Il dito e la luna: intervista a Luxuria
GP Quale è la situazione familiare dalla quale proviene? Che tipo di genitori ha avuto?
VL I miei si sono sposati per me: nel senso che mia madre è rimasta incinta di me a 18 anni, mio padre aveva venti anni. Il loro è stato il così detto ‘matrimonio riparatore’ Mia mamma è casalinga, mio papà autotrasportatore, sicuramente non una famiglia in una situazione economica florida, ma che nonostante tutto non mi ha fatto mai mancare nulla. Ho avuto sicuramente dei problemi con mia madre, soprattutto con mio padre quando ho deciso di rispettare la mia identità di genere, ma oggi i nostri rapporti sono migliorati. Adesso ho un buon rapporto con loro.
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GP Suo padre quindi è stato un padre assente, per motivi di lavoro. Pensa le sia mancata questa figura maschile, nell’infanzia?
VL Mio padre era un autotrasportatore, quindi sicuramente c’erano dei periodi in cui mancava da casa, perché chiaramente viaggiava… Si, forse questo ha determinato un po’ di ‘assenza percepita’. Adesso lo sento molto più presente, perché sta lavorando di meno, anche se viviamo in due città diverse. Lui è rimasto a Foggia, io a Roma, ma quando ci vediamo lo sento molto più presente.
GP A scuola come andava? Quali erano le materie in cui riusciva meglio?
VL A scuola andavo molto bene: sempre rendimenti alti, primo banco, abbastanza secchione. Le materie in cui andavo meglio erano quelle umanistiche.
GP Che titolo di studio ha?
VL Laurea in lingue e letterature straniere moderne.
GP Per lei è stato difficile il momento del coming out, della rivelazione ai suoi genitori? Cosa consiglia di fare a chi non riesce a trovare il coraggio di fare questo passo?
VL Mah, per me la situazione è stata un po’ diversa. Io mi sono manifestata abbastanza presto, verso i sedici, diciassette anni, già come trans. In questo caso dunque è impossibile nasconderlo. Per i miei dunque è stato molto difficile perché hanno dovuto accettare una doppia diversità. Io il coming out comunque lo consiglio in genere, perché anche se si possono avere dei grossi problemi, comunque nel tempo può servire a migliorare il rapporto fra genitori e figli. Un rapporto basato sulla menzogna è sempre un rapporto non sincero e non completo. Purtroppo ci sono anche dei casi in cui dei genitori hanno cacciato di casa i figli, che li hanno disconosciuti dopo aver scoperto la loro diversità. In questi casi io consiglio sempre di chiedere aiuto ai parenti più illuminati e nel corso della mia legislatura cercherò di istituire delle figure professionali, degli operatori sociali, che possano servire a riconciliare molte famiglie, perché purtroppo ci sono molti casi di molte trans che non vedono i genitori da molto tempo; molto spesso il padre non vuole che tornino nel paese, o nella città d’origine, nella loro nuova identità. Molto spesso sento piangere queste persone, che magari sanno che la mamma ha dei problemi fisici, medici e non hanno neanche la possibilità di andarla a trovare, ad assistere.
GP So che in un certo momento della vita aveva perfino pensato all’idea del sacerdozio: generalizzando, il problema dell’omosessualità, ma anche della pedofilia, fra i preti, non potrebbe essere la causa della loro pseudo-vocazione, anziché una conseguenza della loro scelta di castità?
VL No, non voglio fare del mio caso un caso generalizzato, né dissacrare, o affermare l’inesistenza di una vocazione spirituale. Credo ci siano dei casi, sicuramente ci sono tanti casi, non è un mistero di stato, di omosessuali nei seminari, tra i sacerdoti. In questo caso certo, potrebbe essere un ripiego anziché una vocazione sacerdotale. Chi conosce la storia sa tutti i problemi dell’omosessualità legati alla nascita del monachesimo nella storia. Per quello che riguarda invece la pedofilia io non penso che la pedofilia possa considerarsi una tendenza sessuale, ma un’aberrazione, quindi da questo punto di vista non voglio associarla né all’omosessualità, né all’eterosessualità. Anche nell’omosessualità entrambi i soggetti devono essere consenzienti.
GP Ha saputo che in Olanda i pedofili hanno fatto un partito politico?
