La risposta sessuale: le fasi e i fattori che influenzano il desiderio
La risposta sessuale umana è un processo che coinvolge una serie di reazioni fisiche ed emotive. Comprendere le dinamiche della risposta sessuale è fondamentale per promuovere una vita sessuale sana e soddisfacente. In questo articolo esploreremo le diverse fasi della risposta sessuale, i fattori che la influenzano e le problematiche comuni che possono interferire con il desiderio sessuale.
Cosa è la risposta sessuale?
La risposta sessuale è la risposta di un organismo ad uno stimolo sessuale. Il ciclo della risposta sessuale si riferisce alla sequenza di cambiamenti fisici ed emotivi che si verificano quando una persona si eccita sessualmente e partecipa ad attività sessualmente stimolanti, tra cui il rapporto sessuale e la masturbazione.
Da quanto tempo viene studiato il ciclo della risposta sessuale nell’essere umano?
La risposta sessuale nell’essere umano viene studiata solo dagli anni Sessanta del secolo scorso: prima di allora si era studiato il comportamento sessuale degli animali, ma non erano mai stati affrontati i temi dell’eccitazione e dell’orgasmo, almeno dal punto di vista scientifico.
Furono in particolare i sessuologi americani William Masters (ginecologo) e Virginia Johnson (psicologa) a raccogliere dati sperimentali sulla sessualità umana (oltre 10.000 episodi di attività sessuale umana) utilizzando macchine e strumenti di laboratorio e a descrivere le varie fasi della risposta sessuale nel libro “La risposta sessuale dell’uomo e della donna”, del 1966.
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Quali sono le fasi della risposta sessuale?
Secondo il modello tradizionale sviluppato da Masters e Johnson, la risposta sessuale si articola in quattro fasi principali: eccitazione, plateau, orgasmo e risoluzione. Ogni fase è caratterizzata da specifiche reazioni fisiologiche e psicologiche:
1. Eccitazione: Durante questa fase iniziale, il corpo risponde a stimoli sessuali attraverso l’aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e della vasocongestione dei genitali. Il desiderio e l’eccitazione mentale giocano un ruolo cruciale in questa fase.
2. Plateau: In questa fase, l’eccitazione raggiunge un livello elevato e stabile. I cambiamenti fisici continuano a intensificarsi, preparando il corpo all’orgasmo.
3. Orgasmo: L’orgasmo è il culmine della risposta sessuale, caratterizzato da una serie di contrazioni muscolari involontarie e da un’intensa sensazione di piacere. È spesso accompagnato da un senso di euforia e di rilassamento.
4. Risoluzione: Durante questa fase finale, il corpo ritorna gradualmente al suo stato di riposo pre-eccitazione. Questa fase può includere una sensazione di benessere e di rilassamento profondo.
Questo schema è stato modificato nel tempo?
Si. La sessuologa Helen Singer Kaplan (1979), ha sviluppato una visione alternativa del ciclo della risposta sessuale, aggiungendovi la fase del desiderio, caratterizzata dalla presenza di fantasie sessuali e dal desiderio di intraprendere attività sessuali.
Quali sono le fasi della risposta sessuale secondo la Kaplan?
Il ciclo di risposta sessuale si compone di quattro fasi:
- Desiderio
- Eccitazione
- Orgasmo
- Risoluzione.
N.b. Questa suddivisione è oggi quella maggiormente usata in sessuologia.
Cosa succede, a livello fisico, nella fase del desiderio?
Il desiderio sessuale, come tutti gli appetiti umani, quali la fame e la sete, il bisogno di dormire ecc. è sentito in ugual misura da entrambi i sessi. L’eccitazione sessuale può derivare sia da stimoli fisici (attraverso il senso del tatto, della vista, dell’odorato), sia da stimoli psicologici, cui le donne rispondono in maniera maggiore degli uomini (ad es. pensieri, ricordi, emozioni).
Le caratteristiche generali di questa fase, che può durare da pochi minuti a diverse ore, includono quanto segue:
- Aumento della tensione muscolare,
- Accelerazione della frequenza cardiaca e respiratoria,
- Arrossamento della pelle (sul petto e sulla schiena)
- Indurimento o erezione dei capezzoli,
- Nella donna aumento del flusso sanguigno ai genitali che causa gonfiore del clitoride e delle piccole labbra, lubrificazione vaginale,
- Nell’uomo c’è erezione del pene, i testicoli aumentano di volume e si alzano leggermente, lo scroto si restringe.
