Litigare in modo sano, senza distruggersi
In una coppia stabile è comune litigare con frequenza?
I litigi sono comuni in tutti e le relazioni e dunque anche in quelle di coppia. Non sempre è un male che si litighi: un certo grado di conflitto infatti può persino essere salutare, poiché significa che le persone si esprimono, cercano di chiarirsi e di comunicare, piuttosto che tenere tutto dentro di sé, lasciandosi prendere da un muto rancore.
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Il conflitto andrebbe sempre evitato in una coppia?
Assolutamente no. Evitare il conflitto significa evitare la comunicazione con il/la partner e rimanere nel proprio isolamento: in questo modo i problemi non vengono mai affrontati, ma solo ruminati nel silenzio e nell’odio, senza trovare soluzioni;
Perché si litiga?
A volte ciò per cui si litiga è cosa ben diversa dalla reali ragioni apparenti del litigio: in genere si tratta di rancori passati e non risolti che cercano una via d’espressione, traendo stimolo da episodi anche banali della vita quotidiana. Ecco perché occorre ascoltare bene l’altro/a e cercare di comprendere le ragioni profonde del litigio;
PSICOLOGIA - SESSUOLOGIA
Come vivere bene, anche se in coppia
Autori: Dr. Giuliana Proietti - Dr. Walter La Gatta
Terapie Individuali e di Coppia
Come si gestiscono i conflitti?
Per litigare in modo appropriato occore parlare delle cose in modo calmo e costruttivo. Questo può essere davvero difficile quando la lite ci rende nervosi. Ecco allora qualche consiglio:
1. Ascoltare l’altro con attenzione. E’ una pessima abitudine, quando si sta litigando, prepararsi mentalmente delle risposte, mentre l’altro sta parlando: è vero che la propria risposta sarà più precisa ed articolata, ma avrà il grave difetto di non aver colto i particolari di quanto è stato detto, creando frustrazione nell’interlocutore. Far sentire l’altro ascoltato e compreso può essere molto efficace nella discussione;
2. Non pensare subito: ‘siamo alle solite’. Se si litiga sempre per gli stessi argomenti, evidentemente queste liti servono solo per esprimere la rabbia e non per risolvere i problemi. Dunque sono inutili. Una lite è sana quando, oltre ad esprimere le proprie emozioni negative, porta ad una soluzione dei problemi, ad una negoziazione delle questioni che creano conflitto, ad una concertazione sulle soluzioni da prendere;
3. Evitare di scappare dalla lite. Andarsene, cambiare argomento, distrarsi, non serve a nulla, se non a rimandare ed a perpetuare i conflitti. Le persone che non sopportano il crescente stato di tensione devono imparare a fare la cosa opposta a quella suggerita dall’istinto: invece di fuggire, sedersi, fare un bel respiro profondo e predisporsi ad un sano e pacato confronto;
4. Evitare di offendere. In una buona lite occorre saper misurare le parole e le offese inutili: concentrarsi sulle cose che, a proprio parere non vanno bene e vanno risolte, senza portare esempi che non c’entrano, come ricordare vecchie storie, riferirsi causticamente alla famiglia del/della partner e così via;
5. Scegliere un momento appropriato per parlare. E’ una buona idea avviare la discussione in un momento in cui vi è la possibilità concreta di poter parlare (ad esempio, non immediatamente prima che qualcuno debba andare al lavoro o prima di andare a letto);
6. Iniziare la discussione amichevolmente, evitando di entrare nell’argomento con commenti sarcastici o critiche feroci. Può essere utile iniziare dicendo qualcosa di positivo che si pensa dell’altro/a;
7. Parlare di sé e non dell’altro. Per esempio, invece di dire “non mi ascolti mai”, provare a dire: “mi sento come se non fossi ascoltato/a o compreso/a”.
8. Cercare di vedere le cose dal punto di vista dell’altro. È improbabile che una conversazione diventi produttiva, a meno che entrambi i partecipanti non si sentano ascoltati e compresi. Perché l’altro possa capire il proprio punto di vista bisogna cercare per primi di comprendere il punto di vista dell’altro;
9. Prendersi delle pause. Se la discussione si fa troppo accesa, prendersi delle pause per calmarsi e poi riprendere. Dire qualcosa di sbagliato in un momento di rabbia è molto facile, per cui è meglio evitare di parlare quando non si è sicuri di sé sul piano emotivo;
10. Essere pronti al compromesso. Spesso l’unico modo per raggiungere una soluzione soddisfacente è cedere su qualcosa, per ottenerne un’altra. Essere troppo rigidi nel voler raggiungere il risultato desiderato potrebbe portare alla sensazione di non poter trovare soluzioni. Meglio una soluzione imperfetta che nessuna soluzione;
11. Intraprendere una terapia di coppia. Il terapeuta è una persona terza, neutrale, estranea, assolutamente imparziale: questa figura può aiutare i due partners a risolvere la crisi in un ambiente protetto, evitando di coinvolgere figli, suoceri ed altri parenti.
Dr. Giuliana Proietti
Intervento del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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