Freud, i sogni ed il sogno dell’iniezione di Irma
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L’iniezione di Irma è il nome dato al sogno che Sigmund Freud fece la notte del 23 luglio 1895. Freud usò l’analisi di questo sogno per arrivare alla sua teoria secondo la quale i sogni rappresentano l’appagamento di un desiderio rimosso.
“L’iniezione di Irma” fu il primo sogno che Freud analizzò meticolosamente, anche se ammise che la sua interpretazione poteva avere delle lacune e che forse non aveva scoperto completamente il significato del sogno.
Chi era Irma
Irma (vero nome Emma Eckstein) era una giovane donna che aveva un legame di amicizia con Freud e la sua famiglia. Freud l’aveva presa in cura durante l’estate del 1895, per una sintomatologia di tipo isterico, ma non aveva portato a termine il trattamento perché a un certo punto aveva proposto alla paziente-amica una particolare soluzione terapeutica che però Irma non si era mostrata disposta ad accettare.
Il trattamento di Irma fu dunque un parziale insuccesso, in quanto terminò prima di essere completato.
L’antefatto
Il giorno del sogno, il collega Otto disse a Freud che recentemente aveva avuto modo di vedere Irma. Freud gli chiese allora come stava. La risposta fu: “Sta meglio, ma non del tutto bene”.
Freud aveva interpretato questa risposta di Otto come un’allusione al carattere incompleto dei risultati della cura e dunque una sorta di rimprovero a lui e alle sue capacità professionali.
La sera stessa, Freud aveva iniziato a scrivere una dettagliata relazione su come si era svolta la terapia di Irma. Poi l’aveva sognata.
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L’iniezione di Irma: il sogno
Freud lo descrisse come segue:
Un grande salone – stavamo ricevendo numerosi ospiti. – Tra di essi c’è Irma. Io la presi in disparte, come per rispondere alla sua lettera e rimproverarla di non aver ancora accettato la mia «soluzione».
Le dissi: «Se hai ancora dei dolori è davvero solo colpa tua». Mi rispose: «Se solo tu sapessi che dolori ho ora in gola, nello stomaco e nel ventre, mi soffocano». Io mi spaventai e la guardai.
Era pallida e gonfia. Pensai che dopo tutto dovevo aver trascurato qualche disturbo organico. La portai vicino alla finestra e le guardai in gola, e lei mostrò una certa riluttanza, come le donne con la dentiera.
Io pensai che veramente non c’era bisogno di farlo. Poi lei aprì bene la bocca e sulla destra trovai una grande macchia bianca; in un altro punto vidi delle estese croste grigiastre su delle forme notevolmente incurvate, che imitavano evidentemente le cavità nasali. Chiamai subito il Dr. M. ed egli ripeté l’esame e lo confermò…
Il Dr M. sembrava molto diverso dal solito, era pallido, zoppicava e non aveva la barba… Anche il mio amico Otto era ora vicino a lei, e il mio amico Leopoldo stava percuotendo il suo petto e diceva: «Ha un’area ottusa in basso a sinistra». Indicò anche che una parte della pelle sulla spalla sinistra era infiltrata (lo sentii come lui, nonostante il vestito)…
M. disse: «Non c’è dubbio, si tratta di un’infezione, ma non importa: interverrà la dissenteria e le tossine saranno eliminate»… Noi conoscevamo anche l’origine dell’infezione. Non molto prima, quando lei si sentiva poco bene, il mio amico Otto le aveva fatto un’iniezione di propile… propili… acido propionico… trimetilammina (e vidi davanti a me la formula stampata in grassetto)… Iniezioni di quel genere non si dovrebbero fare così sconsideratamente… E probabilmente la siringa non era pulita.
Subito dopo il risveglio, Freud trascrisse il sogno e così, in sintesi, lo interpretò:
Interpretazione del sogno di Irma (sintesi)
Freud prende in considerazione vari aspetti del sogno, legandoli alla propria vita reale e facendo moltissime associazioni.
