L’anima è nel cervello: Intervista a Margherita Hack
Intervista telefonica di Margherita Hack a Walter La Gatta, per psicolinea, dell’Agosto 2004, quasi dieci anni prima della sua morte, avvenuta nel giugno 2013.
WLG Spesso si sente parlare delle temperature delle stelle nell’ordine di migliaia o milioni di gradi, ma come si fa a misurare la temperatura delle stelle?
MH La temperatura superficiale delle stelle va da duemila gradi quando è più freddo a trenta mila quando è più caldo. La temperatura si misura dal colore, perché è come un pezzo di metallo: se lei lo porta all’incandescenza, prima diventa solo calore, cioè radiazioni infrarossi, poi diventa rosso cupo, rosso chiaro, bianco incandescente. Il colore è indice della temperatura superficiale e si può misurare. Poi, dalla legge dei gas, siccome le stelle son completamente gassose, perché a queste temperature superficiali l’unico stato possibile della materia è gas, e allora dalla legge dei gas si può ricavare quale è la temperatura dell’interno, che è appunto di milioni di gradi, tali da permettere le reazioni nucleari, che sono la fonte dell’energia emessa dalla stella stessa.
WLG Dunque è una temperatura misurata matematicamente…
MH Certo, dalle leggi della fisica.
WLG Ultimamente il mondo scientifico si sta dividendo sull’esistenza dei buchi neri. Cosa ne pensa riguardo alle ritrattazioni di Hawking?
MH Buchi neri al centro delle galassie è quasi certo che ci sono. La certezza assoluta non c’è, però ci son fortissimi indizi che ci sono. Hawking non ha detto che non ci sono buchi neri: ha detto intanto che la materia può lentamente uscire, non è vero che inghiottono per sempre tutto. Se l’energia non è sufficiente per uscire dal buco nero, la materia può sempre uscire ad energie più basse per un effetto che chiama ‘tunnel’: invece di scalare una montagna, si passa sotto. E poi l’ultima cosa che ha detto è questa: mentre prima diceva che la materia inghiottita dal buco nero perde ogni informazione, se cioè entrano dentro atomi di vari elementi, quello che poi esce non porta nessun ricordo di quello che è entrato. Ora sembra che si sia ricreduto su questo, ma insomma son teorie, anche se lo ha detto ad un Congresso, ma son cose abbastanza campate in aria. L’esistenza dei buchi neri è invece molto probabile perché hanno proprio misurato che al centro della nostra galassia c’è, oltre ad un volume e ad un raggio appena tre volte quello del sistema solare, ci sarebbero tre milioni di masse solari, cioè come se il raggio appena tre volte quello del sistema solare ci fossero conficcati dentro tre milioni di soli, allora è molto probabile che sia un buco nero. Se c’è tanta materia concentrata in un volume così piccolo…
WLG Cambiamo argomento. Come mai non è ancora accaduto di avere contatti con altre forme di vita intelligente?
MH Le distanze sono enormi, dunque è molto probabile che ci siano, perché ci sono miliardi di pianeti, miliardi di galassie, però le distanze sono enormi e la velocità della luce è un limite insuperabile, quindi è probabile che questo contatto non ci sarà mai.
WLG Il limite della velocità della luce è assolutamente insuperabile ?
MH C’è chi ha fatto ipotesi che questo limite possa essere superato, però per ora sembra proprio che sia un limite insuperabile. Come prevedeva le legge della relatività, se la velocità è uguale a quella della luce le lunghezze si ridurrebbero a zero, i tempi si dilaterebbero all’infinito, le masse diventerebbero infinitamente grandi. Queste previsioni della relatività effettivamente sono state verificate.
Una intervista sui rapporti familiari
WLG La vita intelligente su un altro pianeta potrebbe essere simile alla nostra? Cosa è in realtà una vita intelligente per la scienza?
MH Si immagina esseri come noi, che hanno la capacità di astrarre, di studiare l’universo… Ci possono essere civiltà meno evolute della nostra, civiltà più evolute. Quello che è altamente probabile è che esistano altri pianeti con altre forme di vita. Che esistono altri pianeti lo sappiamo, si son trovati, però le distanze son talmente grandi… E poi i pianeti che si son trovati sono nelle vicinanze del sole e quelli che si son scoperti finora non sono adatti allo sviluppo della vita, però ci sono miliardi e miliardi di stelle, miliardi e miliardi di galassie, quindi in numeri così grandi pensare di essere soli sembra veramente assurdo.
WLG Perché possa nascere la vita su un pianeta è indispensabile l’acqua allo stato liquido?
MH Almeno per quello che riguarda la vita che si conosce noi, insomma. Se non si vuol fare fantascienza bisogna immaginare qualcosa simile alla nostra anche se non si può escludere che ci siano forme di vita diverse dalle nostre, ma è più probabile che siano simili alla nsotra, cioè basata sulla chimica del carbonio e sull’acqua.
WLG Che ne pensa dell’idea di togliere Darwin e la teoria evoluzionista dalle scuole?
