Havelock Ellis – Una biografia
Henry Havelock Ellis (1859-1939), fu un pioniere della sessuologia. Il suo lavoro ha contribuito a promuovere la discussione aperta sui temi sessuali, sui diritti delle donne e sull’educazione sessuale, sfidando i tabù e le ipocrisie della società vittoriana e aprendo la strada alla modernità. Havelock Ellis sta alla sessuologia come Max Weber sta alla sociologia e Albert Einstein alla fisica.
Nacque il 2 febbraio 1859 a Old Croydon, Surrey, in Inghilterra, unico figlio maschio di Edward Peppen Ellis (1827-1914), capitano di mare, e di sua moglie Susannah Mary Wheatley (1830-1888), figlia del capitano John Wheatley. Ebbe quattro sorelle, nessuna delle quali sposata.
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Il padre era spesso lontano da casa, per cui molta influenza sulla sua formazione la ebbe la madre, la quale era una ardente cristiana evangelica (si era convertita all’età di 17 anni) e aveva giurato che non avrebbe mai visitato un teatro nella sua vita.
Nel 1866, a soli sette anni, suo padre lo portò sulla nave Imperatrice a Sydney, in Australia , a Callao in Perù e ad Anversa in Belgio. Tornato in Inghilterra, Ellis frequentò il French and German College vicino a Wimbledon, e in seguito una scuola a Mitcham.
Il 19 aprile 1875 Ellis salpò di nuovo, sulla nave di suo padre, per l’Australia; subito dopo il suo arrivo a Sydney, ottenne un posto come maestro in una scuola privata. Dopo la scoperta della sua mancanza di un’appropriata formazione per l’insegnamento, fu però licenziato e divenne tutore per una famiglia di cinque figli che viveva a pochi chilometri da Carcoar.
Trascorso un anno, ottenne un incarico come maestro in una scuola superiore a Grafton (Australia), il cui direttore morì poco dopo lasciando a Ellis la conduzione della scuola per quell’anno, con risultati deludenti.
Alla fine dell’anno tornò a Sidney e dopo tre mesi di praticantato gli venne assegnato un incarico in due scuole elementari, una a Sparkes Creek, nei pressi di Scone nel Nuovo Galles del Sud e l’altra a Junction Creek. Visse nella scuola presso Sparkes Creek per un anno. Ebbe poi a scrivere nella sua autobiografia:
“In Australia ho acquisito la salute del corpo, ho raggiunto la pace dell’anima, mi è stato rivelato il compito della mia vita, sono stato in grado di decidere su una vocazione professionale, sono diventato artista in letteratura… Cinque punti riguardavano l’intera attività della mia vita nel mondo. Alcuni di loro li avrei senza dubbio raggiunti senza l’aiuto dell’ambiente australiano, quasi tutti, ma la maggior parte di loro non avrei mai potuto ottenerli così completamente se la fatalità non mi avesse gettato nella vasta gamma della solitudine presente nella catena montuosa di “Liverpool Range”
Durante questo viaggio in Australia lesse molto, si allontanò dalla religione materna e iniziò anche un diario che continuò a scrivere in modo irregolare per quattro anni (che riprese in mano nel 1884 per scrivere Kanga Creek – pubblicato nel 1922, un romanzo di successo, basato in parte sulla sua vita in Australia).
Decise di tornare in Inghilterra e salpò a La Hogue nel gennaio 1879 e si iscrisse a medicina presso il St Thomas’s Hospital di Southwark.
Nel 1883 aderì alla “Fellowship of the New Life,” fondata da Thomas Davidson. Altri membri erano Edward Carpenter, Edith Lees, Edith Nesbit, Frank Podmore, Isabella Ford, Henry Hyde Champion, Hubert Bland, Edward Pease e Henry Stephens Salt. Il gruppo era influenzato dalle idee di Henry David Thoreau e Ralph Waldo Emerson.
Nel gennaio 1884 alcuni membri del gruppo, fra cui Havelock Ellis, decisero di fare un gruppo di discussione socialista. Su imitazione del generale romano Quinto Fabio Massimo, che come tattica aveva quella di temporeggiare, indebolendo gli avversari, piuttosto che combattere subito le battaglie, il gruppo di chiamò the Fabian Society.
