Consulenza online – Questioni di Sex 19
Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA ONLINE
Tel. 348 3314908
QUESTIONI DI SEX
Archivio Storico 2012-2018
Pagina n. 19
Vorrei tanto un aiuto…..sono molto confusa…
#1 02-18-2014, 12:19 PM
Gentile Dottore;Sono una ragazza di 24 anni ed ho una relazione stabile con il mio ragazzo da quasi5anni, prima di lui nn ho mai provato sentimenti così forti,il desiderio spasmodico di volergli stare accanto, è stato amore a prima vista da parte mia! per1anno lui è stato fidanzato con una ragazza che lo ha fatto soffrire molto ed io sono stata l’amica che lo ha consolato e che dormiva cn lui quando questa ragazza lo faceva soffrire. Dopo1anno e mezzo dalla consapevolezza di questo amore,riesco ad avere attenzioni da lui,che iniziano più sessualmente che altro e cn una serie di lunghe incomprensioni.Nei primi mesi della nostra storia lo tradisco, e me ne pento con tutta me stessa, presa dall’ alchool e dagli istinti mi lascio andare con un ragazzo che conoscevo ma mai frequentato e non+sentito che non mi interessava.Dopoann1o di relazione a distanza nn riesco stargli lontana, mi trasferisco nella sua città,studio e lavoro costantemente vedendo solo lui facendo solo casa mia-casa sua(vive con i genitori)-lavoro, non tornando neanche+dai miei genitori per poter stare+vicino a lui..e sn felice tuttora di poter stare cn lui. La mia vita è travagliata,lavoro occasionalmente cerco di tirare su bollette e affitto;i miei uguale, anche la mia sorellina è costretta a lavorare per aiutare.Il vero problema che mi affligge è che mi sono accorta di fantasticare su altri uomini,a caso, se mi guardano con fare desideroso io la prendo come sfida e non mi farei mai mettere i piedi in testa da loro sessualmente, immaginando quindi di dominarli senza penetrazione senza toccarli solo facendomi desiderare.Ho parlato cn il mio ragazzo di tutto questo e ne soffre moltissimo perchè si sente “tra 1tanti” ma nn è così..io lo amo e voglio stare solo cn lui e mi farei toccare sl da lui! Infatti in queste fantasie questi uomini soffrono e godono in modo sofferente per me senza toccarmi mentre magari io rido di loro(le avevo anche prima di fidanzarmi ma erano quasi svanite con lui,da pochi mesi mi sono accorta che sono ancora con me) . Giustamente lui mi ha chiesto “se nn li desideri perchè ci fantastichi ?” e io a questo non so dare risposta..Parlando mi sn resa conto di odiare ancora gli uomini..tutti..un eredità lasciatami da mio padre con cui ora ho un rapporto quasi decente..riconosco che il mio ragazzo è un uomo, razionalmente, e quindi a volte ho astio per questo ma lo amo profondamente con tutta me stessa nel modo+sincero che io abbia mai provato, è diverso dal genere maschile che conosco..è perfetto..e non so cosa fare..questo desiderio incredibile di dominare gli uomini mi crea problemi anche nei rapporti sessuali con lui..che si fa dominare anche per un suo piacere ma giustamente è frustrato dal fatto che io non sopporto bene il genere maschile….sa che non lo faccio solo per puro piacere sessuale….o forse si….ma l ho pensato con altri..Scusi se mi sono dilungata..spero tanto lei mi possa dare una risposta….
Grazie infinite in ogni caso
Gentile Sophie,
Le fantasie sessuali le hanno tutti (sicuramente anche il suo fidanzato), ma non tutti ne parlano, perché il loro fascino è nella segreta trasgressione virtuale che esse consentono.
Direi dunque di non attribuire eccessivi significati a queste fantasie e di non colpevolizzarsi se le capita di desiderare altri uomini: nella vita sociale è più che probabile incontrare persone interessanti anche se si è innamorati o si vive in coppia.
La fedeltà in un rapporto di lunga durata è sicuramente una scelta, non la “normalità”.
Saluti.
A20
Anorgasmia..
#1 02-23-2014, 03:51 PM
Gentile dottore,
Ho 38 anni e non ho mai avuto un compagno nè una vita sessuale decente fino ad ora. Ho ora un compagno meraviglioso da 1 anno..e adoro stare con lui. Facciamo sesso 3, 4 volte la settimana..a volte anche due volte nella stessa notte..il desiderio non mi manca, nè manca a lui..non manca la fantasia..ma non riesco a raggiungere l’orgasmo..
Se mi masturbo non ho problemi,ma da quando sono con lui l’ho provato solo 3 volte in un anno.
Non ho raffronti da fare, perchè con i miei ex partner non ho mai avuto rapporti completi..
Mi sento a volte frustrata e anche lui..
Non sto bene con il mio corpo, ho 20kg in piu’ che mi fanno sentire orribile..anche se il mio compagno mi desidera sempre, mi fa sentire bella..dentro di me non riesco neppure a guardarmi allo specchio..a fare delle fotografie
Cerco di non concentrarmi sull’orgasmo, ma sulle sensazioni..provo piacere durante la penetrazione, ma non riesco ad arrivare..
Grazie per i consigli che mi darete…
Gentilissima,
La quantità può essere una buona misura di riferimento in amore, ma la qualità è forse il parametro più importante, se si desidera che la coppia duri nel tempo.
Con l’abitudine infatti i rapporti tenderanno a diminuire e se non avrete imparato a raggiungere entrambi il piacere, finirete per sentirvi insoddisfatti (in particolare lei).
