Il tradimento nella coppia stabile

Il tradimento nella coppia stabile

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Culturalmente, la monogamia è stata promossa in molte società come norma per strutturare le unità familiari, regolare l’eredità e mantenere l’ordine sociale. Questa imposizione culturale è stata utilizzata per controllare la sessualità femminile e perpetuare strutture di potere, specialmente in contesti in cui l’eredità dei beni e lo status sociale erano importanti​.

Gli esseri umani sono monogami?

Non vi sono studi che spieghino con certezza se gli esseri umani siano o non siano naturalmente monogami. Poiché però la maggior parte degli animali non lo sono, è abbastanza logico concludere che anche gli esseri umani non siano monogami per natura e che la scelta di stabilire rapporti di coppia stabili nel tempo dipenda soprattutto da fattori di ordine culturale e sociale.

La coppia monogamica, nei secoli

Fino a qualche secolo fa, le coppie si sposavano generalmente per motivi economici familiari, che potevano riguardare motivi dinastici nelle famiglie reali o aristocratiche o semplicemente, nelle persone comuni, per il desiderio di tramandare la casa, le pecore,  il terreno agricolo ecc. ai propri eredi.

La monogamia si è resa storicamente necessaria per avere una certezza sulla paternità e garantire così che i beni si potessero trasmettere per via paterna.

Per questo motivo, nella coppia monogamica l’uomo, sin dai tempi più antichi, ha sempre goduto di una sorta di diritto implicito a tradire la moglie, purché avesse mantenuto le apparenze di un rapporto di coppia stabile, che non offendesse, se non marginalmente, la dignità della moglie.

Lo sconvolgimento della coppia stabile arrivò negli anni Settanta del secolo scorso, in piena rivoluzione culturale e sessuale. Ai tempi delle comuni hippies, dove si praticava il libero amore, si cercò anche fuori e lontano da queste comuni, nelle coppie così dette “normali”, di considerare l’amore in modo meno idealizzato: molte coppie decisero di “aprirsi”, permettendo il tradimento ad entrambi i partners, nella convinzione che questo avrebbe lasciato inalterati i loro rapporti, comunque più profondi e duraturi di qualsiasi incontro occasionale.

Anche le così dette ‘coppie aperte’ scoprirono però che il tradimento è comunque un momento di grande sofferenza, difficile da sopportare: per questo molte unioni fallirono, dimostrando che la coppia aperta ha, in genere, scarse probabilità di rimanere unita.

Oggi assistiamo a una nuova generazione di coppie aperte, praticanti il poliamore (possibilità che una persona abbia più relazioni intime contemporaneamente, nel pieno consenso di tutti i partner coinvolti). In queste coppie non esiste il tradimento, perché esso non è una trasgressione, ma la regola. Anche queste coppie difficilmente durano nel tempo.

La coppia stabile, oggi

La speranza è che i due partners possano condividere l’amore e il desiderio sessuale per tutta la vita è sempre presente, all’inizio di ogni relazione, anche se spesso l’amore appassisce durante il percorso. Alcuni si risposano, o danno vita a altre convivenze stabili. Queste seconde unioni tuttavia durano statisticamente solo un terzo del tempo della prima unione e eventuali unioni successive hanno ancora meno successo.

Il tradimento

Ancor oggi, una coppia stabile può dividersi per molte ragioni diverse, ma uno dei più comuni e più difficili momenti di crisi da superare è sicuramente la scoperta che uno dei due partner ha tradito l’altro.

Il concetto stesso di tradimento può variare ampiamente fra una coppia e l’altra: in genere comporta lo stabilirsi di una relazione anche sessuale con una terza persona, ma per altre coppie c’è tradimento anche solamente per una relazione platonica, o virtuale, sui social.

L’infedeltà nella coppia stabile è, in questi ultimi anni, molto in aumento, in particolare tra gli uomini più anziani (stanchi della castità coniugale imposta dalle mogli e rinvigoriti dalle pillole che curano la disfunzione erettile) e fra le giovani coppie, dove i due partners si tradiscono reciprocamente, in misura simile (anche grazie alla possibilità di avere incontri via chat, social network, ecc.).

Le occasioni di tradimento

Le occasioni di tradimento oggi si sono moltiplicate, per varie ragioni.  Anzitutto perché oggi le donne hanno maggiori occasioni di incontro: non sono più relegate in casa a guardare i bambini, ma lavorano fuori casa, viaggiano da sole, fanno tardi, sono indipendenti economicamente. Anche le casalinghe non sono più isolate, ma grazie a Internet, possono conoscere persone e instaurare relazioni anche senza uscire molto di casa.

Restare insieme per tutta la vita non è facile. Le coppie devono imparare molte cose, come la capacità di sopportare le frustrazioni, la pazienza, la tolleranza, l’empatia, l’autocontrollo e l’impegno giornaliero a salvaguardare il rapporto.

