Disturbi psicologici e probabilità di morire di cancro
Relazione sulla Terapia di Coppia dopo un Tradimento - Festival della Coppia 2023
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI E ONLINE
Anche se l’idea di un legame tra salute mentale e salute fisica non è dei nostri giorni, ma fu avanzata già diversi secoli fa, la scoperta delle cause patogene per molte malattie ha portato ad un lungo periodo di quiescenza della ricerca in questo campo. Negli ultimi decenni tuttavia, sono state condotte diverse ricerche sull’aspetto psico-somatico, soprattutto nel contesto delle malattie cardiovascolari.
I risultati di questi studi hanno mostrato con crescente evidenza che i fattori psicologici legati allo stress psicosociale, le funzioni cognitive, alcuni tipi selezionati di personalità hanno sicuramente un ruolo nelle varie fasi del processo della malattia.
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Pur essendo il cancro una delle principali cause di morte e di morbilità, pochi studi hanno esaminato i suoi legami con ansia e depressione.
In Inghilterra e Scozia è stato ora condotto uno studio su 163.363 adulti che hanno risposto a questionari convalidati sulla salute mentale e sulla salute generale. La popolazione è stata seguita attraverso 16 studi condotti fra il 1994 e il 2008. Questo studio è importantissimo, perché contribuisce alla crescente evidenza che lo stress psicologico potrebbe permettere una certa capacità predittiva per quanto riguarda alcune forme di cancro.
I risultati mostrano che, dopo un’osservazione di 9,5 anni sulla mortalità dei soggetti componenti il campione rappresentativo della popolazione, vi sono stati 16.267 decessi (di cui 4.353 per cancro). Dopo l’aggiustamento per età, sesso, istruzione, status socio-economico, indice di massa corporea (BMI), fumo e assunzione di alcol, ecc. si è osservato che i tassi di mortalità per cancro riguardavano il gruppo di soggetti con maggiori difficoltà psicologiche. Le associazioni sono state particolarmente forti per i casi di cancro al colon e al retto, alla prostata, al pancreas, all’esofago e leucemia. Maggiori erano le difficoltà esistenziali vissute, maggiori le probabilità di morte per questo tipo di tumori.
Una intervista sui rapporti familiari
I soggetti studiati tuttavia potrebbero avere avuto un cancro non diagnosticato sin dall’inizio dello studio, che avrebbe potuto influire sul tono dell’umore, e questo avrebbe falsato i dati. Per questa ragione i ricercatori hanno escluso tutti i morti di cancro nei primi cinque anni. I risultati ottenuti con questa correzione sono stati più o meno gli stessi.
Ipotesi
L’esposizione ricorrente allo stress emotivo potrebbe diminuire la funzione delle cellule natural killer, implicate nel controllo delle cellule tumorali, oppure portare a una disregolazione dell’asse ipotalamo ipofisi surrene (HPA), aumentare le concentrazioni di cortisolo e le risposte infiammatorie e del sistema immunitario, nonché inibire la riparazione del DNA. Inoltre, va detto che le persone più ansiose e depresse sono più propense a fumare, ad essere sedentarie, a seguire una dieta sbagliata, a diventare obese e a seguire, complessivamente uno stile di vita sbagliato.
Conclusione
Lo studio, pubblicato sul BMJ, è solo osservazionale, per cui i ricercatori non sono stati in grado di determinare con chiarezza se esistono relazioni di causa ed effetto fra disturbi psicologici e cancro. Abbiamo dunque un risultato statistico che mostra una correlazione fra queste due cose, ma non conosciamo le ragioni che determinano questa correlazione. E’ importante dunque continuare questo filone di ricerca, per cercare di capire in che modo i disturbi del tono dell’umore possano produrre questi effetti devastanti sul corpo.
Fonte:
Psychological distress in relation to site specific cancer mortality: pooling of unpublished data from 16 prospective cohort studies,BMJ 2017; 356 doi: https://doi.org/10.1136/bmj.j108 (Published 25 January 2017)Cite this as: BMJ 2017;356:j108
Dr. Walter La Gatta
ANCONA FABRIANO TERNI CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
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