Va detto che in una donna il piacere non è solo vaginale, ma anche clitorideo e un orgasmo clitorideo ha la stessa valenza di un orgasmo vaginale: non è un orgasmo di serie B, per intenderci.
Cerchi dunque di coinvolgere il suo compagno in giochi erotici che riguardano la stimolazione del clitoride.
Quanto alla dieta, 20 kg in più sono decisamente troppi, non solo per la bellezza, ma anche per la salute. Nel sesso, vi sono studi che mostrano che i rapporti sessuali sono molto più soddisfacenti se uno dei due partners dimagrisce. Un altro buon motivo per mettersi subito a dieta!
Molti saluti.
Terapeuti di Psicolinea:
Dr. Giuliana Proietti - Tel. 347 0375949
Dr. Walter La Gatta - Tel. 348 3314908
Si possono amare due donne contemporaneamente?
#1 02-24-2014, 11:24 AM
Gentilissimo dottore!
Ho 35 anni e sto con 1 ragazza da 2 anni.1 anno fa una mia ex compagna di scuola divorzia e torna nel paese. Da quel giorno mi trovo a cercarla ,sono sempre vicino casa sua.Ho fatto di tutto e ci riuscii.Ci fu una storia piu che altro telefonica perche lei e confusa e poi ha due figli. il nostro primo bacio fu un fulmine a ciel sereno mi sembro di non aver mai baciato nessuna se quello era cio che provavi quando baciavi una donna.soprafatto da un sentimento sconosciuto, non la chiamai piu e lei ne sofri troppo cosi passo un anno cercando di riconquistarla senza mai piu riuscire a vederla.Un giorno la trovo per caso la invito per un caffe che poi si prolunga a un pranzo e per la prima volta siamo stati insieme ho fatto l’amore con lei e mi sono trovato a desiderarla troppo . Non e una novita per me far l’amore piu di una volta ma non 5 volte in una notte e quando dovevamo andare via avere voglia ancora di lei.La desidero appena mi guarda ha un sguardo che mi fa morire quando sto con lei nulla piu esiste.Solo che fuori sa quella stanza d’albergo c’e’ la vita, la mia ragazza ebbi 1 relazione stabile con tutte e 2 a loro insaputa ma faccio l’amore intensamente(non era sesso)solo con 1 e non e la mia ragazza .ma non lascio la mia ragazza, le voglio bene e la testa dice che e lei quella giusta che la mia amica ha troppi problemi che non voglio affrontare. Lei pero ha saputo che le ho mentito. da novembre a questa parte e come svanita nel nulla. Non riesco e dormire pensando a lei ai suoi baci a quella notte e le chiedo dottore puo essere che pensando a lei io abbia perso la voglia di fare l’amore con la mia ragazza?voglio bene alla mia ragazza e lei quella giusta ma il mio corpo non mi risponde piu.a mal appena riesco a fare l’amore la seconda volta con lei ma mi trovo a masturbare pensando al altra anche lo stesso giorno che sono stato con la mia ragazza.e il desiderio di lei e irrefrenabile.dopo lei ho perso il desiderio di altre donne. un giorno vedo una mia ex con la quale la mia intesa sessuale era intensa e straordinaria perche viveva il sesso come me come piacere assoluto senza limiti ne regole e sentii desiderio ma “meccanico” non intenso come ricordavo ,non come quello che ho provato una sola notte nella mia vita.Non ho fatto sesso con questa ragazza .Cosa mi succede? Non voglio fare male alla mia ragazza , non riesco a dimenticare l’altra e credo di averla persa,crede che riusciro a riprendermi? non mi giudichi ho bisogno di sapere da lei come professionista da quel poco che sono riuscito a spiegarle le amo tutte e due o non voglio ammettere chi amo in realta?
Gentilissimo,
Si, probabilmente le ama tutte e due, ma per ragioni diverse. Queste due donne infatti hanno soddisfatto entrambi i suoi maggiori bisogni del momento (quello della stabilità e quello della passione sessuale).
Purtroppo però viviamo in una società monogamica e quindi, tendenzialmente, sarebbe più opportuno cercare una donna capace di soddisfare più o meno tutti i bisogni che si pensa di avere. Poi, certo, la perfezione non esiste e dunque bisogna fare i conti con la realtà.
Prima di accettare lo status quo, in ogni caso, c’è ancora un’altra possibilità su cui riflettere bene: e se invece non amasse nessuna delle due, perché nessuna delle due riesce ad essere la donna “completa” che lei desidererebbe al suo fianco?
Lasciare il certo per l’incerto è difficile e rischioso: per questo è bene che lei valuti bene dentro di sé cosa prova realmente, prima di prendere una decisione affrettata. Se non ci riesce da solo, le suggerisco di parlarne con uno psicologo, che la aiuterà a chiarirsi meglio le idee.
Saluti.
Porno
#1 03-02-2014, 01:09 AM
Mi fa piacere aver trovato questo forum e, anche con tutta la perplessità per le possibilità di aiuto online, intendo comunque ringraziare dei vostri sforzi.
Arrivo a me: sono un uomo di 51 anni, felicemente fidanzato ma esageratamente attratto dal porno online.
Purtroppo io e lei non viviamo ancora insieme e – mi auguro – che questo comportamento compulsivo possa trovare una sua fine naturale quando le nostre vite potranno incrociarsi giorno dopo giorno.
Ma è una speranza e, visto che la mania del porno è per me cosa antica, non vorrei mandare all’aria questa relazione per colpa del porno.
Mi sono spesso chiesto ‘perchè’, ma, ogni volta che ho deciso di ‘guarire’, la mia passione per il porno sembrava rinvigorirsi.