Il sogno si svolgeva, ad esempio, in un salone, perché a breve sarebbe stato il compleanno della moglie e avrebbero dato una festa, ricevendo ospiti, fra cui la stessa Irma, nella casa di vacanza di Bellevue.
Freud si sofferma sul personaggio di Otto e Leopold, due sue amici e colleghi, mettendo in evidenza la rivalità professionale tra i due. Otto era una persona impulsiva e superficiale, mentre Leopold era invece un tipo molto scrupoloso. Nel sogno però è proprio Otto a rimproverare Freud di non essere stato abbastanza scrupoloso.
Poi si parla di un liquore, regalato da Otto a Freud, il cui odore disgustoso ricordava il propile. La trimetilamina ricordata nel sogno era invece in relazione ad un errore medico del suo amico Fliess. Due mesi prima del sogno, Freud aveva infatti indirizzato la sua amica Emma Eckstein a Wilhelm Fliess per un intervento di chirurgia nasale, le cui conseguenze erano state quasi fatali per la Eckstein, che era rimasta permanentemente sfigurata.
C’è poi, in questa storia, l’associazione con la cocaina, che Freud aveva prescritto ad un suo amico che poi era morto. Freud non gli aveva detto di somministrare l sostanza per via endovenosa, tuttavia la morte dell’amico inevitabilmente gli causò un senso di colpa.
Quanto all’iniezione, Freud si recava periodicamente da una signora per farle delle iniezioni: una volta la signora ebbe un’infezione, verosimilmente perché non era stata disinfettata bene la ferita.
Nel sogno ci sono elementi che spostano le colpe su altri personaggi, che ‘non sono bravi medici’, che ‘non sono prudenti’, come probabilmente si era sentito l’autore del sogno nei casi dei suoi insuccessi.
La conclusione cui giunge lo psicoanalista è che quel sogno aveva lo scopo di vendicarsi di Irma per non aver portato a termine il trattamento e scaricarsi delle responsabilità della colpa.
Di Irma si era vendicato, nel sogno, sostituendola con una sua amica, di Otto attribuendogli una iniezione evidentemente pericolosa, e del Dr. M. facendogli pronunciare un parere scientificamente discutibile sulla dissenteria, come rimedio all’intossicazione.
ll sogno inoltre liberava Freud dalla responsabilità per le condizioni di Irma, dimostrando che esse erano dovute ad altri fattori che non erano di sua competenza.
Autori:
Dr. Giuliana Proietti - Dr. Walter La Gatta
“Quindi il suo contenuto costituiva la realizzazione di un desiderio ed era provocato da questo”
dice Freud e conclude:
“Non pretendo di aver completamente scoperto il significato di questo sogno o che la sua interpretazione sia priva di lacune.
Potrei passarci più tempo, trarne altre informazioni, e discutere nuovi problemi che esso solleva. Io stesso conosco i punti dai quali si potrebbero seguire nuove catene di pensieri.
Ma mi trattiene dal continuare questo lavoro interpretativo il riserbo che si presenta per ogni mio sogno. Se qualcuno si sentisse tentato ad esprimere un’affrettata condanna alla mia reticenza, lo inviterei a provarsi ad essere più sincero di me.
Per il momento mi basta aver raggiunto questa nuova conoscenza. Se adottiamo il metodo di interpretazione dei sogni che ho appena indicato, scopriremo che essi hanno davvero un significato e che sono lungi dall’essere l’espressione dell’attività frammentaria del cervello, come fonti autorevoli hanno affermato”.
I critici hanno invece sostenuto che il sogno di Irma è la dimostrazione che i sogni possono essere interpretati trovandovi esattamente quello che si vuole cercare: ad esempio, in questo sogno, sorprendentemente, non vi si trovano riferimenti sessuali, che pure vi sarebbero, come la bocca che Irma non voleva aprire o la siringa infetta.
Fonte: S. Freud, L’interpretazione dei sogni, ed. Newton Compton
Immagine del sogno: Psychoanalitic Electronic Publishing
Dott.ssa Giuliana Proietti
Relazione sull'Innamoramento - Festival della Coppia 2023
Immagine
Freepik
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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