Il bacio: cosa significa, quando e perché si dà, quali rischi si corrono
Quanti tipi di bacio esistono?
Esistono vari tipi di baci e per ciascuno di essi esiste una storia e un significato. Non possiamo infatti mettere a confronto il bacio accademico con il bacio di saluto o il bacio appassionato di due amanti con il bacio di Giuda.
Eppure, tutti questi baci hanno qualcosa in comune, ovvero il gesto di avvicinare le labbra e di emettere un caratteristico rumore, che nel linguaggio onomatopeico utilizzato nei fumetti è rappresentato con uno “smack”.
I tipi di baci conosciuti sono circa una trentina: da quello ‘aspirapolvere’ che toglie il respiro, a quello bagnato che si pratica dopo essersi passati la lingua sulle labbra, a quello ‘lip-o suction’, dove si bacia il labbro inferiore dell’altro, mentre il partner bacia quello superiore, per poi scambiarsi le posizioni…
Una intervista sulla violenza domestica
ANCONA FABRIANO TERNI CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Come può essere dato un bacio?
Il bacio può essere dato sulle labbra, sulle guance, su un anello, sui genitali o in qualsiasi altra parte del corpo; può essere dato ma non ricevuto, oppure dato e ricevuto nello stesso tempo; può essere “asciutto” o “bagnato” se vi è o meno presenza di saliva.
Il bacio: cosa significa?
Di tutto: può significare affetto, amicizia, amore, attrazione sessuale, ma anche adorazione, rispetto, accordo, obbedienza, superiorità, inferiorità, ammirazione. In alcune circostanze un bacio può perfino essere un insulto.
Quale è il significato del bacio, dal punto di vista evolutivo?
Il bacio ha avuto, in senso evolutivo, lo scopo di rafforzare i legami sociali, le relazioni personali e politiche all’interno dei gruppi.
Quanto è diffuso il bacio?
Il bacio è molto diffuso in tutto il mondo, ma assume dei significati differenti, a seconda dei contesti culturali nei quali viene praticato.
Tutte le popolazioni si baciano allo stesso modo?
No. Lo studioso danese Kristoffer Nyrop (1858-1931) ad esempio ha descritto i comportamenti di alcune tribù finniche i cui membri, uomini e donne, usavano fare il bagno nudi insieme, ma consideravano il baciarsi una cosa indecente.
Nel 1897 l’antropologo francese Paul d’Enjoy descrisse invece il comportamento delle popolazioni cinesi, che consideravano il baciarsi in bocca una pratica orrenda, simile al cannibalismo.
In alcune aree della Cina, nonostante i radicali mutamenti culturali, questo tabù permane e solo nelle grandi metropoli cinesi è oggi possibile scambiarsi delle effusioni e dei baci, cosa che fino a pochi anni fa era assolutamente proibita.
Altre popolazioni non usano il bacio, o presentano modi diversi di comunicarsi affetto e tenerezza, fra essi ricordiamo lo sfregarsi il naso degli Esquimesi o i vari comportamenti intimi di gruppi etnici dell’Africa e dell’Oceania.
Negli anni sessanta lo studioso britannico Desmond Morris pensò di aver individuato la filogenesi del bacio dopo aver osservato, fra i primati, delle madri che masticavano il cibo, per poi nutrire bocca a bocca i piccoli. E’ possibile, secondo Morris, che anche gli antenati degli esseri umani abbiano utilizzato tale modalità per nutrire i piccoli e che la pressione delle labbra sulle labbra, sia stata poi utilizzata dalle madri per placare la richiesta di cibo nei periodi di carestia.
Secondo l’etologo Irenäus Eibl-Eibesfeldt (1970) almeno un decimo del genere umano non usa il comportamento del bacio. Da stime più recenti, sembra che oltre 650 milioni di esseri umani non si bacino mai sulle labbra.
Gli animali si baciano?
Nelle altre specie animali invece è difficile osservare il comportamento del bacio sebbene questi animali siano capaci di esprimere la tenerezza in altro modo e siano perfettamente capaci di compiere atti sessuali senza questo genere di preliminari.
Nell’antichità ci si baciava, e perché?
Si, certamente: basti pensare che gli antichi cristiani usavano scambiarsi il bacio come segno di pace, di fratellanza e di unione in Cristo. In seguito si cercò di evitare il bacio fra persone di sesso opposto ed i Protestanti lo abolirono completamente. Non a caso oggi in Chiesa il gesto della pace che viene richiesto di scambiarsi fra fedeli è una semplice stretta di mano.
Terapeuti di Psicolinea:
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Ci sono differenze di genere?
In molte società gli uomini si baciano fra di loro mentre in altre questa pratica è considerata un vero tabù. Per citare un esempio, quando Thomas Coryate, esperto cortigiano, visitò Venezia nel 1608, rimase molto colpito da questa “straordinaria usanza” di due conoscenti di sesso maschile che si scambiavano baci al momento di salutarsi.