Sinceramente non riesco a dire che il porno sia una cosa completamente negativa: il piacere che ricavo è intenso ma il sonno che perdo per dedicare parte delle mie notti al porno rende ‘il giorno dopo’ spesso difficile.
Stanotte vorrei andare a dormire con un bel libro e svegliarmi domani con la giusta energia.
Ringrazio per il vostro cortese interessamento
Gentilissimo,
Le suggerisco di affrontare il problema della dipendenza da pornografia prima di iniziare la convivenza con questa persona, per non rischiare future incomprensioni e crisi di coppia. Credo che questi eventi non sarebbero certo il massimo per lei, dopo aver tanto atteso questo momento.
Forse il cambiamento dello stile di vita potrebbe, di per sé, esserle utile per pensare di meno alla pornografia, ma sinceramente non ne sono molto convinto, visto che lei si dedica a questo particolare passatempo da tanti anni e, a quanto pare, per tante ore, con soddisfazione.
Sicuramente non è così semplice passare dal porno al libro: credo che lei abbia bisogno di essere seguito da un terapeuta-sessuologo per imparare a riconoscere le sue ansie e a “curarle” con un’altra medicina.
Cordialmente,
Consiglio sentimentale
#1 05-24-2014, 12:48 AM
Gentile dottore, sono una ragazza di 23 anni. due anni fa ho conosciuto un ragazzo 29enne. lui già impegnato e convivente sta con una donna piu grande di lui, di ben sei anni. so che appena si sono conosciuti non appena due mesi dopo sono andati a convivere e a me lui mi ha conosciuto circa 1 anno dopo aver conosciuto lei. aggiungo inoltre che lui abita a casa di lei e lei gestisce un azienda di cui è la capa e lui lavora a sue dipendenze. dopo circa 6 mesi che ci conoscevamo lui ha iniziato a guardarmi, a fare battute e allusioni, farmi complimenti, toccarmi capelli, mani, vita, usava molto contatto fisico.. ci guardavamo, scherzavamo e tutto è andato avanti per tre mesi cosi. ogni volta che mi vedeva, ( due volte a settimana) lui aveva questo comportamento. non mi ha mai chiesto il numero o di uscire. poi un giorno abbiamo avuto una piccola discussione in cui io l’ho rimproverato per un comportamento che credevo poco corretto nell’ambito del suo lavoro e lui da quel momento in poi non mi ha piu detto nulla. si è completamente raffreddato. io poi non gli ho chiesto niente perchè in questi tre mesi non mi ha mai proprosto nulla anche se credo che gli piacevo, e poi ho aspettato due mesi. dopo questi due mesi non si è mosso e io sono stata molto male perchè ho preso una bella infatuazione. quindi ho chiuso i rapporti e non ho piu frequentato il posto. lui non mi ha cercato. volevo sapere lei cosa ne pensa. io a distanza di tempo ci penso ancora. che dovrei fare?
Gentilissima,
Come lei bene osserva, deve aver preso una bella infatuazione… Non credo tuttavia vi sia niente di serio che possa accadere in futuro e, probabilmente, tutto è dovuto al fatto che lei ha dato troppa importanza a comportamenti ed atteggiamenti cui lui non ne attribuiva poi molta.
Cerchi dunque di non pensare più a questa persona e si guardi intorno: per fortuna il mondo è pieno di ragazzi interessanti, che magari sono anche liberi da impegni sentimentali.
Saluti cordiali.
Una intervista sulla violenza domestica
ANCONA FABRIANO TERNI CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Rapporto d’amore
#1 06-15-2014, 05:46 PM
Salve,
scrivo per una questione sentimentale, dato che da pochi giorni ho preso un impegno con un ragazzo, che mi sta dimostrando molto.
Ieri sera, abbiamo affrontato il discorso sulla vita sessuale e lui vorrebbe fare il tutto con tanta calma, il che non c’è niente di male in questo.
Ma si era creata una certa situazione nella sua macchina, ma lui, ritenendomi una ragazza seria, ha intenzioni serie con me, per il nostro rapporto, così vorrebbe che la nostra prima volta accadesse nel posto più comodo ed intimo che ci possa essere, ovvero il suo letto!
Io gli ho spiegato il mio pensiero, che per me un posto vale l’altro come dire, e che certo anche io in un certo senso preferirei quello come prima volta (importante perchè), però considera la macchina come “situazione non adeguata”.
Non ci vediamo spesso, poichè adesso lui sta affrontando il lavoro di cameriere presso un hotel ed ha la giornata completamente impegnata.
E’ come se, proprio per questo, vedendoci poco io mi vorrei concentrare molto su lui, quando ho la possibilità di starci insieme e credo che essendoci attrazione sia giusto così. Stiamo insieme ufficialmente d’altronde. Come potrei fargli capire che non è che sono fissata del sesso in se per se, ma desiderio comunque di condividere questo passo nel miglior dei modi.
In attesa di vs risposta, ringrazio anticipatamente.
Gentilissima,
E’ possibile che il suo ragazzo, che tiene molto a lei e che conta molto anche su una buona intesa sessuale, non abbia voglia di rischiare il primo rapporto in una situazione che non sente sicura.
Ci sono infatti situazioni che possono, per varie ragioni, tenere l’uomo in allarme e non permettergli di concentrarsi come vorrebbe sull’atto sessuale. Per paura di un flop (che, una volta accaduto, potrebbe ripetersi) il suo ragazzo dunque consiglia di aspettare e di farlo nel suo letto.
Cosa dovrebbe fare lei? credo che se l’attesa è ragionevole (una settimana-dieci giorni, ad esempio) lei dovrebbe assecondarlo, per permettergli, per questa prima volta, una situazione favorente. Se però lei si accorgesse che il suo ragazzo evita e rimanda il rapporto con scuse varie, questo è evidentemente un campanello d’allarme che dovreste prendere in seria considerazione e consultare un sessuologo.
