La menzogna nel bambino INIZIA SUBITO UNA TERAPIA DI COPPIA ONLINE
CON LA DOTT.SSA GIULIANA PROIETTI
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La menzogna nei bambini è un comportamento che, sebbene possa preoccupare genitori e educatori, è una parte normale del loro sviluppo cognitivo e sociale. Comprendere le cause e i meccanismi della menzogna nei bambini può aiutare gli adulti a gestire meglio queste situazioni e a guidare i bambini verso comportamenti più appropriati. Cerchiamo allora di saperne di più.
Cosa è la menzogna?
E’ un’alterazione o falsificazione verbale della verità, perseguita con piena consapevolezza e determinazione.
Quando inizia a mentire il bambino?
Nel bambino la distinzione fra vero e falso, poi tra verità e menzogna, avviene in maniera graduale. Prima dei sei anni non si può parlare di menzogna nel bambino in quanto il piccolo non è ancora in grado di distinguere fra la bugia vera e propria, l’attività ludica e la fantasia.
Quali sono le cause della menzogna nei bambini?
Nei primi anni di vita, i bambini sviluppano la capacità di distinguere tra realtà e fantasia. La menzogna può emergere come parte di questo processo.
Spesso i bambini mentono per evitare punizioni o rimproveri. Questa forma di menzogna è una strategia di difesa per evitare situazioni spiacevoli o dolorose.
I bambini possono anche mentire per soddisfare le aspettative degli adulti o per evitare di deludere genitori e insegnanti. Questo tipo di menzogna è motivato dal desiderio di approvazione e affetto.
Man mano che crescono, i bambini iniziano a comprendere le dinamiche sociali e possono usare la menzogna come strumento per testare i limiti, influenzare i coetanei o ottenere vantaggi.
Relazione fra sesso e cibo
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Quali sono i tipi di menzogna nei bambini?
Ne esistono di vari tipi:
- 1. Menzogna Utilitaristica: è la bugia detta per trarne un vantaggio o evitarsi un fastidio. Un esempio tipico è la falsificazione del voto scolastico. Di fronte a questa condotta diventa molto importante la risposta dell’ambiente (familiare o scolastico).
Se ad esempio la famiglia risulta essere disattenta o troppo ‘credulona’, rischia di favorire l’utilizzo frequente di questa menzogna. Allo stesso tempo però, un atteggiamento troppo rigoroso e moralizzante può scatenare una condotta ancora più menzognera…
Il comportamento più adeguato appare allora quello in cui il genitore mette in rilievo la bugia, spiega al bambino il motivo per cui ha sbagliato, ma senza insistere troppo, in modo da offrirgli l’opportunità di comprendere l’errore e cambiare comportamento.
- 2. Menzogna Compensatoria: in questo caso non si tratta tanto di cercare un beneficio concreto, quanto di ricercare un’immagine che il soggetto ritiene inaccessibile. Per esempio, il bambino può inventarsi di avere una famiglia più ricca, più nobile, più unita ecc.
Questo tipo di bugie sono molto frequenti nei bambini al di sotto dei sei anni, mentre la persistenza di questa condotta anche dopo questa età può rivelare delle problematiche psicologiche.
- 3. Mitomania : è la forma più grave e consiste nella tendenza più o meno volontaria e cosciente alla menzogna e consiste nella creazione di favole immaginarie. Il bambino ricorre alla mitomania quando vive delle carenze gravissime a livello affettivo.
Quando cominciano a mentire i bambini?
1. (2-4 anni) In questa fase, le menzogne sono spesso legate alla fantasia. I bambini raccontano storie che riflettono il loro desiderio di sperimentare il mondo in modi nuovi e creativi.
2. (4-6 anni) I bambini iniziano a capire meglio le differenze tra realtà e fantasia, ma le loro menzogne possono ancora essere facilmente riconosciute. Iniziano a mentire per evitare punizioni o per ottenere ciò che vogliono.
3. (6-12 anni) In questa fase, le menzogne diventano più sofisticate. I bambini sono più consapevoli delle conseguenze delle loro azioni e possono elaborare menzogne più complesse per raggiungere i loro obiettivi.
4. Adolescenza: Gli adolescenti sviluppano una comprensione ancora più avanzata delle dinamiche sociali e delle motivazioni personali. Le menzogne possono essere utilizzate per proteggere la privacy, gestire le relazioni sociali e navigare le pressioni sociali.
