Le facce sotto il Niqab
L’uso di velare il viso (con il niqab) da parte delle donne musulmane è diventato negli ultimi anni una questione politica piuttosto delicata. La pratica è vietata in Francia e leggi simili sono in programma o sono già in atto, in molti altri Paesi occidentali europei, tra cui Belgio, Paesi Bassi e Austria.
Nel Regno Unito, nel 2006, l’allora Ministro del governo Jack Straw provocò delle polemiche quando disse che indossare il niqab interferisce con la comunicazione faccia a faccia e che avrebbe preferito che la pratica fosse stata vietata. Ora, per la prima volta, gli psicologi hanno testato gli effetti del niqab sulla comunicazione facciale delle emozioni.
20+ anni di Psicolinea:
oltre 2000 articoli di Psicologia e Sessuologia
Informazioni, Ispirazioni e Supporto
Un team guidato da Agneta Fischer presso l’Università di Amsterdam ha mostrato quattro brevi video a 58 studenti olandesi (23 avevano già avuto contatti con una donna che indossava il niqab, 25 avevano tra i loro familiari e amici dei musulmani). I video, silenziosi, hanno mostrato una donna (una delle tre attrici) mentre raccontava una storia neutra dal punto di vista emotivo, oppure una storia allegra, o una che esprimeva rabbia o vergogna.
Alcuni dei partecipanti hanno osservato il video in cui la donna indossava un niqab, altri hanno visto una donna con barre orizzontali nere sullo schermo che nascondevano la parte superiore della testa e la parte inferiore del viso, e altri hanno visto una versione in cui la testa della donna e il suo viso erano scoperti (vedi foto). Il compito dei partecipanti era quello di valutare l’intensità delle emozioni espresse dalla donna in ogni clip.
Il niqab è sembrato cambiare la comunicazione facciale delle emozioni. I partecipanti che hanno osservato la donna che indossava un niqab hanno valutato la sua espressione di felicità meno intensa rispetto ai partecipanti che hanno visto gli altri due video.
Inoltre, i partecipanti che hanno visto i video di una donna con il viso coperto (quello con il niqab o con le barre orizzontali) hanno valutato la sua espressione di vergogna come più intensa, rispetto ai partecipanti che hanno visto una donna con un viso scoperto. La percezione della rabbia nei video non è stata influenzata dalla copertura del viso, probabilmente perché la rabbia si esprime principalmente attraverso dei solchi sulla fronte, che rimanevano visibili anche quando il viso era coperto.
Dopo aver visto i videoclip, i partecipanti sono stati invitati ad esprimere le loro opinioni sul niqab. Coloro che avevo visto filmati che mostravano una donna con il volto coperto (il niqab o le barre orizzontali) hanno espresso atteggiamenti più negativi verso il niqab, e questo è stato mediato dalla quantità di emozioni negative che hanno percepito nei video clip. In altre parole, i ricercatori hanno detto, “possiamo concludere che il tentativo di decodificare le emozioni in volti coperti induce a percepire le emozioni più negative, il che a sua volta influenza l’atteggiamento nei confronti della copertura del viso”.
C’è una debolezza nella metodologia di studio. I filmati con le barre orizzontali sono stati creati utilizzando un software che sovrappone le barre alle riprese filmate delle donne senza il capo coperto.
I video con il niqab, invece, sono stati girati separatamente ed in essi le donne effettivamente indossavano il niqab, quindi non si può escludere che le attrici possano aver agito in modo diverso, mentre indossavano il velo. Tuttavia, questo non diminuisce il fatto che entrambe le forme di copertura del viso influenzano la comunicazione delle emozioni.
Fischer e colleghi hanno concluso che il niqab può avere l’effetto di esagerare la quantità percepita di emozioni negative espressa da chi lo indossa, diminuendo la quantità percepita di emozioni positive. “La presente ricerca sostiene quindi alcune delle preoccupazioni che sono state espresse nei dibattiti politici riguardanti gli effetti negativi dell’ indossare il niqab nei contesti sociali”, hanno detto.
Christian Jarrett
Fonte:
Fischer, A., Gillebaart, M., Rotteveel, M., Becker, D., and Vliek, M. (2012). Veiled Emotions: The Effect of Covered Faces on Emotion Perception and Attitudes. Social Psychological and Personality Science, 3 (3), 266-273 DOI: 10.1177/1948550611418534
Link all’articolo originale:
Faces covered by a niqab are seen as less happy and expressing more shame, BPS Research Digest
Riproduzione autorizzata. Traduzione a cura di psicolinea.it
Photo by Elin Tabitha on Unsplash
Una intervista sulla violenza domestica
ANCONA FABRIANO TERNI CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Psicolinea ti consiglia anche...
Le giovani donne lo fanno e lo...
La psicologia del denaro e le ...
La verginità oggi
Perché la gente non si ribella...
Padri gay: chi sono?
Jung e i miti
Il Dr. Christian Jarrett è psicologo ed autore di The Rough Guide To Psychology (2011) ed attualmente sta scrivendo Great Myths of the Brain (Wiley-Blackwell), che dovrebbe essere completato nel 2013. Ha scritto per The Times, The Guardian, New Scientist, BBC Focus, Psychologies, Wired UK, Outdoor Fitness, etc. Christian scrive anche per la British Psychological Society nel magazine The Psychologist, e Research Digest blog.