Tutto questo non è facile nell’epoca di Internet, con le chat, i social, il cybersex e la pornografia: i potenziali rivali sono praticamente ovunque e sono disponibili in ogni momento, anche mentre si è a letto con il partner stabile, attraverso il cellulare.

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Quando si tradisce

Sicuramente si tradisce quando la coppia sta vivendo un momento di crisi, quando non ci si capisce più, non si comunica più e si diventa estranei: non solo nel letto, ma anche nella vita.

Spesso i partner traditi scoprono di non essersi resi conto per tempo di ciò che mancava nella relazione; altre volte i problemi sono più chiari, ma manca la capacità di affrontare i conflitti, l’intimità mette a disagio e quindi viene abbandonata, ci si adatta passivamente alle circostanze della vita, che rubano al rapporto coniugale la pratica della tenerezza e delle attenzioni reciproche.

A volte il tradimento può avvenire anche in una coppia serena e innamorata. Questo accade quando si tradisce senza premeditazione, con superficialità: per caso, per gioco. Spesso questi tradimenti vengono perdonati, ma a volte possono manifestarsi come un fulmine a ciel sereno e portare una coppia apparentemente solidissima verso l’immediata rottura.

Un tradimento non è sempre la fine dell’amore

A volte le coppie che scelgono di ricostruire il loro rapporto dopo l’infedeltà riescono a dare vita a una relazione più forte, in cui vi sono maggiori attenzioni reciproche e maggiore comprensione.

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Subire il tradimento

Certamente, chi subisce un tradimento vive una situazione dolorosissima. Il tradimento produce una grossa ferita narcisistica, che influisce non solo sul tono dell’umore, ma anche sulla stima di se stessi, mettendo in crisi l’equilibrio personale.

Alla sorpresa di essere stati traditi possono aggiungersi altre emozioni, come la rabbia, la gelosia e la tristezza: un mix esplosivo, difficile da contenere e da gestire. Non è infrequente che, giunti a questo punto, i partner traditi pensino di perpetrare un piano di vendetta, o decidano di porre immediatamente fine alla relazione, spesso pentendosene in un tempo successivo.

Molte coppie non avrebbero mai pensato alla separazione se non avessero dovuto affrontare il problema del tradimento.

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Il soggetto che tradisce

Chi tradisce, seppure spesso tormentato dai sensi di colpa, vive una sensazione di benessere, come sotto l’effetto di una droga: tutto è di nuovo bello intorno a sé, si sente più giovane, attraente, desiderabile.

Normalmente si ritiene che gli uomini tradiscano perché in cerca di sesso facile o perché stanchi della moglie: molti studi dimostrano invece che uno dei primi motivi di tradimento maschile è la scarsa frequenza dei rapporti con la loro compagna abituale.

Fra le motivazioni femminili al tradimento vi è invece il bisogno di romanticismo, di passione, la voglia di sentire un po’ di batticuore, di sentirsi fare dei complimenti ecc. Non è sempre così: le donne oggi hanno cominciato anche loro a praticare il sesso occasionale, alla ricerca di piacere fisico e questo avviene soprattutto quando i rapporti sessuali con il partner stabile non sono soddisfacenti.

Altri motivi che spingono al tradimento, sia gli uomini, sia le donne, sono il desiderio di affermazione di sé, della propria libertà, il narcisismo, il gusto di sedurre, o di essere sedotti, il bisogno di trasgressione dovuto alla eccessiva routine, le attrazioni fatali, le occasioni facili, ecc.

Chiedere aiuto è il primo passo!

Salvare una coppia consolidata

A parte casi in cui si è venuta a creare una incompatibilità irreversibile oppure situazioni ormai pesantemente marcate da abusi fisici e psicologici, con la terapia di coppia e la volontà reciproca di preservare il proprio rapporto, vi sono buone probabilità di superare la crisi, evitando il trauma della separazione.

Non è detto infatti che la separazione sia sempre la migliore soluzione di un problema di coppia: spesso infatti essa non solo non rappresenta una soluzione, ma perfino un aggravamento delle liti e dei conflitti, specialmente quando vi sono i figli.

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Il perdono

Spesso le coppie sostengono di avere obiettivi comuni, ma poi, appena succede qualcosa di spiacevole, questi obiettivi comuni vengono velocemente abbandonati e si passa alla conflittualità, ai risentimenti, ai comportamenti punitivi.

Tutto ciò sposta l’attenzione dei partners dalla coppia al proprio sé, e a volte può essere difficile scuotersi da questo eccesso di focalizzazione sul proprio sé, che sicuramente non giova alla coppia.

Il perdono è uno strumento che consente la riduzione dei sentimenti negativi, dei desideri di vendetta. Accettare l’errore del/della partner, perdonarlo/a, tornare ad occuparsi del benessere dell’altro/a può essere un modo per ricostruire un rapporto più bello e più forte di prima, oltre che una liberazione dai propri fantasmi interiori.

Dr. Walter La Gatta

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Dr. Walter La Gatta

Dr. Walter La Gatta

Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
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