Questa mattina Radio Kiss Kiss mi ha chiesto un parere su questo sondaggio, pubblicato da Riza Psicosomatica: gli Italiani non amano le decisioni. Questo è il testo del sondaggio:
Sarà la paura di sbagliare e di pagarne le conseguenze, o il timore di soffrire e di causare dispiacere agli altri: in ogni caso gli Italiani non amano prendere decisioni, tanto sulle questioni importanti della vita, ma anche nelle piccole scelte quotidiane.Il problema è molto comune: prendere una decisione è una vera e propria missione impossibile per un italiano su due. E soprattutto è difficile comunicare la propria posizione e sostenerla in un faccia a faccia: meglio nascondersi dietro un SMS, una email o un colpo di telefono.E’ quanto emerge dall’indagine della rivista Riza Psicosomatica, condotta su oltre 1.000 italiani, uomini e donne, di età compresa tra i 25 e i 65 anni. Secondo il sondaggio, solo l’8% degli intervistati si considera una persona capace di prendere decisioni, mentre il 18% dichiara di esserlo abbastanza.Gli altri rimandando il più possibile il momento decisivo (28%), ponderando all’infinito sulle conseguenze (23%), cercando di far decidere a qualcun altro (16%). Il 9% cerca semplicemente di evitare di decidere, mentre l’8% si fa prendere dal panico. Appena un italiano su 10 si butta, sperando di prendere la decisione giusta.E tutto questo succede non solo per le questioni importanti, ma anche per i piccoli dilemmi quotidiani, come dire di no al partner o al capoufficio, scegliere dove andare in vacanza, punire i figli: tutto questo diventa un ostacolo insormontabile, che tra l’altro genera insoddisfazione.Paradossalmente ben il 72% vorrebbe apparire una persona decisa, mentre le maggiori difficoltà stanno proprio nell’opporsi alle persone a cui si vuole bene e si tiene di più: per 6 su 10 impossibile scegliere con il partner (67%) e i figli (58%), seguiti da tutti coloro che rappresentano l’autorità (46%).
Queste sono state le mie osservazioni:
1. Sebbene ci possa apparire enorme il dato di persone indecise (92%) ogni volta che debbonoprendere una decisione, non dobbiamo dimenticare che questo è un dato relativo: cosa sappiamo infatti del comportamento di altri popoli, tipo i francesi, gli inglesi, i giapponesi? Il sondaggio non ce lo dice e dunque non abbiamo la possibilità di capire, da questi dati, se siamo come gli altri o ce ne distinguiamo.
2. E’ un pregiudizio antico quello degli italiani che non sanno prendere decisioni. Tanto per fare una citazione illustre, Leo Longanesi diceva che ‘gli italiani sono un pugno di uomini indecisi su tutto’… Sarebbe interessante capire perché abbiamo sviluppato questo pregiudizio nei confronti di noi stessi.
3. Una persona che appare forte, che prende decisioni sul momento e le porta avanti senza tentennamenti in realtà fa paura: dove trova queste certezze assolute, che non fanno parte del genere umano?
4. Avere dei dubbi significa saper valutare diverse alternative, diversi punti di vista, vedere i pro e i contro nelle decisioni, saper contenere le emozioni, preoccuparsi di non invadere lo spazio degli altri, di non ferire i sentimenti altrui… Non è poi così male e forse è un atteggiamento preferibile a quello della persona apparentemente forte, sempre sicura delle sue decisioni, in realtà così fragile dal punto di vista intellettuale…
5. Ovviamente anche essere sempre indecisi su tutto è un male: in questo modo si finisce nel far decidere un’altra persona al nostro posto, e non necessariamente questa persona ha la saggezza e gli strumenti per farlo meglio di noi. Nel sondaggio questo accade nel 16% dei casi: sicuramente queste persone farebbero meglio a sbagliare con la propria testa!
Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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