Quali fattori influenzano il desiderio sessuale?
Il desiderio sessuale può essere influenzato da diversi fattori, che variano notevolmente tra le persone e nel corso della vita di ciascuna persona. Tra i principali fattori troviamo:
– Fattori fisici: la salute generale, i livelli ormonali, l’età e la presenza di eventuali malattie possono avere un impatto significativo sulla libido.
– Fattori psicologici: lo stress, l’ansia, la depressione e l’autostima sono solo alcuni dei fattori psicologici che possono influenzare il desiderio sessuale.
– Fattori Relazionali: la qualità della relazione con il partner, la comunicazione e la presenza di conflitti o insoddisfazioni possono giocare un ruolo cruciale nel desiderio sessuale.
– Fattori Sociali e Culturali: le norme culturali, le credenze religiose e le influenze sociali possono modellare l’atteggiamento di una persona verso il sesso e il desiderio sessuale.
Cosa accade, a livello fisico, nella fase di eccitazione?
Le caratteristiche generali di questa fase, che si estende fino all’orgasmo, riguardano l’intensificazione dei cambiamenti presenti nella fase 1 e in particolare:
Nella donna
- Vi è un aumento del flusso sanguigno nella vagina: i due terzi più interni della vagina si allungano e si espandono, in una specie di erezione interna.
- I tessuti intorno alla vagina si inspessiscono, colorandosi di rosso;
- Le pareti della vagina si inumidiscono (per facilitare l’accoglienza del pene)
- Il clitoride diventa molto sensibile e si inturgidisce, come effetto della vasocostrizione
- Il corpo dell’utero si sposta all’indietro,
- Le grandi labbra si appiattiscono e si aprono,
- Le piccole labbra si espandonoN. b. L’eccitazione sessuale femminile, a differenza di quella maschile che è tutta concentrata nel pene, si diffonde praticamente a tutta la pelvi (vagina, vulva, piccole e grandi labbra, utero): per questo è più difficile, rispetto all’uomo, identificare nettamente quale sia il centro del piacere femminile.
Nell’uomo
- Il primo segnale di eccitazione sessuale è l’erezione del pene: essa avviene dopo pochi secondi dall’inizio della stimolazione ed è dovuta all’afflusso di sangue nei corpi cavernosi del pene, che sono dei tessuti spugnosi.
- Il diametro del glande si ingrossa nella zona della corona e cambia colorazione. Può comparire un liquido, proveniente dall’uretra, che ha lo scopo di facilitare la lubrificazione nel coito, ma che può anche contenere spermatozoi vitali.
- I testicoli, divenuti molto più grandi, si alzano, segnalando l’imminenza dell’orgasmo.
N.b. In condizioni di ansia da prestazione o a seguito di particolare affaticamento l’uomo, pur essendo eccitato, può perdere l’erezione.
Nella donna e nell’uomo:
- La respirazione, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna continuano ad aumentare,
- tensione muscolare e possono iniziare spasmi muscolari nei piedi, nel viso e nelle mani,
- Possono esservi arrossamenti al petto e al viso
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Cosa accade, a livello fisico, nella fase dell’orgasmo?
Questa fase rappresenta l’apice del ciclo della risposta sessuale. È la più breve delle fasi e generalmente dura solo pochi secondi ed è caratterizzata da contrazioni muscolari ritmiche che producono intense sensazioni corporee.
Nella donna
- Si contraggono il terzo esterno della vagina, l’utero e lo sfintere anale. Le prime contrazioni sono intense e ravvicinate, per poi ridursi, sia in ritmicità, sia in intensità
- Possono esservi più orgasmi in sequenza, a distanza di un tempo più o meno breve l’uno dall’altro.
N.b.
- Secondo alcuni, nella donna esisterebbe un’area particolarmente erogena, rappresentata dal così detto punto G (dal nome del ginecologo tedesco Grafenberg, che negli anni ’50 la descrisse per primo) grande come una monetina, nella parete vaginale anteriore. In realtà questo punto G non è stato ancora trovato.
- In alcune donne, nel momento dell’orgasmo, avverrebbe una vera e propria eiaculazione, con emissione dall’uretra di un liquido simile allo sperma (femmes fontaine), specialmente a seguito della stimolazione del punto G, che molti considerano per questo una sorta di prostata femminile. Anche su questo punto vi è molta incertezza e il dibattito continua a livello scientifico.