Cordialmente,
Lui è particolare
#1 06-30-2014, 06:25 PM
Buonasera, sono Stella e ho 20 anni. ho un rapporto molto bello e intenso col mio ragazzo da 3/4 mesi e per tutti e due sono le prime esperienze sessuali. Lui è una persona particolare e ansiogena e ipocondriaca. Questo influisce anche sul sesso ovviamente anzi è anche questo fonte di ansia per lui. Ha una fortissima paura della lacerazione del frenulo e per questo durate i preliminari tiene la pelle sopra al glande e se la tiro un pochino giù con delicatezza dice che gli fa male e che devo tenerla su. anche durante il sesso dice molto spesso che gli fa male il pene e ci interrompiamo dopo poco anche 15-20 min. Possibile che gli faccia sempre male il pene?! Non noto una forte voglia di fare l’amore come la mia ma per fortuna abbiamo un rapporto molto sincero e parliamo tantissimo e sono riuscita a capire che l’ansia lo blocca spesso o anche la paura di fare brutte figure, di non riuscire ad avere erezioni. Ma io penso che in generale lui abbia meno voglia… Il problema che più mi mortifica è che non riesce mai e poi mai ad arrivare all’eiaculazione grazie a me ne’ quando facciamo l’amore, ne’ con i preliminari, ne’ con entrambi. Il problema diceva fosse che i rapporti erano troppo corti ma ce ne sono stati di rari più lunghi o che non riuscivo ad avere il suo ritmo nei preliminari. Infatti abbiamo iniziato entrambi insieme ad avere una vita sessuale e prima eravamo vergini quindi lui dice che ,essendosi sempre masturbato vigorosamente, io non riesco ad avere i ritmi giusti, la potenza ecc. Solo che da un po’ di tempo mi ha insegnato come fare e riesco anche a stimolarlo per molto tempo ma niente… Questa situazione è frustrante e sta creando tensioni e litigi frequenti per cui credo che lui si senta ancora più sotto pressione ma io non riesco proprio a non dimostrare a lui il mio dispiacere. Io penso abbia cause psicologiche perchè lui spesso crede di esserci arrivato all’orgasmo a non fuoriesce sperma (almeno questo mi dice lui)e quasi sempre gli basta toccarsi per poco per venire mentre nei nostri primi incontri sessuali si stimolava per molto tempo. Come possiamo risolvere la situazione? Di cosa si tratta? Lui dice che passerà presto e si tratta di inesperienza e ansia. Ma se ne andrà mai? A cosa è dovuto? Come devo comportarmi? Grazie della sua attenzione.
Stella
Gentilissima,
In effetti i problemi potrebbero essere di diversa origine. In primis consiglierei al suo ragazzo di prendere un appuntamento con un andrologo (che potrebbe anche essere un urologo) per accertarsi che tutto vada bene dal punto di vista organico e che non vi sia, ad esempio, una fimosi.
Se tutto risultasse normale, a questo punto l’attenzione dovrebbe essere spostata sul piano psicologico: cercare di capire a cosa siano legate tutte le paure che il ragazzo manifesta (ad esempio sensi di colpa per una masturbazione compulsiva, frequentazione di siti porno, ecc.)
In ogni caso, anche il discorso dell’inesperienza ha una sua validità: l’esperienza in questo campo conta moltissimo, sia per acquisire sicurezza di sé, sia per perdere i sensi di inadeguatezza rispetto a cose che per voi, fino a non molto tempo fa, riguardavano solo il mondo degli adulti e non quello vostro e dei vostri coetanei.
Auguri, per tutto.
Orgasmo
#1 07-01-2014, 12:44 PM
Ciao! mi chiamo Arianna e ho appena compiuto 18 anni… le scrivo perchè vorrei parlarle di un mio problema: da poco meno di un anno ho rapporti completi però non sono mai arrivata all’orgasmo. ho provato a masturbarmi ma non provo molto piacere. il mio clitoride poi, anche quando sono molto eccitata e “riscaldata” non mi fa sentire alcuna sensazione piacevole a differenza di tante altre donne che parlano del clitoride come il bottone del loro piacere (non sono normale, vero??) provo solo piacere nella penetrazione ma anche con rapporti lunghi non sono mai arrivata.. e se mentre lo facciamo provo a stimolarmi il clitoride, non provo lo stesso un granchè. cosa ho io che non va?? sono fatta male?? credo non ci arriverò mai. sono molto frustata.
Grazie mille dell’aiuto che spero davvero mi darete. un saluto Arianna
Gentilissima,
Il solo fatto che durante il rapporto le sia venuto in mente di masturbarsi da sola mi fa pensare che probabilmente la quantità e la qualità dei preliminari con il suo ragazzo non siano all’altezza della situazione.
Questo del resto è frequente fra giovanissimi, in quanto i due partners sono concentrati sulla propria esperienza sessuale (e sulle proprie paure) e fanno poco per occuparsi del piacere dell’altro/a.
I consigli che posso darle sono due:
1. Si lasci andare nei rapporti sessuali, senza per forza aspettarsi l’orgasmo: provi a concentrarsi sul suo piacere, individuando le zone che, se stimolate, le procurano maggiori sensazioni piacevoli, dopo di che ne parli con il suo ragazzo: lo consigli e lo guidi nell’esplorazione di sé.
2. Eviti di pensare che lei sia sbagliata: è più probabile che sbagliato sia il modo in cui si stimola e viene stimolata. Su questo punto però non c’è nulla da insegnare: occorre provare, provare, provare…
Saluti.
