e la normalità un’altra i desideri femminili.Ciao ciao
Riporto: “…rapporto donne sesso in cui ben il 25% ( dato sconcertante) dichiarava che ha lasciato o avrebbe lasciato il proprio partner a causa delle dimensioni del pene considerate troppo piccole. Dato sconcertante perchè indicherebbe che il 25% degli uomini ha una incapacità ‘funzionale’ a procurare piacere ad una donna con tutte le conseguenze antropologiche del caso.”
Se il 25 % lascerebbe un partener poco dotato, non significa assolutamente che un 25 % di uomini hanno un pene troppo piccolo o inadeguato!!!
Dice solo che 1 donna su 4 considera le dimensioni importanti…
Pensa che ci sono forse un 25 % di umoni che lascerebbe la partener per un seno non grande… non significa che il 25 % delle donne ha il seno patologico o inadeguato.
Va tenuto conto poi che le misure che forse farebbero felici quel 25 % di donne, probabilmente non sarebbero molto apprezzate da tutte le altre!!! Diverse donne si lamentano per misure eccessive!
In ogni caso tranne le eccezioni ( micropene e macropene) e i “sondaggi”, a mio modestissimo parere le dimensioni contano veramente poco…e spesso niente.
Poi anche alcune donne hanno vagine …anomale… alcune molto piccole…altre “portaerei”!
Quindi nei pochi casi in cui esiste un problema di incompatibilità, il problema se proprio si vuole portare alle misure non è detto che sia necessariamente del maschio!
Negli uomini caucasici un pene realmente piccolo è quello INFERIORE ai 9/10cm in erezione, il resto è mitologia!!!
Attezione alcuni si approfittano di questa appunto mitologia…(anche alcuni medici molto interessati agli euro e poco seri…)…attenti ad internet!!!
Sono un uomo di 41 anni e la mia esperienza in materia è contraddittoria. Anche io minidotato (12cm) ma finora ho sempre soddisfatto le donne che ho amato e loro me. Adesso per la prima volta sono stato in difficolà con una donna troppo avvenente e potente per me.
Direi che la ragione è nella via di mezzo tra quel che decantano le sessuologhe e quanto da te affermato.
Certo è che una donna soddisfatta a letto non guarda più le dimensioni del pene. Psicologicamente aiuta sia la donna che l’uomo un pene grande ma usarlo con coinvolgimento e molto più importante.
Io penso alla mia ultima storia come un esperienza da cui sono uscito devastato ma spero veramente di innamorarmi ancora e che anche una donna si innamori di me e il resto poi si vedrà. Per questo sfuggo ai rapporti occasionali, dove sicuramente soccomberei rispetto le aspettative du una donna che vuole solo essere sco..ta!
Cara Dott. Giuliana forse sono totalmente fuori tempo e fuori luogo ma imbarcatomi casualmente in questo sito non posso fare a meno di dire la mia.
Non capisco, o meglio forse lo capisco, come mai voi sessuologi, compatti, sia maschi che femmine, continuate a, mi scusi la franchezza, a sparare fesserie sulla sessualità femminile e sul costume sessuale in genere ai giorni nostri.
E’ forse il retaggio di una cultura cattolica che non permette, come sempre, di criticare o almeno capire, la natura della sessualità femminile, o forse è il fatto che la cultura è ancora in mano fondamentalmente agli uomini,per cui certi discorsi sulle ‘dimensioni’ prendono sempre la stessa piega. Sta di fatto che continuate ad accreditare un’immagine di una donna totalmente anacronistica e fuori luogo. Da uomo, e ogni uomo lo sa e lo prova nella propria esperienza, so che la donna di oggi è notevolmente ossessionata dalle dimensioni del pene , anche a causa dei modelli della pornografia, che oggi imperano sui pc di ogni casa, determinando, soprattutto fra le giovanissime una vera e propria corsa al superdotato – guardi un po i siti di riferimento per teenagers – con la conseguenza logica di uno scadimento della concezione e della pratica della sessualità che ha vanificato anni di discorsi e analisi.
E una balla clamorosa l’idea di una donna che ha una sessualità, come dite voi diffusa, complessa,
attenta al corpo nella sua totalità,
per cui il pene diventa una parte del tutto e non la piu importante.
Purtroppo per noi uomini che chiaramente siamo sulla difensiva, altro che spavalderia da misurazioni in caserma,
ormai la donna nella scelta del partner considera il fattore dimensioni molto importante e a volte quasi determinante.
La sessualità femminile è diventata un’appendice del membro maschile.
Spesso in internet, che ormai è lo specchio della realtà , mi imbatto , nei siti che trattano di questi pruriginosi argomenti, in commenti femminili da brivido, che testimoniano una superficialità, una volgarità ed anche una certa masochistica violenza che ben poco hanno a che fare con l’immagine che voi date della sessualità femminile. E poi quando si fanno sondaggi di tipo scientifico la verità viene a galla. Mi riferisco ad un sondaggio che lei dovrebbe conoscere bene, non ricordo quale universita o istituto l’ha fatta, sul rapporto donne sesso in cui ben il 25% ( dato sconcertante) dichiarava che ha lasciato o avrebbe lasciato il proprio partner a causa delle dimensioni del pene considerate troppo piccole. Dato sconcertante perchè indicherebbe che il 25% degli uomini ha una incapacità ‘funzionale’ a procurare piacere ad una donna con tutte le conseguenze antropologiche del caso.
Non credo di esagerare, il mio intento è quello di di sgombrare il campo da stereotipi ormai obsoleti, o voi sessuologi vi piegate alla realtà o veramente sembrate dei cantastorie con il disco incantato.
Non mi risponda che il mio è lo sfogo rancoroso di un minidotato perche ne andrebbe della sua intelligenza, e anche della realtà dei fatti mi creda. E solo che non sopporto più la melassa con cui ricoprite ogni discorso sulla donna. La donna come l’uomo è natura, cultura, abiitudini, fissazioni, idiosincrasie e va criticata e giudicata per quello che è.
saluti