Lui e il porno – Consulenza online
Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA ONLINE
Tel. 348 3314908
Gentile Dott. La Gatta,
la contatto in quanto ho necessita’ di avere un consiglio per salvare la relazione col mio compagno che finora e’ durata 10 anni. Da circa un anno abbiamo convissuto fino a quando circa 3 mesi fa non e’ entrata una fase di crisi della coppia che ancora non si e’ risolta del tutto. Cio’ che ha fatto scatenare il “conflitto” e’ la scoperta da parte mia di un suo lato a me sconosciuto. Convivendo notavo che a volte mentre arrivavo da lui terminava quello che stava vedendo sul telefonino, o quello che stava vedendo in televisione, sembrava fosse stato preso in fragranza (si scrive cosi’, spero). Le racconto un aneddoto: ogni tanto (soprattutto quando il giorno dopo non lavorava) gli piace stare a vedere la televisione da solo addormentandosi nel divano. Ed ogni volta io, quando mi accorgo che non arriva a letto, vado direttamente a chiamarlo. Una volta ho fatto la stessa cosa e lui e’ balzato dal divano guardando subito il televisore. Beh, anche ad una donna poco accorta verrebbero ad un certo punto dei dubbi. Inoltre, evitava sempre di farmi usare il suo computer ed il suo telefono. Una sera, avendogli dato la sua solita serata in liberta’ settimanale, ho avuto questo impulso di accendere a tutti i costi il computer.
Mi e’ caduto il mondo addosso: una collezione di donne nude e film porno e nel programma che serve per scaricare filmati vi erano solo filmati porno. Controllando le navigazioni su internet scopro che giornalmente si dedicava alla visione di siti e filmati porno oltre certamente ad altre piccole cose innocenti. Ovviamente non ho potuto fare a meno di parlarne con lui al suo rientro. Affermava che per lui il prno non conta cosi’ tanto, che per lui non e’ un vizio e potrebbe anche smettere il giorno dopo. Non e’ stato cosi’. Gli ho permesso di stare a casa nostra da solo un paio di settimane per pensare alla nostra coppia, a capire come vivere in coppia, speravo che lui studiasse il modo piu’ normale e naturale per stare con una donna che ama.
Lisa.
A28
Gentile Lisa,
E’ possibile che il suo compagno abbia sviluppato una porno-dipendenza. Si tratta di una situazione ormai molto diffusa, specialmente tra gli uomini, ma in crescita anche presso le donne. Il fenomeno è esploso da quando Internet ha permesso l’accesso continuo e gratuito alla pornografia, fenomeno che prima era condiviso solo da un piccolo numero di persone, per ragioni di privacy, di tempo e di costi.
Detto questo, il secondo problema è che la persona che diventa dipendente dalla pornografia in un primo momento non si sente “malata” e, come le ha detto il suo compagno, è convinta di poter smettere quando vuole. Essendo una dipendenza, è un fenomeno in escalation, che dapprima si riesce a controllare, ma che poi, sempre di più, diventa ingestibile e comincia a produrre danni nella vita del soggetto, che non riesce a smettere anche quando sa che questa sua compulsione gli sta rovinando la vita, facendogli perdere la stima e l’affetto delle persone che gli sono vicine. Talvolta il problema può aggravarsi, estendendosi anche all’area lavorativa, se si ha a disposizione un pc con cui potersi collegare.
E’ possibile che il suo compagno sia andato a cercare questi siti in un primo momento per semplice curiosità, anche se le cose fra voi andavano benissimo, così come è possibile che questo sia stato un rifugio per una sessualità di coppia ormai non più soddisfacente. Poiché di questo lei non parla, non so come stanno le cose tra di voi, ma potrebbe essere un elemento di riflessione.
In ogni caso, questo non potrà forse essere sufficiente per uscire dal problema: è probabile che il suo compagno abbia bisogno di una psicoterapia, che lo aiuti a superare i primi momenti di difficoltà nell’abbandonare questa sua dipendenza, mentre a livello di coppia potrebbe essere utile consultare un sessuologo, per essere aiutati a ristabilire un dialogo e fare nuovi progetti per la vostra vita futura. Lasciarlo solo a casa per due settimane a riflettere non serve ed anzi, peggiora la situazione. Il suo compagno ha bisogno di essere aiutato, non di essere messo in castigo a riflettere…
Cordialmente,
Dr. Walter La Gatta
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Ronny Overhate from Pixabay
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
ONLINE E IN PRESENZA (Ancona, Terni, Fabriano, Civitanova Marche)
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