Più i bambini crescono, dunque, maggiore diventa la loro abilità di mentire, ma con l’età entra in gioco anche lo sviluppo della moralità: i bambini più piccoli hanno maggiori probabilità di mentire per guadagno personale, senza farsi degli scrupoli, mentre i bambini più grandi cominciano a provare sensi di colpa quando mentono.
Gli adolescenti mentono di più?
Si, gli adolescenti sono particolarmente inclini a mentire a genitori e insegnanti su cose che considerano personali. Uno studio ha rilevato che l’82% degli adolescenti statunitensi riferisce di aver mentito ai genitori su soldi, alcol, droghe, amici, incontri, feste o sesso. Era anche probabile che mentissero sui loro amici (67%) e sull’uso di alcool / droghe (65%). Sorprendentemente, erano meno inclini a mentire sul sesso (32%).
Il bambino bugiardo è un bambino scarsamente intelligente?
No. Il fatto che il bambino dica le bugie non deve fare pensare che sia portatore di qualche patologia intellettiva. Le bugie testimoniano anzi una maturazione psicologica del bambino, che si avvia verso una graduale indipendenza dai genitori. Inoltre, esse testimoniano anche l’acquisizione della distinzione fra verità e menzogna, tra realtà e fantasia.
La menzogna dimostra che il bambino ha una “teoria della mente”, cioè ha ormai la consapevolezza sul fatto che gli altri possano avere credenze, sentimenti e desideri diversi dai propri. Quando un bambino afferma, mentendo, frasi come “papà mi ha detto che potevo mangiare il gelato”, sta usando questa consapevolezza della mente altrui per provare a trasmettere false conoscenze.
Sebbene la menzogna non sia un comportamento socialmente desiderabile, esso presuppone la capacità di sapere cosa pensano e sentono gli altri: questa è un’importante abilità sociale ed empatica… Purché non la si usi in modo sbagliato.
Cosa dovrebbero fare i genitori con un bambino bugiardo?
Affrontare la menzogna nei bambini richiede un approccio equilibrato che combina comprensione, disciplina e guida:
Ciò che i genitori e gli educatori dovrebbero tenere presente, di fronte ad un bambino bugiardo, è che per il bambino dire la verità non è affatto un processo automatico, ma rappresenta anzi un apprendimento progressivo.
Sono gli adulti a dare importanza e valore alla confessione della verità e sono loro quindi che insegnano al bambino il valore sociale del dire il vero. Nonostante la sua prevalenza, la menzogna tra i bambini è raramente motivo di preoccupazione.
Per i genitori, la preoccupazione può nascere se le bugie diventano la regola se si verificano insieme ad altri comportamenti sbagliati (saltare le lezioni, comportamento aggressivo, vandalismo, ecc.) al rifiuto di conformarsi alle regole, all’ incapacità di assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
La menzogna deve inoltre destare allarme se serve a mascherare altri problemi psicologici del bambino o del ragazzo, dovuti alla paura o alla vergogna. Per esempio, un bambino o un adolescente che soffre di un’ansia molto grave può mentire cronicamente, per evitare di affrontare le situazioni temute (ad esempio, scuola, feste, ecc.). In questi casi è sempre meglio evitare punizioni eccessive o esagerate, perché questo comportamento incentiva la propensione alla menzogna.
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Qualche consiglio utile:
1. È essenziale creare un ambiente in cui i bambini si sentano sicuri nel dire la verità. I genitori e gli educatori dovrebbero incoraggiare la comunicazione aperta e onesta, evitando reazioni punitive eccessive o atteggiamenti eccessivamente giudicanti
2. Insegnare ai bambini l’importanza dell’onestà e della lealtà è fondamentale. Raccontare storie, usare esempi positivi e discutere delle conseguenze della menzogna può aiutare i bambini a comprendere il valore della verità.
3. È importante che i genitori e gli insegnanti mostrino, a loro volta, comportamenti onesti e leali nelle loro interazioni quotidiane.
4. Quando un bambino dice la verità, anche in situazioni difficili, è importante riconoscerlo e lodarlo. Questo rinforzo positivo aiuta a consolidare il comportamento onesto.
5. Se un bambino mente, è importante affrontare la situazione con calma. Discutere delle conseguenze della menzogna e aiutare il bambino a capire perché è sbagliato può essere più efficace delle punizioni severe.
Attraverso l’educazione, il rinforzo positivo e l’esempio, è possibile guidare i bambini verso comportamenti più appropriati e costruire una base solida per il loro sviluppo psicologico e morale.
Dr. Giuliana Proietti
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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