VL Si, si. Vorrebbero anche che la gente potesse circolare nuda per strada, che fosse liberalizzato il sesso con animali. Io ritengo che laddove non c’è consensualità, come nel caso dei pedofili, come nel caso della zoofilia, c’è aberrazione.
GP Come mai si è avvicinata al buddismo?
VL Nei momenti di difficoltà della mia vita, in cui volevo maggiore forza, più vitalità interna, volevo soprattutto trovare una risposta alla mia spiritualità e l’ho trovata appunto nel buddismo. Mi ha dato una grande spinta, un grande sostegno, un grande conforto. E per me la meditazione, la preghiera, sono dei momenti in cui si stacca la spina dal ‘travolgere degli eventi’ e si ha un rapporto più vero e più profondo con l’esistente.
GP Pensa che i media siano riusciti ad informare l’uomo della strada sulle differenze che possono esservi fra identità sessuale ed identità di genere?
VL Il percorso è ancora molto lungo in realtà. Ancora oggi quando si parla di transessualità, la si lega purtroppo solo a episodi di prostituzione, o la si confina a una curiosità morbosa. Credo però che l’evento della mia elezione sia servito a far parlare di transgenderismo dall’altro punto di vista e quindi mi auguro che anche da un punto di vista mediatico adesso chi comincia ad abituarsi all’idea di vedere una trans che sta in Parlamento possa maturare la convinzione che una trans possa occupare qualsiasi posto di lavoro.
GP Oggi i codici di abbigliamento sono molto cambiati e uomini e donne si vestono praticamente nello stesso modo: perché, secondo lei, i trans uomo/donna non si adeguano ai tempi ed insistono nel volersi proporre come l’incarnazione della figura stereotipata della diva, della super-donna, della femmina con la F maiuscola, anche in contesti in cui ciò è del tutto fuori luogo?
VL uhmm… Sicuramente c’è, come dire…A volte quando viene negata la femminilità ad una persona, allora certe volte c’è una risposta iperfemminile. Non solo cioè io voglio dimostrare di essere donna, ma una iper-donna, una iper-femmina. La verità è che soprattutto le nuove generazioni di trans sono trans abbastanza moderati anche nell’abbigliamento. D’altronde, devo dire, che anche le stesse donne ultimamente in quanto a questo….Anche nel mondo dello spettacolo…
Sono più esagerate, fanno già benissimo da sole. Quindi penso che, in tanti mondi, vi sono tanti modi di rappresentarsi. Ci sono donne che si rappresentano in tailleur, donne che si rappresentano in maniera provocante… E questo accade anche fra le trans.
GP Perché, scegliendo di vivere una vita al femminile ha deciso di chiamarsi ‘Luxuria’ e non Maria, Giovanna, Paola…?
VL Guardi, io ho sempre detto ‘io sono una transgender’ quindi io non ho mai pensato di rappresentarmi totalmente al femminile. Io mi voglio rappresentare come una persona che contiene in sé il maschile e il femminile, voglio rivendicare questa coabitazione dei generi in una sola persona. Per questo io non ho cambiato il mio nome di battesimo, Vladimiro. L’ho semplicemente ricondotto a Vladimir, che è una parola che vuol dire in russo ‘la potenza della pace’. In questo caso secondo me era più importante un certo significato, piuttosto che la declinazione al maschile o al femminile. Per quanto riguarda Luxuria, era chiaramente un nome d’arte che avevo e che ho conservato anche in politica, anche se burocraticamente, nei documenti, così come nelle liste elettorali, è scritto Guadagno Vladimiro, detto Luxuria.
GP In un’intervista, Cecchi Paone ci ha detto che la sinistra ‘paradossalmente’ ha una cultura più aperta nei confronti della questione omosessuale. Lei lo conferma? Non ha avuto mai contestazioni da parte dei militanti ‘duri e puri’ di Rifondazione?
VL No, penso che all’inizio ci siano state delle perplessità, ma non tanto sull’orientamento sessuale, quanto sul fatto che si prendesse un personaggio famoso, e quindi loro pensavano che fosse una strumentalizzazione. Cosa che però, devo dire che, un po’ i dibattiti, un po’ le interviste hanno sconfessato, nel senso che anch’io mi son detta: ‘bè, è compito mio convincere anche chi pensa che io sia soltanto un fenomeno televisivo’ Credo che sia stato grazie ai dibattiti, grazie ad una campagna elettorale intensa, che io mi sono conquistata la stima e la fiducia dell’elettorato di Rifondazione (devo dire però anche di molti elettori di destra, che molto spesso non si sono sentiti rappresentati dai leader del loro stesso partito, che hanno fatto dell’irrisione e dell’omofobia un terreno di battaglia).
