Buongiorno dottoressa, sono la mamma di un bambino felicemente sposata se non fosse per un grosso problema che sta compromettendo la mia serenità e la mia famiglia: mia suocera.La sua invadenza, sin dagli inizi del matrimonio, è qualcosa di impossibile!io e mio marito ci siamo sposati a 22 anni e per ragioni economiche abbiamo accettato di vivere nella csa a fianco sperando che facendo uso di buon senso e rispetto certe cose non si sarebbero verificate.. mi sbagliavo in pieno!Infatti ls sua presenza è costante:inizialmente si presentava da noi svariate volte al giorno, voleva sempre metter parola sulle decisione mie e di mio marito su cose rigurdanti la nostra famiglia e il bimbo. Per 3 volte mio marito l’ha pregata di lasciarci vivere la nostra vita.Ma lei in un modo o nell’altro è sempre più ingombrante ed insopportabile. Sono all’ordine del giorno musi lunghi quando la vedo, battutaccie e chiari comportamenti di gelosia nei miei confronti non solo per mio marito ma anche per il mio bambino! Si lamenta di non vedere abbastanza suo nipote (andiamo a trovarli 2/3 volte la settimana).Non solo, la becco spesso a spiarmi dalla finestra quando esco o rientro.Spesso non fa mistero di sentire che il mio bimbo piange o chiacchera o canticchia.. chiaro segnale che ascolta quel che facciamo nella nostra casa… Per farle un esempio pensi che l’hanno scorso quando abbiamo comunicato che avremo trascorso qualche giorno al mare questa s’è offesa e ha tenuto il muso come se le avessimo fatto chissà che!E’ da 3 anni che sono sposata e da 2 ho iniziato a soffrire di attacchi di penico tremendi- ora ho 25 anni- secondo me causati dal fatto che non mi sento libera a casa mi e non solo, mi sento condizionata nelle mie scelte!Mio marito si è sempre trovato in accordo con me ma ultimamente il clima di tensione per questo “fattore” esterno ci fa litigare spesso…Ciò che mi ha spinto a scrivere questa mail è per chiederle un consiglio circa l’esistenza di un modo per costituire una specie di “barriera” mentale in modo da non sof
La ringrazio per la Sua cortese attenzione
Elena
Gentilissima Elena,
Con le suocere c’è chi è più fortunato e chi meno, ma occorre farsene una ragione, dal momento che il marito si può scegliere, mentre la sua famiglia è semplicemente quella che capita. Se si capisce che, per abitudini, comportamenti, livello di istruzione ecc. non ci sono possibilità di frequentarsi in armonia, la cosa migliore da fare è quella di allontanarsi, per vivere la propria vita come lo si desidera. In genere quando faccio questo discorso alle mie giovani pazienti mi sento rispondere che ho ragione, però la suocera… Ehm… Guarda anche il bambino quando la mamma va a lavorare, oppure ha messo i soldi per comperare la casa dove vivono i due giovani sposi, oppure si presta per le faccende domestiche: lava, stira, fa la spesa, cucina… E alla giovane mamma che lavora, tutto questo può fare un gran comodo, oltre che rappresentare un risparmio notevole. Insomma, ciò che vorrei dire è che se si sceglie, per qualche convenienza, di andare ad abitare vicino alla suocera, poi bisogna imparare a sopportarla, prendendola come una sorta di “effetto collaterale”, che può essere attenuato, ma mai cancellato del tutto. Come fare a sopportarla ? Provi a fare il gioco della “piccola psicologa”: le pare normale essere gelosa di un figlio, tanto da mettersi a spiare la nuora dietro la finestra? Probabilmente questa donna non ha più affetti, non ha interessi, non ha passatempi e forse non ha neanche scopi di vita, al di là del legame con suo figlio ed il desiderio di crescere questo nipotino… Nel cercare di comprenderla per la sua situazione non certo felice, cerchi di riempire la sua vita di interessi, passioni ed obiettivi da raggiungere, affinché tra una ventina d’anni, quando suo figlio sarà cresciuto, non si trovi anche lei dietro alla finestra, a cercare di capire dove va il mondo.
Auguri.
Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona
Immagine:Wikimedia
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
Per appuntamenti:
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Mia suocera è fuori x me