MH E’ una stupidaggine fenomenale ! La teoria di Darwin è ben dimostrata e dunque è l’essere succubi, forse della Chiesa o di idee veramente medievali, si pensa che la mente tenera dei bambini possa essere disturbata dall’idea che si discenda dalle scimmie. Con queste cose si torna veramente al Medioevo. E’ ridicolo che si possa scrivere che il mondo è cominciato quattromila anni fa, come dicono i Testimoni di Geova: ci sono evidenze certe, scientifiche che la terra ha 4,6 miliardi di anni. E’ ridicolo.
WLG Scienza e fede sono dunque sempre in contrasto?
MH Non necessariamente; certo, la scienza si basa sull’osservazione, la fede è una questione personale: c’è chi crede e chi non crede. La fede con la scienza ha poco a che fare.
WLG Secondo lei cosa c’è oltre le stelle?
MH Io non credo, io son completamente materialista: credo che c’è la materia e forse l’universo è sempre esistito, nel tempo e nello spazio è infinito. Il perché è così non lo so e la scienza può dare una risposta a questo, ma io non credo assolutamente né a Dio, né all’anima, né all’aldilà: l’anima è nel nostro cervello.
WLG Bellissima questa affermazione. Secondo lei dovrebbe esserci un limite per la scienza, oppure si può arrivare fin dove la scienza ci porta?
MH La scienza quello che può fare lo fa, poi bisogna cercare di fare quello che può essere utile agli esseri viventi e non danneggiarli. La scienza fa quello che può fare: bisogna distinguere fra scienza e tecnologia, fra la ricerca pura e l’applicazione.
WLG A questo proposito, cosa ne pensa della procreazione assistita e della recente legge introdotta in Italia?
MH Quella è una legge medievale, è una cosa vergognosa: non solo limita la libertà dei cittadini, ma anche vietano una ricerca che può essere estremamente importante per guarire dalle malattie fino ad ora inguaribili. Dunque è una cosa vergognosa, è proprio il segno di una classe dirigente ignorante e arrogante. E’ un ritorno al Medioevo.
WLG A proposito di ritorno al Medio Evo, cosa pensa lei della possibilità di viaggiare nel tempo?
MH No, no, queste sono fantasie…
WLG Secondo lei nella scienza le donne sono ancora discriminate rispetto agli uomini?
MH Ci sono tante ricercatrici molto brave. Certo, dipende molto anche dalle donne, che devono pretendere di essere riconosciute. Bisogna esser combattivi nella vita, anche nella scienza. Anche in famiglia: la famiglia si fa in due ed in due bisogna sopportarne il peso. Sono le donne che devono pretenderlo, perché al mondo chi ha meno diritti deve conquistarseli.
WLG Quale è il suo segreto personale per farsi spazio in un mondo maschile?
MH Io non ho avuto problemi perché nella mia famiglia i miei genitori erano perfettamente uguali e mi hanno sempre educato a pensare che dovevo farmi una carriera ed anche in casa, con il mio compagno, ci siamo sempre divisi i compiti in parti uguali, tutti e due. Non c’è stato nessun problema, perché da giovani c’era già una consapevolezza su questo.
Walter La Gatta
Leggi l’altra intervista di Margherita Hack concessa a psicolinea
Chi era Margherita Hack?
La prof.ssa Margherita Hack, astrofisica, nota a livello internazionale per le sue ricerche nel campo della spettroscopia stellare e della radioastronomia. Laureata in fisica, è stata professore ordinario di astronomia dell’università di Trieste ed ha diretto l’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987. Dal 1985 al 1990 ha diretto il Dipartimento di Astronomia dell’università di Trieste ed è stata direttore del Centro Interuniversitario regionale per l’Astrofisica e la Cosmologia di Trieste. Ha fatto parte di vari gruppi di lavoro sia dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sia della NASA. E’ stata ricercatore visitatore presso l’Università di Berkeley (California – U.S.A.), presso l’Institute for Advanced Study di Princeton (New Jersey – U.S.A.), L’Institut d’Astrophysique di Parigi (Francia), gli Osservatori di Utrcht e Groningen (in Olanda), professore visitatore presso l’Università di Ankara (Turchia), e di Città del Messico (Messico). E’ stata socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, membro della Royal Astronomical Society, dell’European Society of Physics, della Società Italiana di Fisica, dell’Institute for Advanced Study di Princeton (New Jersey – U.S.A.), dell’Unione Astronomica Internazionale. Ha pubblicato libri, sia a carattere universitario, sia di taglio divulgativo, sull’astronomia generale e la spettroscopia stellare. In particolare ricordiamo: Le nebulose e gli universi-isole (1959), La radíoastronomia alla scoperta di un nuovo aspetto dell’Universo (1960), L’universo. Pianeti, stelle e galassie (1963), Esplorazioni radíoastronomíche (1964), L’universo violento della radioastronomia (1983), Corso di astronomia (1984), L’universo alle soglie del Duemila (1992), La galassia e le sue popolazioni (1992), Alla scoperta dei sistema solare (1993), Cosmogonie contemporanee (1994), la sua autobiografia: L’amica delle stelle (1998) ed infine Una vita fra le stelle, del 2003 ed. Di Renzo, un’autobiografia scientifica. Dal 1997 in pensione si è dedicata ad incontri e conferenze, allo scopo di diffondere nella popolazione una mentalità scientifica e razionale.
Psicolinea.it © Agosto 2004
La Prof.ssa Hack è deceduta nel giugno 2013
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
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