La personalità può modificarsi?
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Per molti anni gli psicologi della personalità hanno dato la stessa risposta che avrebbe dato un pessimista: no, non si può modificare la personalità.
Questo era ritenuto ancora più vero per chi aveva superato i 30 anni. A quel punto, si pensava, le persone che preferivano la solitudine o erano eccessivamente nevrotiche, avevano la tendenza a rimanere tali.
Negli ultimi 15 anni però questo punto di vista è cambiato. Non si pensa più che a 30 anni la personalità si cristallizzi, stanno emergendo nuovi dati che mostrano dei cambiamenti. Infatti, le persone non danno esattamente le stesse risposte ai questionari di personalità, in momenti diversi della loro vita. Ma quanto sono significativi questi cambiamenti? Le differenze riguardano più i test o la vita reale?
Per risolvere questo enigma occorre chiedersi se questi cambiamenti che nel tempo si verificano a livello di personalità influenzano davvero la vita delle persone. Ad esempio, il tratto di personalità di elevata nevrosi è associato a problemi di salute mentale. Quindi, una diminuzione della nevrosi dovrebbe portare ad un aumento significativo del livello di soddisfazione che una persona prova nei confronti della sua vita?
Questo è esattamente ciò che Boyce et al. (2013) hanno studiato riguardo a tutti e cinque gli aspetti della personalità: apertura, coscienziosità, estroversione, gradevolezza e, naturalmente, nevrosi. Ciò che si voleva scoprire era se i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni si traducevano in cambiamenti nella sensazione di benessere.
Sono stati usati i dati da una vasta ricerca condotta su una popolazione australiana di 8.625 persone in due anni. Che tipo di cambiamenti vi erano stati in questi due anni nella loro vita? La loro personalità era cambiata? E se si, anche la loro soddisfazione per la vita era ugualmente cambiata?
In primo luogo, si è visto che la personalità è il più forte predittore della soddisfazione per la vita. Questo dato è ben consolidato e aiuta a spiegare perché alcune persone hanno tutto e non sono mai soddisfatte, mentre ci sono persone che non hanno quasi nulla e sembrano piuttosto soddisfatte della vita. Non è solo ciò che si ha a renderci soddisfatti (o meno), ma è come si pensa. Le abitudini di pensiero sono, del resto, fortemente influenzate dalla personalità.
In secondo luogo, è stato confermato che la personalità si era effettivamente modificata nel corso dei due anni. Infatti il grado di cambiamento di personalità in quei due anni era equivalente ai cambiamenti in altre variabili demografiche quali stato civile, occupazione e reddito.
Soprattutto però è stato scoperto che questi cambiamenti nella personalità erano associati con variazioni significative nella soddisfazione per la vita. L’intensità dell’effetto era circa il doppio di quello relativo a tutte le altre condizioni combinate. In altre parole, il tipico cambiamento nella personalità ha un effetto maggiore sulla soddisfazione per la vita rispetto a tutti i cambiamenti delle varie condizioni, come il reddito o lo stato civile, sommati insieme.
Questo dimostra in maniera abbastanza convincente che non solo le persone cambiano nel tempo, ma che questi cambiamenti nella personalità possono avere effetti significativi su come viviamo la nostra vita.
Dr. Jeremy Dean
Articolo originale: Can People’s Personalities Change?, Spring
Riproduzione autorizzata
Traduzione a cura di psicolinea.it
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Jeremy Dean
è un ricercatore presso lo University College London.
E’ laureato in legge e in psicologia. In precedenza ha lavorato anche nel mondo di Internet.