Niente sesso in auto
#1 07-08-2014, 01:08 AM
Salve,
scrivo poichè il mio attuale compagno di 23 anni, con cui ho una relazione da 1 mesetto circa, non intende fare l’amore in auto, perchè non si sente al sicuro. Ha come un blocco che non riesce a superare, quindi non concentrandosi, non si eccita abbastanza e non si crea l’atto sessuale.
Io, da ragazza 24enne, vivo in modo negativo questa situazione, dato che mi piacerebbe lui si adeguasse nel lasciarsi andare nella sua auto. Purtroppo si rilassa solo sul letto di casa (così dice) ma non lo accetto.
Soffro molto per questo e non credo lui cambierà idea, ma io sono del parere che qualsiasi posto sia consono, se c’è passione e coinvolgimento.
Avrei bisogno per l’appunto di un vs consiglio, se è il caso gliene parli, ma senza mettergli ansia ecc…
Ringrazio anticipatamente.
Se si ha la possibilità di farlo su un letto, non si capisce, giustamente, perché lo si dovrebbe fare in auto, dove non solo è scomodo, ma è spesso anche rischioso. Se non vi fosse la possibilità di farlo sul letto, oppure non fosse possibile farlo in questa situazione con la frequenza desiderata, allora credo che l’argomento sarebbe da discutere, altrimenti mi sembra un falso problema, cui non darei troppa importanza…
Saluti.
Dottori aiutatemi questo problema mi soffoca
#1 07-09-2014, 02:23 AM
Ho 21 anni e dal mio primo rapporto sessuale da cui sn passati 6 anni non sono mai riuscita a provare piacere cioè non sn mai arrivata all orgarso o provato cn diversi ragazzi fingendo l orgasmo e anche da sola ma niente la prego mi aiuti qst problema mi sta uccidendo!!! Attendo risposta grz in anticipo!!!
Cara Anna,
Se questo problema la soffoca e la sta uccidendo (ma non esagera un po’ con le parole?) la cosa migliore da fare è parlarne con un terapeuta, per cercare di comprenderne quale potrebbe essere il motivo: se di ordine psicologico, organico o magari relazionale.
Certamente io posso dirle poco, dal momento che già il mezzo che stiamo usando per comunicare è quello che è; se poi ci aggiungiamo che lei mi spiega un problema così grande per lei in due righe due… Cosa posso dirle per aiutarla? Forse questo: che per essere davvero aiutati bisogna davvero chiedere aiuto.
BDSM
#1 07-24-2014, 10:01 AM
Leggendo un post di un giovane ragazzo sottostante, e altri articoli vedo come voi psicologi vediate in negativo il masochismo e il sadismo nelle persone, io penso che una persona debba conoscersi e vivere con questa sua indole, le vostre risposte sono molto simili alla veduta cattolica e bigotta, reprimendo e facendo sentire una persona normale un malato e facendolo finire in cura senza motivo quando gli basterebbe accettarsi e capire che sono pulsioni normalissime e presenti in moltissime persone.
Gentilissimo,
Questa è una sua opinione che, come vede, ospitiamo pur senza condividerla. Entrando nel dettaglio, uno psicologo-sessuologo non vede nel BDSM una perversione, ma semmai una parafilia. Si tratta di sperimentazioni sulla sessualità diciamo “borderline”: se si rispettano i codici di comportamento condivisi con il/la partner e se si riesce a tenere sotto controllo le pulsioni aggressive, non c’è ragione di far sentire la persona che pratica il BDSM come una persona “malata”.
Aggiungerei che è piuttosto lei ad avere una visione utopica dell’essere umano: non siamo così perfetti come pensiamo e sperimentare tutto quello che desideriamo non è sempre un bene, né per gli altri, né per noi stessi.
Cordialmente,
Chiedere aiuto è il primo passo!
Masturbazione eccessiva
#1 09-05-2014, 11:08 PM
Bongiorno, sono una ragazza di 16 anni. Ho iniziato a masturbarmi a 13-14 anni. In realtà non mi sono mai penetra, strofino solo la vagina. Vorrei restare vergine almeno fino alla maggiore età, non perché non abbia ricevuto proposte o non mi si sia presentata l’occasione, solo perché aspetto ancora la persona giusta e un po anche per paura. All’inizio succedeva raramente, ma ho notato che l’impulso aumenta tanto che mi devo masturbare almeno 3-4 volte alla settimana. Mi sentivo sporca perché non riuscivo a contenermi, ma ormai mi sono abituata. Solo che ho notato che le labbra della vagina si sono ingrossate e sono diventate un po violacee, inoltre ho notato che la iaculazione continua per un paio di giorni. Mi devo preoccupare? Ho provato a smettere, ma non riesco, tanto che divento nervosa se non lo faccio. Inoltre ho notato che con i miei ex e con il mio attuale ragazzo invece di provare ecitamento per la loro vicinanza ho solo l’impulso di allontanarmi. Continuo a dire che non voglio farlo, ma mi accorgo che anche qualcos’altro mi frena, come se avessi paura. provo a lasciarmi andare, ma quando sono con un ragazzo divento rigida (non per quanta riguarda il sesso ) ma anche per un semplice bacio. Solo con un mio ex mi sono sentita benissimo già da una settimana che stavamo insieme, mi faceva sentire bene accanto a lui, ma non mi sentivo attratta da lui sessualmente anche se non era brutto. Cosa mi consiglia?
Gentilissima,
La masturbazione non produce alcun danno. Probabilmente il colore viola che lei ha notato sulle labbra potrebbe essere dovuto ad una leggera irritazione: è importante mantenere una buona igiene intima e una certa delicatezza nella manipolazione.
