Gli archetipi di Jung
Nel vasto panorama della psicologia, poche teorie hanno esercitato un’influenza così profonda e duratura quanto quella di Carl Gustav Jung e la sua concezione degli archetipi.
Jung, infatti, psichiatra svizzero e allievo di Freud, ha sviluppato un sistema di comprensione della psiche umana che va oltre la sfera individuale, per toccare l’inconscio collettivo dell’umanità stessa.
Cosa è l’inconscio collettivo?
Per Jung, l’inconscio collettivo rappresenta un serbatoio di simboli, immagini e motivi che sono condivisi da tutte le culture e civilizzazioni umane. Questo strato profondo della psiche non è determinato dall’esperienza individuale, ma è ereditato dalla storia evolutiva della specie umana. All’interno dell’inconscio collettivo risiedono gli archetipi.
Cosa sono gli archetipi, per Jung?
Jung definisce gli archetipi come forme primordiali o universali che manifestano aspetti essenziali dell’esperienza umana. In particolare, si tratta di tendenze innate, istintuali, che plasmano e trasformano la coscienza individuale.
Jung parla dell’archetipo (chiamato anche “immagine primordiale”) come un modello di comportamento, sullo stile dei biologi (modelli comportamentali innati)
Nelle sue parole:
“Il concetto di archetipo deriva dall’osservazione, spesso ripetuta, che miti e storie nella letteratura universale contengono temi ben definiti che appaiono sempre e ovunque. Spesso incontriamo questi temi nelle fantasie, nei sogni, nelle idee deliranti e nelle illusioni delle persone che vivono oggigiorno”.
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Perché gli archetipi sono assimilabili agli istinti?
Perché non hanno una forma ben definita “fino al momento in cui diventano coscienti, cioè nutriti con la materia dell’esperienza cosciente”. Un archetipo è vuoto, puramente formale, nient’altro che una possibilità preformata, o una tendenza innata a modellare le cose: viene riconosciuto come archetipo solo quando, come gli istinti, si manifesta, nell’intenzione o nell’azione.
Quali sono gli archetipi di Jung?
Jung ha identificato numerosi archetipi, ognuno dei quali rappresenta un nucleo di significato universale che si manifesta attraverso simboli, miti e storie nelle diverse culture e epoche storiche. Fra gli archetipi illustrati da Jung i più noti sono i seguenti:
- Il Sé: Questo archetipo rappresenta l’unità e la totalità della psiche. È il centro dell’individuo, che cerca l’integrazione e l’equilibrio tra gli aspetti opposti della personalità.
- L’Ombra: L’ombra rappresenta gli aspetti oscuri e nascosti della personalità che l’individuo tende a negare o reprimere. Accettare e integrare l’ombra è essenziale per il processo di individuazione e crescita personale.
- L’Anima e l’Animus: Questi archetipi rappresentano rispettivamente gli aspetti femminili nel maschio e quelli maschili nella femmina. Sono simboli della complementarietà e dell’integrazione delle polarità sessuali all’interno dell’individuo.
- Il Sé Divino: Questo archetipo rappresenta l’idea di trascendenza e perfezione, spesso associato a figure mitologiche o religiose come il Dio o la Dea.
- Il Vecchio Saggio: Rappresenta la saggezza, la conoscenza e l’esperienza accumulata nel corso della vita. È spesso incarnato da figure come il mentore, il guru o il nonno.
- Il Guerriero: Simboleggia la forza, la determinazione e il coraggio necessari per affrontare sfide e superare ostacoli nella vita.
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Che effetto hanno gli archetipi nell’essere umano?
Essi hanno il potere di stupire, influenzare, affascinare l’essere umano: questo è il motivo per cui Jung definisce il loro effetto “numinoso”, cioè capace di suscitare emozioni profonde e intense.
Perché sono importanti gli archetipi, per Jung?
Secondo Jung gli archetipi svolgono un ruolo cruciale nella comprensione della psiche umana e nel processo di individuazione, che definisce come “il cammino verso la realizzazione del Sé”. Riconoscere e integrare gli archetipi all’interno della propria vita consente all’individuo di raggiungere un senso più profondo di sé e di realizzazione del proprio potenziale.
Inoltre, gli archetipi sono fondamentali per la comprensione dei miti, delle fiabe, delle opere d’arte e della cultura in generale. Attraverso l’analisi degli archetipi presenti in queste manifestazioni culturali, è possibile comprendere meglio i valori, le paure e i desideri condivisi dall’umanità.
Dr. Walter La Gatta
Relazione sulla Terapia di Coppia dopo un Tradimento - Festival della Coppia 2023
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
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