All’inizio del 1884 Ellis lesse il romanzo Story of an African Farm. Nella sua autobiografia My Life (1940) scrisse : “Ciò che mi ha deliziato in The African Farm è stato, in parte, il tocco di genio, la freschezza della sua prospettiva, il fermo splendore del suo stile, la penetrazione della sua intuizione nel cuore delle cose”.
Ellis scrisse dunque all’autrice Olive Schreiner e lei gli rispose il 25 febbraio 1884:
“Il libro è stato scritto in una fattoria dell’entroterra nel Karoo e mi fa molto piacere pensare che altri cuori lo trovino reale”. Subito dopo i due organizzarono un incontro e nei mesi successivi restarono molto vicini.
Phyllis Grosskurth , autrice di Havelock Ellis (1980), ha affermato: “Ellis e Olive erano completamente devoti l’uno all’altra. Andavano alle riunioni e alle conferenze insieme; vagavano per gallerie d’arte; a tarda notte, dopo il teatro passeggiavano insieme per la strada, lui alto e magro e la ragazza bassa e tozza si tenevano per mano e chiacchieravano senza fine in modo spensierato”. Entrambi condividevano le stesse opinioni sulla sessualità, l’amore libero, il matrimonio, l’emancipazione delle donne, l’uguaglianza sessuale e il controllo delle nascite.
In My Life (1940) Ellis scrisse dell’amica:
“Era sotto alcuni aspetti la donna più meravigliosa del suo tempo (…) Potrebbe aver disturbato il mio equilibrio mentale, e per un po’ sono stato quasi intossicato dall’esperienza (…) Non eravamo quelli che tecnicamente, o anche ordinariamente, possono essere chiamati amanti. Ma il rapporto di affettuosa amicizia che si stabilì fra noi significava di più per entrambi, ed era anche più intimo, di quanto non lo sia spesso il rapporto tra quelli che tecnicamente e ordinariamente sono amanti”.
Secondo il sociologo Jeffrey Weeks : “Olive era una donna energica e appassionata, sebbene incline a problemi di salute, e i due scrittori stabilirono rapidamente una fervida relazione. Non è chiaro se sia stata convenzionalmente consumata. Lo stesso Ellis non sembra essere stato fortemente attratto da rapporti eterosessuali ed ebbe un interesse per tutta la vita nell’urolagnia, il piacere nel vedere le donne urinare”.
Olive Schreiner, dal canto suo, rimase un po’ male per la mancanza di desiderio sessuale da parte di Ellis e una volta così scrisse all’amico Edward Carpenter, scrittore inglese e militante socialista :
“Ellis ha uno strano spirito riservato. La tragedia della sua vita è che l’uomo esteriore non dà alcuna espressione alla meravigliosa e bellissima anima che è in lui, che di tanto in tanto ti balena davanti quando lo avvicini. In qualche modo ha la natura più nobile di qualsiasi essere umano che io conosca. “
Havelock Ellis incontrò la sua futura moglie Edith Lees, nel 1887, a una riunione della Fellowship of the New Life. In seguito lui stesso ha ricordato: “Era una persona piccola, compatta, attiva, alta appena un metro e mezzo, con una pelle sottile, una testa singolarmente ben modellata con capelli ricci, mani quadrate e potenti, piedi molto piccoli e – la sua vistosa caratteristica principale – grandi occhi azzurri, piuttosto pallidi. Non posso dire che l’impressione che mi ha fatto in quell’occasione sia stata particolarmente simpatica; accade così che il tratto dominante del suo viso, gli occhi azzurri, non fosse quello che piace a me, perché per me gli occhi verdi o grigi (credo perché si è attratti da quelli simili ai propri) sono i più belli, e non mi sono mai particolarmente piaciuti, sebbene per molti fossero particolarmente belli e affascinanti “.
Anche Edith, del resto, non lo trovò particolarmente affascinante e fu piuttosto critica nei confronti dell’aspetto di Lui, tanto che Ellis anni dopo ebbe a dire: “Lei (Edith) non rimase colpita; le sembrava che i miei vestiti fossero di cattivo gusto”.
Nel 1890 uscì il primo libro di Havelock Ellis, The New Spirit. Il libro discuteva le manifestazioni del nuovo spirito del tempo, delle scienze emergenti, come antropologia, sociologia e scienze politiche, della crescente importanza delle donne; della scomparsa della guerra, della sostituzione dell’arte alla religione come uno sbocco sociale ed emotivo. Il libro fu pesantemente criticato.