Per quello che riguarda il rapporto a due, scelga lei ciò che desidera. Il consiglio, visto che ha avuto in passato un’esperienza positiva in cui ha potuto lasciarsi andare, è quello di fare sesso con una persona con la quale stia realmente bene: non c’è nessuna fretta.
Saluti cordiali.
Problemi di erezione
#1 10-27-2014, 01:29 PM
buon giorno dottore
sono fidanzato da due anni con una ragazza meravigliosa sia dentro che fuori.
il primo periodo facevamo sesso molto spesso l’unico problema è che per venire mi serviva molto tempo,da qualche mese ho dei problemi di erezione.
lei ha cominciato a pensare di non essere desiderata e ci rimaneva molto male,ora ha cominciato a capire il mio problema solamente che io ho paura di perderla!! ogni volta che provo ad avere un rapporto con lei spesso non riesco ad avere una buona erezione
sono andato dal medico di famiglia spiegandogli la mia situazione e mi ha detto che è un problema di stress e mi ha dato del viagra…
questo problema si può risolvere solo con l’assunzione del viagra? io ho qualche dubbio
Salve.
Secondo me il medico, invece di prescriverle il Viagra, avrebbe fatto bene anzitutto a farle fare degli accertamenti sul piano organico, con una visita andrologica.
Se, come credo, i problemi organici possono essere esclusi, lei potrà cercare di controllare meglio la sua ansia da prestazione apprendendo una tecnica di rilassamento o parlando ad un sessuologo dei suoi problemi.
Il Viagra serve per chi soffre di disfunzione erettile: non è per tutti. Usarlo senza necessità crea un’inutile dipendenza psicologica.
Cordialmente,
Si può uscire incinta se si è vergini?
#1 09-13-2014, 02:38 PM
Ciao ho 15 anni e con la mia ragazza di 14 anni abbiamo fatto sesso, entrambi vergini… ho eiaculato dentro di lei ovvero lo sperma è fuoriuscito nel momento in cui il mio pene era nella sua vagina. Ripeto lei era vergine; la sua prima volta, ma ora lei è incinta?! è urgente aspetto risposte…
Spero sia uno scherzo…
Una ragazza vergine [b]certo che può rimanere incinta!!![/b]
E’ assolutamente necessario che la prossima volta usiate un preservativo. Ti suggerisco di cercare su Internet le istruzione su come metterlo e come toglierlo.
Se non trovi altro, prova a guardare qui:
Il sesso è un gioco pericoloso: non sarà un po’ troppo presto per cominciare a rischiare? Oppure, se lo volete fare, almeno documentatevi, informatevi…
Non la sento mia
#1 08-29-2014, 10:30 AM
Salve
Ho qualche problema con la mia ragazza…lei ha attraversato un momento che metteva tutto in discussione dall università a tutto(premetto io ho 23 lei 20 anni e tra un mese staremo da un anno) …ed io non le sono stato vicino anzi ho creato problemi invece di mettermi di lato me la son presa che non mi ha voluto per aiutarla… Ma anche tante altre volte ho fatto casini assurdi e lei mi ha sempre perdonato poi per cavolate ho fatto casini…adesso ha messo noi in discussione o meglio il suo amore per me…dopo dei litigi non ci sentiamo per 2/3 giorni ci vediamo una sera perché aveva voglia di me..lo facciamo ma non è amore praticamente solo del sesso sia per me che per lei perché non la sento mia.. lei mi porta rancore per le cose che le avevo detto lo percepisco che non va tutto come prima perché che avevo detto grandi cavolate tipo che lei non ci teneva a me che non mi ama come la amo io ecc…poi dopo quella sera mi dice che è confusa non sa se mi ama ecc…allora uso la tattica del non farmi sentire e lei si avvicina ieri sera che vuole parlarmi..ci vediamo e le dico che non mi va di litigare ma di trascorrere del tempo per divertirci ci riavviciniamo le do la mano la abbraccio andiamo a a bere qualcosa sembra che siamo sulla strada giusta come prima ..poi ad un certo punto mi abbraccia mi dice che non sa cosa prova gli son mancato ma non sa se per abitudine o per amore perché quando era con altri non gli mancavo (questo perché secondo me troppe gli ne ho combinate) ma non vuole farmi soffrire però non vuole perdermi perché ci tiene veramente..vuole capire se tra noi è amore mi chiede di farlo e lo facciamo ed io sapevo che non avremmo fatto amore infatti niente sempre quella sensazione dell altro giorno non la sento mia solo sesso…ci fermiamo e non facciamo niente più ..torniamo perché eravamo in un altra città e ci ricadiamo nel farlo ma non si prova niente solo sesso e mi blocco e fermo tutto…comunque lei si è messa un blocco mentale xk fino a 2 settimane e mezza fa la sentivo mia e pure per lei era lo stesso me l ha detto anche lei…dopo che ha avuto problemi universitari ha messo tutto in dubbio ed io ho combinato solo burdelli l ho criticato ed ho messo indubbio i suoi sentimenti per me…devo dire una cosa importante è da tanto che non passiamo del tempo insieme e son tante cose che hanno creato questa situazione con lei poi ci vediamo solo il fine settimana adesso avremo modo di stare insieme di più xo vi sto chiedendo aiuto..non so proprio come aiutare il nostro rapporto a tornare come a due settimane fa…voglio ricomquistarla e sentirla mia e farle superare questo suo blocco…aiuto! Io sento che prova qualcosa per me che è amore xo non so come ridargli quelle sicurezze e tutto farmi dare la sua anima quando facciamo l amore come a prima..voglio riconquistarla!
