I pettegolezzi positivi fanno bene
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Il pettegolezzo spesso ha una reputazione negativa, associata a chiacchiere frivole e dannose. Tuttavia, c’è un lato positivo del pettegolezzo che spesso viene trascurato: quando utilizzato in modo costruttivo, il pettegolezzo può rafforzare legami sociali, creare un senso di comunità e persino migliorare il benessere emotivo. Cerchiamo di capire allora come, in alcune occasioni, le chiacchiere sociali possono favorire relazioni e benessere.
Leggi anche: La psicologia del pettegolezzo
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Cosa è il pettegolezzo?
Il pettegolezzo è un discorso valutativo su una persona che non è presente. Si tratta di un processo di comunicazione informale di informazioni cariche di valore sui membri di un contesto sociale.
Il pettegolezzo riguarda sempre una terza persona assente?
No. È possibile spettegolare anche su se stessi, e non sempre per denigrarsi. Ad esempio, una persona potrebbe condividere strategicamente informazioni su se stessa per rafforzare il proprio status o attrattiva sociale.
Quali sono le funzioni sociali del pettegolezzo?
Alcune altre funzioni del gossip sono ottenere o dare consigli (indirettamente) su come affrontare una situazione sociale.
Tra questi ci sono:
- stabilire, sviluppare e mantenere relazioni con gli altri,
- creare forti legami di gruppo,
- definire il proprio status sociale all’interno del proprio gruppo,
- valutare e gestire la reputazione,
- imparare come comportarsi socialmente,
- apprendere e rafforzare le norme del gruppo,
- risolvere i conflitti,
- influenzare gli altri.
Il pettegolezzo positivo: sue peculiarità
Il pettegolezzo positivo si distingue per il suo intento altruistico. Piuttosto che diffondere voci dannose o maldicenze, il pettegolezzo positivo si concentra sull’elevare gli altri attraverso complimenti, riconoscimenti e parole gentili. Questo tipo di pettegolezzo può alimentare una cultura di sostegno reciproco e gratitudine.
Qualche esempio di pettegolezzo positivo?
- Una collega ha completato un progetto nei tempi previsti e rispettando il budget. “ È bravissima nella gestione del tempo e delle risorse .”
- Un collega ha ricevuto una promozione. “ È perfetto per lui. Ha incredibili capacità analitiche.”
Ovviamente le cose che si dicono occorre pensarle davvero. Lo sforzo è cercare di trovare qualcosa che si ritiene (davvero!) positivo in una situazione, e trasmetterlo agli altri.
La condivisione
La condivisione di informazioni sulla reputazione degli altri aiuta i membri del gruppo a identificare le persone cooperative. I membri del gruppo non collaborativi vengono così spinti ad essere più cooperativi perché altrimenti vengono ostracizzati per comportamenti scorretti.
Il pettegolezzo positivo può essere visto come una forma di condivisione di informazioni, emozioni e esperienze positive all’interno di una comunità. Parlando degli altri in modo rispettoso e solidale, si possono creare legami più profondi e sviluppare una comprensione più empatica degli altri.
Legami sociali
Il pettegolezzo positivo può agire da collante sociale, aiutando le persone a sentirsi parte di una comunità e a costruire relazioni significative. Attraverso la condivisione di storie e esperienze, si creano legami di fiducia e solidarietà che contribuiscono al senso di appartenenza e supporto reciproco.
Benessere
Partecipare al pettegolezzo positivo può avere benefici per il benessere emotivo. Parlando apertamente di sentimenti e emozioni, le persone possono trovare sostegno e conforto dagli altri membri della comunità.
Interventi TV di Giuliana Proietti sul pettegolezzo
Immagine: Serge Melki
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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