In seguito Edith Lees scrisse: “Quando ho letto per la prima volta The New Spirit , sapevo di amare l’uomo che l’aveva scritto”.
Ellis descrisse la loro relazione come “un’unione di affettuoso cameratismo, in cui le emozioni specifiche del sesso avevano la parte più piccola, ma un’unione, come appresi in seguito per esperienza, in grado di raggiungere anche su quella base un’intensità appassionata di amore “.
Alla fine si sposarono, il 19 dicembre 1891. La relazione era altamente non convenzionale. Mantenevano redditi separati e, per gran parte dell’anno, abitavano in case separate. Sembra che non avessero una relazione sessuale. Ellis scrisse: “da parte mia ho sentito che sotto questo aspetto eravamo relativamente inadatti l’uno all’altra, che i rapporti (sessuali) erano incompleti e insoddisfacenti”. Lees del resto era lesbica e aveva rapporti con altre donne.
Havelock Ellis pubblicò il suo secondo libro, The Nationalization of Health nel 1892. Nel libro l’autore sosteneva che lo Stato doveva essere responsabile del benessere fisico dell’individuo, un suggerimento rivoluzionario per quel tempo. Nel libro si discuteva anche del ruolo del medico privato, del sistema ospedaliero esistente, dell’ospedale del futuro e della necessità di un ministro della salute, sostenendo, forse per la prima volta nella storia, la necessità di un sistema sanitario nazionale.
Nel 1894 Ellis pubblicò Man and Woman: A Study of Human Secondary Sexual Characters . Nella sua autobiografia scrisse che era “un libro da studiare e leggere per spianare il terreno allo studio del sesso nel senso centrale in cui me ne occupavo principalmente”. Aggiunse che era stato scritto principalmente per la sua formazione personale (i critici sostennero che lui in realtà non aveva alcuna esperienza pratica di attività sessuali!)
Nel 1897 pubblicò Sexual Inversion , il primo dei suoi sei volumi Studies in the Psychology of Sex . Questo primo libro è stato il primo studio serio sull’omosessualità pubblicato in Gran Bretagna. Si basava in parte sulla sua conoscenza dell’omosessualità a causa di sua moglie e di amici come Edward Carpenter . Ellis ammise nella sua autobiografia:
“L’omosessualità era un aspetto del sesso che fino a pochi anni prima mi aveva interessato meno di qualsiasi altro, e ne sapevo molto poco. Ma in quei pochi anni mi ero interessato. In parte avevo scoperto che alcuni dei miei amici più stimati erano più o meno omosessuali (come Edward Carpenter, per non parlare di Edith). “
Questo suo primo volume fu censurato in quanto “osceno” il che rese Ellis improvvisamente noto a livello internazionale. Vi fu, infatti, anche un processo durante il quale il giudice dell’udienza definì le rivendicazioni per il valore scientifico del libro “una finzione, adottata allo scopo di vendere una pubblicazione sconcia”. Altri volumi del lavoro furono pubblicati negli Stati Uniti e fino al 1935 furono legalmente disponibili solo alla professione medica.
Phyllis Grosskurth, una scrittrice canadese, ha affermato, a proposito di questo libro: “Sexual Inversion era un libro senza precedenti. Mai prima d’ora l’omosessualità era stata trattata in modo così sobrio, così completo, così comprensivo. Leggerlo oggi è leggere la voce del buon senso e della compassione; leggerlo allora era, per la grande maggioranza, un deliberato incitamento al vizio del tipo più degradante … “
Nel libro infatti si leggeva, a proposito di omosessualità: “Che tale propensione sessuale non sia determinata da suggestioni, accidenti o condizionamenti storici è evidente, dal momento che è diffusa tra gli animali e che ci sono prove abbondanti della sua prevalenza tra le varie nazioni in tutti i periodi della storia “.
Il fatto che l’omosessualità fosse un aspetto comune e ricorrente della sessualità umana , un capriccio della natura, un’anomalia congenita era ripugnante per la maggior parte delle persone e il libro fu attaccato dalla maggior parte dei critici del tempo. L’attivista per il controllo delle nascite, Marie Stopes descrisse la lettura come “respirare un sacco di fuliggine; mi ha fatto sentire soffocata e sporca per tre mesi”.
Ellis continuò a lavorare su Studies in the Psychology of Sex . Il volume II, The Evolution of Modesty, The Phenomena of Sexual Periodicity, Auto-Erotism , apparve nel 1899. Questo fu seguito da Love and Pain, The Sexual Impulse in Women (1903), Sexual Selection in Man (1905), Erotic Symbolism, The Mechanism of Detumescence (1906) e Sex in Relation to Society (1910).