- I dati sperimentali raccolti da Masters e Johnson hanno dimostrato che solo il 30% delle donne raggiunge l’orgasmo durante la penetrazione, per cui è errato considerare ‘normale’ l’orgasmo vaginale e ‘immaturo’ quello clitorideo tanto che si tende ormai a pensare che anche quando si ha un orgasmo durante il coito esso sia dovuto alla stimolazione indiretta del clitoride. Freud aveva invece ipotizzato che il piacere sessuale nella donna si spostasse dal clitoride alla vagina con il raggiungimento della piena maturità sessuale. Il dibattito è ancora aperto, ma sembra ormai appurato che le stimolazioni principali giungano principalmente dal clitoride e dal terzo esterno della vagina e della vulva.
Nell’uomo
- Poco prima dell’orgasmo si manifesta il riflesso di emissione, per cui i muscoli degli organi riproduttivi interni quali la prostata, i vasi deferenti e le vescicole seminali, si contraggono, consentendo la fuoriuscita del liquido spermatico, che arriva alla radice del pene, nella parte posteriore dell’uretra,
- L’uomo avverte come inevitabile l’imminenza dell’orgasmo, che infatti arriva dopo una frazione di secondo, seguito da piacevoli contrazioni.
- Dopo circa dieci minuti il pene ritorna allo stato flaccido di riposo.
Nella donna e nell’uomo
In entrambi i sessi avvengono contrazioni anche in altre parti del corpo, vi sono delle modificazioni a livello cerebrale, si provano intense sensazioni di calore e una quasi completa sospensione del pensiero.
La mente si rivolge su se stessa, per godere di questo piacere, consistente nell’aumento degli stimoli provenienti dai genitali, seguiti da un senso di completo rilassamento e di abbandono.
N.b. L’orgasmo non è una esperienza che si prova esclusivamente a livello genitale, in quanto essa soprattutto viene esperita nel cervello, dove vengono elaborate sia le informazioni che arrivano dai recettori esterni, sia le fantasie, le rappresentazioni mentali, i desideri, l’erotismo.
Cosa avviene durante la fase di risoluzione?
Durante questa fase, il corpo ritorna lentamente al suo normale livello di funzionamento e tutte le parti del corpo tornano alle dimensioni e al colore precedenti. Questa fase è caratterizzata da un generale senso di benessere e, spesso, di affaticamento.
Alcune donne sono in grado di tornare rapidamente alla fase dell’orgasmo, a seguito di ulteriore stimolazione sessuale e possono sperimentare orgasmi multipli.
Gli uomini invece hanno bisogno di un tempo di recupero dopo l’orgasmo, chiamato periodo refrattario, durante il quale non riescono a raggiungere l’orgasmo. La durata del periodo refrattario varia tra individuo e individuo e cambia con l’età.
Tutti gli uomini e tutte le donne sperimentano queste fasi?
In genere si, sia gli uomini che le donne sperimentano queste fasi, sebbene i tempi di solito siano diversi. Per esempio, è improbabile che entrambi i partner raggiungano l’orgasmo contemporaneamente. Inoltre, l’intensità della risposta e il tempo trascorso in ciascuna fase varia da persona a persona.
Molte donne non attraversano le fasi sessuali in questo ordine: l’eccitazione può, in alcuni casi, precedere il desiderio.
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Quali sono le problematiche più comuni nella risposta sessuale?
Molte persone sperimentano problemi legati alla risposta sessuale in qualche momento della loro vita. Alcuni dei problemi più comuni sono:
– Disfunzioni Sessuali: tra queste rientrano la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce, il vaginismo e l’anorgasmia, che possono interferire con la capacità di raggiungere o mantenere l’eccitazione o l’orgasmo.
– Desiderio Sessuale Ipoattivo: una diminuzione persistente del desiderio sessuale può essere fonte di preoccupazione e tensione nelle relazioni.
– Dolore Durante il Sesso: condizioni come la dispareunia e l’atrofia vaginale possono causare dolore durante il rapporto sessuale, riducendo il piacere e il desiderio di impegnarsi in attività sessuali.
Dr. Walter La Gatta
Relazione sulle Coppie Non Monogamiche
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
ONLINE E IN PRESENZA (Ancona, Terni, Fabriano, Civitanova Marche)
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