Lei adesso mi ha detto che “una sensazione strana ci son momenti dove ha voglia di sentirti come magari ora parlare con tedi raccontarti che ho fatto durante la giornata..altri dove se ti sento o meno non mi cambia ..ma non mi capita solo quando sono in compagnia anche quando mi sento solo non sento il bisogno di parlarti…”oppure “con te prima ho aperto facebook per vedere se mi avevi scritto poi ci son momenti dove lo apro ci son i tuoi messaggi ma non me ne sbatte niente” si è rotto qualcosa per motivi stupidi e lamentele stupide fatte da me..datemi una mano non so che fare..ci tengo da morire e lei sento anche perché me ne parlare e la sento in certi momenti vicinissima come lo eravamo prima in due settimana non può non amarmi più..AIUTO lei non riesce più a capire se è amore o sesso quindi solo attrazione sessuale ma io non penso perché era una cosa che ci siamo sempre detti di non basare il nostro rapporto sul sesso…son pronto a far di tutto anche a riconquistarla e farle rivivere il nostro amore che è vero.
Gentilissimo,
Dopo un anno di rapporto, fra una crisi e l’altra, è più probabile si tratti di amore o di abitudine piuttosto che di semplice attrazione sessuale.
Consideri che dopo un po’ di tempo che si sta insieme si comincia a guardare al proprio partner con maggiore senso di realtà e se lei è un tipo che fa “casini assurdi” e “cavolate” è probabile che la sua ragazza se ne renda conto oggi più di ieri.
Può essere dunque che alla sua ragazza manchino più i momenti di intimità trascorsi con lei rispetto ai momenti in cui condividevate interessi e progetti.
Per riconquistarla credo che la tattica migliore sia quella di mostrarsi come un tipo più maturo e più vicino, anche a livello culturale, ai nuovi bisogni della sua ragazza (se non ha idea di quali possano essere questi “nuovi bisogni” provi a chiederglieli…)
Molti saluti e molti auguri.
Ho perso il desiderio
#1 10-29-2014, 10:46 PM
Buongiorno,
Innanzitutto mi congratulo per come gestite il sito, molto completo, [size=small]curato e i professionisti che ne fanno parte non fanno eccezione.
Vi scrivo perché da molti mesi oramai ho dei problemi con la mia compagna.
Lei ha 21 anni, stiamo assieme da 3 anni e conviviamo da circa 2. Io ci sono molto legato, la amo, ma da circa un anno la nostra intimità è andata pian piano a distruggersi, o quasi.
Io ho perso quasi totalmente il desiderio nei suoi confronti, anche se mi sento ancora molto legato a lei e questo ci fa soffrire molto.
Inutile dirlo che questa causa scatenante ci ha portato altri [size=small]problemi, nel piano del dialogo e della ricerca dell’altro…
La nostra storia è stata burrascosa sin da subito, molto movimentata e dopo circa 6 mesi dal nostro incontro abbiamo deciso di stare assieme e di non separarci più. Io da circa 1 anno mi sono trasferito in Lombardia in una casetta che i suoi genitori ci hanno prestato e ho cambiato completamente stile di vita…in meglio…però al tempo stesso ho come un blocco emotivo o qualcos’altro che mi impedisce di essere sereno con lei e dargli l’amore che vorrebbe.
Non so più come fare Ho paura in una rottura, presto o tardi…
Vi chiedo per favore di darmi un consiglio
Un ringraziamento di cuore.
Gentilissimo,
E’ probabile che in questo momento lei stia attraversando dei momenti di ansia dovuti al lavoro o alla nuova sistemazione, per cui magari perdere la relazione con questa ragazza le potrebbe procurare dei problemi di altra natura (ad esempio di alloggio, di condivisione delle spese, o altro).
Per prima cosa si interroghi su questo punto: è possibile che dietro questa perdita del desiderio vi sia il timore di stare insieme a questa persona più per comodo che per reale interesse?
Se questo non fosse il motivo scatenante del suo calo del desiderio si potrebbe ipotizzare che il vostro stile di vita sia diventato ormai troppo scontato e routinario e, malgrado la giovane età e il poco tempo di convivenza, vi sentiate ormai come una coppia che sta insieme da anni e che ha più poco da dirsi…
Se fosse così il consiglio è quello di rivoluzionare totalmente il vostro modo di stare insieme, nella sessualità come nell’ordinaria amministrazione. Un buon terapeuta di coppia potrà sicuramente favorire la realizzazione di questo cambiamento.
Cordiali saluti.
Relazione sulle Coppie Non Monogamiche
Ho paura di essere incinta
#1 12-09-2014, 02:06 PM
Salve, mi chiamo Ernesta… Ieri sera ho avuto un rapporto sessuale con il mio fidanzato, non protetto.. Senza profillatico… Di solito utilizziamo il metodo del coito interrotto, ieri sera però mentre stavamo avendo il rapporto lui non è riuscito a trattenersi, allora ha eiaculato dentro.. Al che siamo andati a prendere la “pillola del giorno dopo”.. E l ho presa… Solamente che a me stava venendo il dubbio.. Perché prima di prendere la pillola io non sono andata a lavarmi, mi sono pulita con le salviette per la pulizia intima.. Ora mi stava venendo il dubbio che non sia uscito tutto e che la pillola possa non aver funzionato.. Grazie in anticipo per qualsiasi risposta! Cordiali saluti..
La pillola del giorno dopo funziona a prescindere dal modo in cui lei si è pulita sul momento (per scongiurare la gravidanza l’acqua non avrebbe potuto darle maggiori garanzie delle salviettine igieniche …)
Saluti.
Problemi di intimità a 20 anni !!!!
