Le violenze sessuali sulle donne nere
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Le donne nere, negli USA, subiscono violenze sessuali più delle bianche.
Secondo il National Center on Violence Against Women in the Black Community :
- Per ogni donna di colore che denuncia stupri, almeno 15 donne di colore non denunciano.
- Una ragazza su quattro di colore è vittima di abusi sessuali prima dei 18 anni.
- Una donna su cinque di colore è sopravvissuta a uno stupro.
- Il 35% delle donne di colore ha subito una qualche forma di violenza sessuale durante la sua vita.
- Dal 40 al 60% delle donne di colore riferisce di essere stata sottoposta a rapporto sessuale coercitivo entro i 18 anni.
- Il 17% delle donne di colore ha subito violenze sessuali diverse dallo stupro da un partner durante la sua vita.
Una intervista sulla violenza domestica
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L’ Institute for Women’s Policy Research riferisce che:
- Più del 20 percento delle donne di colore viene violentata durante la vita, una percentuale più elevata rispetto alle donne in generale.
- Le donne di colore hanno due volte e mezzo maggiori probabilità di essere assassinate dagli uomini rispetto alle donne bianche. Più di 9 donne nere su 10 conoscevano i loro assassini.
- Le donne di colore sperimentano anche tassi significativamente più alti di abuso psicologico – tra cui umiliazioni, insulti e limitazioni personali, rispetto alle altre donne.
Ci sono molte ragioni per cui le donne nere scelgono di non denunciare le violenze sessuali subite. Si sa anzitutto che è un problema comune a tutte le donne, di tutte le etnie, il timore di non essere credute e la paura che tutta la colpa ricada su di loro, ma per quanto riguarda in particolare le donne nere, c’è il problema della brutalità della polizia nei loro confronti.
Può essere inoltre difficile per una donna nera chiedere aiuto se sente che questo potrebbe essere a scapito di uomini afro-americani. Per evitare che venga confermato lo stereotipo del maschio nero, predatore sessuale, e per proteggere la propria comunità da ulteriori attacchi, la donna nera violentata sceglie il silenzio.
Purtroppo, a causa di una lunga storia di razzismo sistemico e della divisione della società americani in classi, la violazione del corpo femminile nero è oggi resa spesso invisibile.
Il movimento per porre fine alla violenza sessuale nella vita delle donne di colore negli Stati Uniti è indissolubilmente legato al movimento per i diritti civili. Non si può effettivamente discutere la questione della violenza sessuale sulle donne nelle comunità nere senza riconoscere la vera guerra che fu combattuta a suo tempo contro la comunità nera, attraverso lo stupro delle donne, durante la schiavitù e nell’era di Jim Crow.
A causa del razzismo e del sessismo in America una donna nera è già una presunta colpevole, ma la stessa cosa vale anche per i gay: se si è violentati da una persona dello stesso sesso, è facile, tra il nero e il bianco, capire subito chi è il colpevole.
Non si potrà trovare una soluzione a questo problema se non verrà preso in considerazione, nella società americana, l’ intero spettro dei problemi relativi alla discriminazione e cioè il razzismo, la disuguaglianza economica, i pregiudizi di genere e l’ eterosessismo.
Dr. Giuliana Proietti
Fonte:
Black Women, Sexual Assault and the Art of Resistance, Forbes
Black women, the forgotten survivors of sexual assault, APA
Links:
Legge sulla violenza contro le donne .
https://ujimacommunity.org/wp-content/uploads/2018/12/Ujima-Womens-Violence-Stats-v7.4-1.pdf
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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