Magnus Hirschfeld – Una biografia
Alla facoltà di medicina, rimase traumatizzato da una lezione sulla “degenerazione sessuale”, dove un uomo gay – che era stato incarcerato in un manicomio per 30 anni a causa della sua omosessualità – fu fatto sfilare nudo davanti agli studenti, come fosse un animale da laboratorio. Hirschfeld fu l’unico studente che si ribellò ad un simile maltrattamento. Tutti gli altri, anche il suo migliore amico, lo consideravano normale e giustificato.
Dopo la scuola di medicina, Hirschfeld trascorse otto mesi a Chicago, dove si rese conto che uomini e donne omosessuali affrontavano sfide simili a Chicago come a Berlino.
Tornato in Germania, nel 1894 fondò uno studio medico a Magdeburgo . Due anni dopo si trasferì a Berlino , dove sarebbe stato attivamente coinvolto nello studio scientifico della sessualità – in particolare, l’ omosessualità – e negli sforzi di difesa a favore delle minoranze sessuali, anche perché profondamente turbato dai suicidi dei suoi pazienti LGBTQ.
Hirschfeld sosteneva che l’orientamento sessuale fosse innato e non una scelta deliberata, e credeva che la comprensione scientifica della sessualità avrebbe promosso la tolleranza nei confronti delle minoranze sessuali.
La sua ricerca sessuologica veniva guidata dall’empirismo e dall’attivismo, oltre che dalla convinzione che l’ ideologia sessuale della civiltà giudaico-cristiana fosse un serio ostacolo alla comprensione della sessualità e alla riforma delle leggi e delle pratiche che la regolavano.
Inizialmente Hirschfeld sosteneva il concetto che gli omosessuali costituissero il “terzo sesso”, anche se presto si allontanò da questa posizione. È meglio conosciuta la sua successiva teoria dei soggetti sessuali” intermedi”: sosteneva infatti che esistessero molti tipi di variazioni sessuali naturali riscontrate nella popolazione umana, come l’ ermafroditismo , l’omosessualità e il travestitismo . Peraltro, ad Hirschfeld dobbiamo il termine “travestito”.
Nel 1897 Hirschfeld fondò il Comitato scientifico-umanitario con Max Spohr, Franz Josef von Bülow e Eduard Oberg; questa fu la prima organizzazione mondiale per i diritti dei gay. Il suo obiettivo principale era promuovere la ricerca e l’educazione su tutte le questioni sessuali, in particolare per sfatare il pregiudizio omofobico e poi lottare per l’abolizione del paragrafo 175 del codice penale imperiale tedesco, che puniva il contatto sessuale tra uomini, una missione pubblicamente sostenuta da Albert Einstein, Martin Buber, e altri famosi tedeschi.
Grazie alle instancabili campagne di Hirschfeld, nel 1898 il parlamento tedesco discusse l’abrogazione del paragrafo 175. A guidare l’appello per la sua abolizione fu August Bebel, capo dei socialdemocratici di sinistra (Hirschfeld era anche un membro di spicco della SPD). Sebbene sconfitto, il dibattito inserì per la prima volta l’uguaglianza omosessuale nell’agenda politica nazionale.
Nel 1899 cominciò a pubblicare lo Yearbook dei tipi sessuali intermedi , la prima rivista al mondo che si occupava di varianti sessuali e che fu regolarmente pubblicato fino al 1923.
Nel 1907, Hirschfeld indignò molti tedeschi quando testimoniò in tribunale a nome di un ufficiale dell’esercito accusato di aver fatto sesso gay.
“L’omosessualità fa parte del piano della natura e della creazione, proprio come l’amore normale”, disse Hirschfeld durante il procedimento. Per questo, fu etichettato come “pericolo pubblico” e la sua faccia apparve sui manifesti accanto alla popolare frase : “Gli ebrei sono la nostra rovina”
Pubblicò anche un importante studio sul travestitismo, (1910). Hirschfeld fu uno dei fondatori della Medical Society for Sexual Science and Eugenics, fondata nel 1913. L’anno successivo pubblicò il suo studio L’omosessualità negli uomini e nelle donne, basato sulle estese indagini statistiche sull’omosessualità che aveva condotto. Oltre a pubblicare lavori sulla sessuologia e le riforme sessuali, Hirschfeld scrisse anche di razzismo, politica e storia della morale .