Il cortigiano affermò di non aver mai visto prima nulla del genere, né di averne letto o sentito parlare da nessuno. Ancora oggi in Italia e in altri Paesi latini gli uomini possono baciarsi tra loro in segno di saluto, o anche di affetto, senza per questo essere considerati degli omosessuali.
Quali sono gli effetti del bacio?
Freud considerava il bacio come un tentativo di ritornare alla sicurezza del seno materno.
Un bacio infatti è il primo gesto importante di fiducia, di confidenza, di disponibilità in una coppia: il fatto di poter riprovare uno dei primissimi piaceri dell’infanzia accresce la sensazione di intimità, scarica le tensioni muscolari, provoca un forte coinvolgimento durante l’atto sessuale ed aiuta a “lasciarsi andare”.
Il bacio è un segnale erotico?
In molte situazioni si. Anche molto prima di Freud, le labbra venivano considerate una zona erogena. Un bacio in questa area del viso infatti può suscitare delle reazioni e delle emozioni molto intense. Le donne più degli uomini considerano il momento del bacio particolarmente erotico, mentre per molti uomini esso non è altro che un preliminare all’atto sessuale.
Il bacio erotico deve essere sempre profondo?
Il bacio erotico non necessariamente deve essere particolarmente profondo e potrebbe riguardare, oltre alla bocca, anche altre parti del corpo molto sensibili, come ad esempio le orecchie, la nuca, il collo: zone tutte riccamente innervate di terminazioni nervose e dunque particolarmente sensibili.
A cosa fare attenzione, prima di baciare qualcuno?
Baciando una persona si entra in contatto con una serie di sostanze odorose e organiche e dunque è molto importante che i due partners curino l’igiene, per quanto riguarda la pulizia dei denti, l’odore dell’alito, la pulizia del collo e delle orecchie.
E’ consigliabile inoltre fare attenzione alla dieta: meglio evitare di mangiare aglio, cipolla o altre specialità esotiche troppo piccanti prima di dare un bacio, se non si vuole disgustare il/la partner con un alito pesante quanto sgradevole e imbarazzante.
Chiedere aiuto è il primo passo!
Cosa si prova nel bacio?
Quando due persone si baciano, specie quando lo fanno per la prima volta, provano un’emozione intensa, che mette in moto mille meccanismi : si risvegliano i sensi, il desiderio, la sudorazione, la pressione, il battito cardiaco e si calcola che in un minuto vengano bruciate circa 6 calorie, grazie all’accelerazione del ritmo cardiaco ed all’utilizzo simultaneo di circa 35 muscoli del viso.
Esiste un modo “giusto” di baciare?
Non esiste un modo ‘giusto’ di baciare e gli adolescenti dovrebbero tranquillizzarsi sul fatto che l’unico modo per imparare a baciare è attraverso la pratica, cercando di lasciarsi andare il più possibile, di chiudere gli occhi e di adattarsi ai ritmi dell’altro.
Le storie d’amore iniziano tutte con un bacio?
In genere tutte le storie romantiche iniziano con un bacio: è un rito di passaggio importante che segna l’ingresso nell’età adulta e per questo è difficile che una persona possa dimenticare il suo primo bacio.
Oggi l’età del primo bacio si è abbassata: ormai a tredici anni buona parte dei ragazzi ha già sperimentato il ‘bacio alla francese’, che consiste nella profonda esplorazione della bocca dell’altro, con la lingua.
Baciare uno sconosciuto può essere pericoloso?
Il bacio può causare anche qualche problema non grave alla salute, ad esempio quando lo scambio di saliva può far contrarre il virus dell’ influenza, mal di gola, tosse, tonsillite, ecc. in seguito ad un bacio con una persona influenzata.
Vi è poi la mononucleosi (detta anche “malattia del bacio”), una malattia febbrile causata dal virus di Epstein-Barr (EBV), appartenente alla famiglia degli Herpes Virus, che causa un aumento dei globuli bianchi, in particolare delle cellule mononucleate. Questa patologia può essere contratta in qualsiasi ambiente affollato, dato che è estremamente contagiosa, ma poiché il contatto avviene tramite la saliva, si trasmette in particolar modo attraverso i baci.
Il periodo di incubazione varia fra 30 e 50 giorni, può produrre stanchezza, ingrossamento dei linfonodi, febbre, irritazione alla gola. La malattia del bacio è molto diffusa nei paesi occidentali nella popolazione di età compresa tra i 14 e i 18-20 anni e non presenta rischi per la salute: normalmente l’infezione si risolve da sola in modo benigno entro due mesi.
Si può contrarre l’HIV?
Il bacio non è una pratica a rischio HIV, almeno per quanto se ne sa al momento, anche se dopo un bacio molto profondo con una persona a rischio, con morsi e in presenza di lesioni in entrambe le bocche, sarebbe consigliabile parlarne con un infettivologo.
Dott.ssa Giuliana Proietti
Intervento del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
Per appuntamenti:
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