Il legame fra sonno e schizofrenia
Relazione sulle Coppie Non Monogamiche
Alcuni neuroscienziati stanno studiando il legame tra la scarsità di sonno e la schizofrenia. Cosa ne è emerso: il sonno irregolare e le attività cerebrali non sincroniche durante il sonno potrebbero provocare alcuni dei sintomi della malattia. I risultati, pubblicati sulla rivista Neuron, suggeriscono che questi prolungati disturbi potrebbero essere una causa e non solo una conseguenza degli effetti debilitanti della malattia.
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Il possibile legame tra la scarsità del sonno e la schizofrenia ha spinto il team di ricerca guidato da scienziati dell’Università di Bristol, ad esplorare l’influenza del ritmo irregolare del sonno sul cervello, tramite la registrazione dell’attività elettrica cerebrale, mentre il soggetto sta dormendo.
In molte persone, la privazione del sonno può influenzare il tono dell’umore, la concentrazione e il livello di stress. In casi estremi, la privazione prolungata del sonno può indurre allucinazioni, perdita di memoria e confusione, sintomi che sono del tutto simili a quelli della schizofrenia.
Il Dr. Ullrich Bartsch, uno dei ricercatori dello studio, ha affermato: “i disturbi del sonno sono ben documentati nella malattia, anche se spesso sono considerati degli effetti collaterali e dunque sottovalutati nella loro potenzialità di innescare i sintomi della malattia”.
Utilizzando un modello di ratto della malattia, il team ha mostrato lo sfasamento delle onde di attività che normalmente si spostano dalla parte anteriore alla parte posteriore del cervello, nel sonno profondo. In particolare, il flusso di informazioni tra l’ippocampo (coinvolto nella formazione della memoria), e la corteccia frontale (coinvolta nel processo decisionale), è apparso disturbato. I risultati di laboratorio sul sonno irregolare sono molto simili a quelli osservati nei pazienti con schizofrenia.
Dr Matt Jones, ricercatore capo presso l’Università degli Studi della Scuola di Fisiologia e Farmacologia, ha aggiunto: “il mancato collegamento fra le regioni cerebrali coinvolte nella formazione della memoria e quelle che attivano i processi decisionali durante la veglia è già stata riscontrata nella schizofrenia, tuttavia, la loro disgiunzione durante il sonno fornisce una nuova spiegazione meccanicistica per i deficit cognitivi osservati sia nel modello animale, sia nei pazienti: i disturbi del sonno potrebbero essere una causa, non solo una conseguenza della schizofrenia. Infatti, il sonno anormale potrebbe innescare attività cerebrali anormali in molti disturbi.”
I deficit cognitivi, la ridotta memoria a breve termine e la scarsa durata dell’attenzione, sono in genere resistenti ai farmaci. I risultati di questo studio forniscono dunque nuovi spunti per un approccio neurocognitivo alla schizofrenia e alle malattie psichiatriche correlate.
Dr. Walter La Gatta
Fonte:
Could poor sleep contribute to symptoms of schizophrenia?, Eurekalert
Immagine:
Mr. Lightman, Free Digital Photos
Autori:
Dr. Giuliana Proietti - Dr. Walter La Gatta
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
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