Nel 1919 Hirschfeld aprì il primo istituto di sessuologia nel mondo, L’Istituto per la Scienza Sessuale a Berlino, che precedette di quasi tre decenni l’istituto di ricerca sul sesso statunitense del dottor Alfred Kinsey.
Oltre al suo ruolo di ricerca, l’Istituto promuoveva l’educazione sessuale, la contraccezione, l’orientamento matrimoniale, la consulenza per le persone gay e transgender, il trattamento e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, la riforma della legge sui gay e i diritti delle donne. Vedeva oltre 20.000 persone all’anno.
All’epoca erano idee nuove e la fama e la notorietà di Hirschfeld si diffusero in tutto il mondo. Quando gli fu detto che i giornali americani lo stavano salutando come “l’Einstein del sesso”, lui rispose argutamente che si sarebbe sentito molto più felice se avessero chiamato Einstein “l’Hirschfeld della fisica”.
Il sessuologo partecipò anche alla produzione del primo film per chiedere la depenalizzazione e l’accettazione dell’omosessualità, Diverso dagli altri (1919). Il controverso film accese molti dibattiti e fu presto bandito dai funzionari tedeschi.
Hirschfeld, era ebreo, sessuologo e comunista, oltre che omosessuale. Poiché Hitler non vedeva di buon occhio nessuna di queste categorie, non stupisce che il Führer lo definì “il peggiore degli ebrei in Germania” e che il sessuologo subì una frattura del cranio dopo essere stato avvicinato in strada e picchiato dai nazisti (1920)
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Nel 1928 Hirschfeld fondò la World League for Sexual Reform (WLSR), che aveva le sue radici in una prima conferenza che aveva organizzato nel 1921, la prima conferenza internazionale per la riforma sessuale su base scientifica. Il WSLR chiedeva la riforma delle legislazioni sul sesso, il diritto alla contraccezione e all’educazione sessuale e l’uguaglianza legale e sociale dei sessi.
Il suo lavoro però lo portò in conflitto con i nazisti, i quali inveivano contro le sue “perversioni”, attaccando i suoi incontri pubblici e picchiando lui e il suo amante e assistente Karl Giese.
Approfittando di un viaggio di Hirschfeld negli Stati Uniti, nel 1933, i nazisti attaccarono e saccheggiarono l’Istituto di scienze sessuali, distruggendo i suoi inestimabili archivi di ricerca. La vasta biblioteca fu bruciata con un grande falò dei “libri nemici”. I filmati del cinegiornale di questi libri in fiamme sono presenti in quasi tutti i documentari sui nazisti e in tutti i principali libri di storia.
I nazisti presero anche l’enorme elenco di nomi e indirizzi dei clienti dell’Istituto. Questi furono usati dalla Gestapo per compilare le loro famigerate “liste rosa”, che identificavano gli omosessuali e portarono al loro arresto e deportazione nei campi di concentramento.
Non potendo tornare in Germania, Hirschfeld andò in Svizzera e poi, nel 1934, in Francia , dove morì improvvisamente di ictus nel 1935. Il suo compagno e compagno di ricerca e attivista, Karl Giese, si suicidò nel 1938, mentre era in fuga dai nazisti.
Sulla sua lapide è inciso il suo motto : “Giustizia attraverso la Scienza”. Sei decenni dopo, la Germania abolì il “paragrafo 175”.
Ci vollero dunque molti decenni perché la vita e il lavoro di Hirschfeld fossero adeguatamente documentati e perché ricevesse il riconoscimento sociale che meritava.
I suoi sforzi straordinari sono fortunatamente ora ben documentati nel film The Einstein of Sex (Rosa von Praunheim, 1999) e nella biografia, Magnus Hirschfeld (Charlotte Wolff, 1986).
Sue opere principali: Sexualpathologie (1917-20); Geschlechtskunde (1925-30); Geschlecht und Verbrechen (1931).
Dr. Giuliana Proietti
Intervento del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti
Fonti:
https://www.britannica.com/biography/Magnus-Hirschfeld
https ://www.petertatchellfoundation.org/magnus-hirschfeld-1868-1935-german-lgbt-pioneer-2/
https://www.timesofisrael.com/100-years-ago-germanys-einstein-of-sex-began-the-gay-rights-movement/
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
Per appuntamenti:
347 0375949 (anche whatsapp)
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