GP Lei è stata organizzatrice di molti gay-pride in Italia: quale è il messaggio che si vuole lanciare attraverso queste manifestazioni? E, soprattutto, si è potuto constatare l’efficacia di questo messaggio per la vostra causa?
VL I gay pride sono un evento annuale molto importante. Sono come il primo maggio per i lavoratori, come l’8 Marzo per le donne, sono dei bilanci in cui il movimento Lesbiche, Gay, transessuali e transgender si chiede: cosa è accaduto in quest’anno? E si avanzano delle proposte. Coloro che vedono in un gay-pride soltanto l’aspetto di costume, folcloristico, in realtà sono delle persone che vedono il dito e non vedono la luna. Credo che l’aspetto gioioso sia nella natura insita del gay pride perché è nato anche per dire non vogliamo essere tristi, non vogliamo nasconderci, ma vogliamo che voi facciate i conti con la nostra diversità, ma spesso, anche da un punto di vista mediatico si concentra l’attenzione solo sulla persona che è vestita in maniera più appariscente e non sulla stragrande maggioranza di persone che sfilano insieme a noi e che sono vestite in maniera assolutamente sobria.
Una Videoconferenza su Salute e Benessere
GP Di cosa si occuperà in Parlamento?
VL Mi occuperò… Intanto io voterò tutte le leggi e quindi voglio farmi un’idea precisa di tutte le leggi e non voglio fare una legislatura monotematica. Poi in particolare mi occuperò di cose che so che, se non ci fossi io, nessuno se ne occuperebbe, E quindi il problema dell’apertura del mondo del lavoro alle trans, affinché la prostituzione non sia un percorso obbligato ed anche per rendere più facile la transizione, quindi cure gratuite a livello di servizio sanitario pubblico per l’assunzione di ormoni, o per le sedute dallo psicologo, o dall’endocrinologo, o anche la possibilità di poter cambiare il proprio nome sui documenti pur non avendo fatto l’operazione finale, per vivere da trans senza approdare all’operazione finale.
GP Quanto guadagna un Parlamentare?
VL Io ho accettato la candidatura non per i guadagni, né per sete di potere. Non mi interessa. Io considero la mia candidatura come uno strumento per poter ottenere dei risultati, per poter contribuire a rendere più felici qualche decina di migliaia di persone che vivono in Italia e che finora non hanno avuto una rappresentanza politica, non hanno avuto voce. Per il resto certo, i guadagni sono buoni. Noi diamo comunque il 55% dei guadagni al Partito.
GP Lei si chiama Guadagno di cognome e Luxuria come nome d’arte: quale dei due le sembra, alla fine, più trasgressivo?
VL Non so come rispondere… Mi auguro che le persone possano avere il diritto di guadagnare dei soldi e soprattutto di avere un guadagno garantito nel tempo e di non essere condannate al precariato. In questo caso mi auguro che il lavoro sicuro non sia trasgressivo, ma sia normalità.
Giuliana Proietti
Intervento del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti
Leggi l’intervista (Novembre 2009) di Giuliana Proietti a Vladimir Luxuria: Vladi e le altre
Chi è Vladimir Luxuria?
Vladimir Luxuria, pseudonimo di Vladimiro Guadagno (nato a Foggia il 24 giugno del 1965) è una attrice teatrale e cinematografica, oltre che un personaggio televisivo italiano. Recentemente è stata eletta in Parlamento nelle liste di Rifondazione Comunista.
È stata tra gli organizzatori del primo Gay Pride, che si tenne a a Roma il 2 luglio 1994 ed al quale parteciparono circa diecimila persone. Hacollaborato con diversi quotidiani e network radiofonici fra cui L’Unità, Liberazione e Radio Capital. Il pubblico televisivo l’ha conosciuta principalmente per le sue frequenti presenze prima al Maurizio Costanzo Show su Canale 5 e nella trasmissione Markette su La7.
Sito: http://www.vladimirluxuria.it
Psicolinea.it © Giugno 2006
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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