Bertrand Russell scrisse all’amica Ottoline Morrell : “Ho letto molto di Havelock Ellis sul sesso. E’ pieno di cose che tutti dovrebbero sapere, molto scientifico e oggettivo, di valore e interessante. Che follia questo modo di tenere le persone nell’ignoranza sulle cose sessuali, anche quando si pensa di sapere tutto. Io penso che tutte le persone civili siano in qualche modo quello che verrebbe definito anormale, e loro soffrono perché non sanno che veramente tante persone sono come loro”
La moglie di Ellis, Edith, dopo un periodo di esaurimento nervoso venne ricoverata in una clinica in Cornovaglia, dalla quale tentò di gettarsi dal quarto piano. Fu salvata, però morì nel 1916 di diabete.
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Françoise Lafitte-Cyon aveva svolto un lavoro di traduzione per Edith poco prima della sua morte, per cui chiese ad Havelock di essere pagata per questo conto in sospeso. I due cominciarono così a incontrarsi e il 3 aprile 1918 Françoise, che aveva vent’anni meno di Ellis, dichiarò all’uomo più anziano di essersi innamorata di lui. Havelock le rispose: “Sono sicuro di andarti bene, e sono sicuro che tu mi vai bene. Ma come amante o marito mi troveresti molto deludente”. Così nacque questa nuova relazione, che sembrò giovare alla salute del sessuologo.
Nel 1920 William Heinemann chiese a Ellis di scrivere una prefazione per il best seller tedesco, The Diary and Letters of Otto Braun . Era un poeta e studioso che era stato ucciso durante la prima guerra mondiale . Ricevette così la visita di Ella Winter , la traduttrice del libro, che poi scrisse nella sua autobiografia, And Not to Yield (1963): “Era un vecchio stupefacente, estremamente alto e imponente, con una grande testa, capelli bianchi e una folta barba quadrata. Viveva da solo in un piccolo appartamento e, con mia sorpresa, preparava il tè e si portava dietro il vassoio.” Ellis le disse: “Mia moglie vive in un altro appartamento, riteniamo che sia meglio per la nostra relazione”.
La Winter raccontò che il sessuologo, quando parlava di matrimonio, la faceva sentire a disagio perché teneva gli occhi incollati sulla parete opposta e non la guardava. La donna pensò che avesse sviluppato questa abitudine quando aveva dovuto intervistare delle donne sulla loro vita sessuale, per la sua Psicologia del sesso.
Ellis partecipò attivamente al “Movimento per la riforma sessuale”; fu uno dei sostenitori più accesi dell’educazione sessuale da impartire sia a casa, sia a scuola. Fu anche iscritto per molti anni alla società di eugenetica, dalla quale si dimise, poiché contrario alla sterilizzazione, nel gennaio 1931.
Il sessuologo nella sua vita fece anche counseling a persone con problemi sessuali. Molti dei suoi clienti erano donne, attratte da lui anche per la sua avvenenza. La sua pratica consisteva nell’ascolto e nel suggerimento di alcune letture. Vedeva solo individui e non coppie.
Havelock Ellis pubblicò molti altri libri tra cui The Erotic Rights of Women (1918), The Philosophy of Conflict (1919), The Dance of Life (1923), Eonism and Other Supplementary Studies (1928), Fountain of Life (1930), The Revaluation of Obscenity (1931), The Psychology of Sex (1933), Questions of Our Day (1936) e Morals, Manners and Men (1939).
Havelock Ellis morì a Cherry Ground, Hintlesham , vicino a Ipswich l’8 luglio 1939.
La sua autobiografia, My Life , fu pubblicata postuma durante la seconda guerra mondiale nel 1940. La curatrice dell’opera raccontò che non fu un successo: nel 1940 la mente delle persone era troppo preoccupata per la guerra per prestare attenzione a un volume le cui recensioni tendevano a essere paternalistiche o scandalizzate dai racconti del lesbismo di Edith e dell’urolagnia di Ellis.
Dr. Giuliana Proietti
Intervento del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti
Fonti:
https://www.britannica.com/biography/Havelock-Ellis
https://adb.anu.edu.au/biography/ellis-henry-havelock-3479
https://spartacus-educational.com/TUhavelock.htm
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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