#1 12-03-2014, 09:19 PM
ciao sono lucia ho 20 e sono fidanzata con leonardo da circa 1 anno e 3 mesi. all’ inizio della nostra relazione avevamo una forte intesa…lo facevamo molto spesso 3 volte a settimana…ma man mano che passava il tempo però il mio desiderio è calato molto.. e dal 6° mesi in poi lo facevamo 1 volta al mese anche se non riesco a spiegarmi il motivo.. forse perché stiamo sul divano a guardare la tv e questa cosa è diventata un po’ monotona..io non riesco ha prendere l’iniziativa e la prende quasi sempre lui…poi cerca di provocarmi ma ho dei blocchi psicologici che mi fanno calare la voglia ma il desiderio c’è..un’altro problema è che non riesco a dire che ho voglia o non ho voglia oppure quello che mi paicerebbe fare perche mi vergonga dirlo e mi sembrano frasi da non dire…ho anche la difficoltà a raggiungere l’orgasmo…ne abbiamo parlato piu volte ma ho sempre questi blocchi…lui invece ha problemi di ansia da prestazione perche penso che siano legati al mio problema..spero di ricevere un grosso aiuto..grazie mille !
Gentilissima,
Senza preliminari è difficile che una donna possa provare l’orgasmo. Poiché siete giovanissimi e dunque poco esperti, la prima cosa da fare è quella di informarsi su come funziona la sessualità e la relazione di coppia. E’ necessario sapere che l’orgasmo femminile può essere anche abbastanza complicato da raggiungere quando non c’è confidenza fra i partners e la donna non lancia messaggi comprensibili per far capire all’uomo quali sono le zone da stimolare e come.
E’ chiaro che se non c’è piacere sessuale non può esserci neanche il desiderio!
Saluti.
Paura delle donne
#1 11-24-2014, 10:28 PM
Salve, prima di tutto vorrei ringraziare per questo spazio a disposizione.
Sono un uomo di 39 anni divorziato, un figlio di due anni.
Che io ricordi ho sempre avuto paura delle donne, o meglio dell’organo sessuale femminile. Paura e un po’ di disgusto. Ho una visione molto amputativa, castrante, del rapporto sessuale di penetrazione.
Mia moglie pensava.. diciamo di guarirmi, ma i rapporti sono stati sempre insoddisfacenti, e la vita affettiva improntata a un certo infantilismo.
Ho provato ad avere rapporti con persone dello stesso sesso, ma lo trovo ancora più disgustoso.
Io ho sempre compensato con il lavoro e il successo professionale questa mia paura.
Sono molto attratto dalle donne, ma ho paura della penetrazione, inconsciamente di essere evirato.
Oggi vivo la mia sessualità esclusivamente attraverso pratiche simboliche che mimano l’evirazione, (feticismo) con persone che svolgono l’attività non per amore o sentimento.
Si può guarire a questa età o sono condannato a vita?
Sono in terapia (non da un sessuologo da un cognitivista) da circa un anno ma non vedo miglioramenti..
Sono cresciuto in un ambiente stimolante culturalmente ma molto anafettivo. Insomma il secondo figlio venuto per sbaglio che impediva di far carriera ai genitori.
Grazie per la cortese attenzione.
Gentilissimo,
Il fatto che ha divorziato da sua moglie, è in terapia da un anno e ha scritto questa lettera, fa pensare che la sua vita non sia serena come oggi lei la desidererebbe.
Un uomo può scegliere di evitare la penetrazione se la cosa non lo soddisfa più di tanto, ma la motivazione sottostante di questo tipo di scelta non può certamente essere un sentimento di paura, da lei ben conosciuto e chiaramente ri-conosciuto.
Come lei sicuramente saprà la paura di castrazione è strettamente legata ai rapporti infantili con la figura paterna: non so se un terapeuta cognitivista può essere il più adatto ad affrontare questi temi. (Forse sarebbe più indicato uno psicoanalista).
In ogni caso, anche un terapeuta cognitivista la potrebbe aiutare moltissimo a superare la fobia sessuale (a prescindere dalle ragioni inconsce, che in questo tipo di terapia non vengono indagate) attraverso tecniche di desensibilizzazione, rilassamento ed esposizione graduale.
Poiché un anno di terapia non è moltissimo, ma è sicuramente abbastanza per cominciare a fare un primo bilancio della situazione, le suggerirei di affiancare al suo terapeuta un sessuologo esperto, per affrontare la tematica che le crea disturbo in modo più aperto e più diretto (anche spiegando al suo terapeuta che il non vedere miglioramenti le sta facendo perdere la speranza di poter guarire).
Quanto alla domanda che mi fa, credo di si, credo che lei possa essere aiutato in qualche modo a trovare un punto di equilibrio e a superare la condizione attuale. Ciò che so di lei però è troppo poco perché io possa esprimere un giudizio con cognizione di causa.
Grazie per i complimenti e molti auguri.
Relazione sulle Coppie Non Monogamiche
Non riesco a capire: semi-impotenza e anorgasmia
#1 11-08-2014, 05:21 PM
Buongiorno dottore,
sono un ragazzo di 20 anni, ho avuto le mie prime esperienze sessuali circa 3 anni fa. Da allora ho più o meno sempre avuto rapporti.
Prima di riuscire ad averne di ragionevolmente soddisfacenti per entrambi sono dovuti passare dei mesi, perché non riuscivo ad avere un’erezione che durasse abbastanza. Ho visitato un andrologo che mi ha diagnosticato un problema di ansia da prestazione (in effetti mi agitavo tantissimo) e prescritto una terapia a base di cialis. Non l’ho seguita perché avrei dovuto avere rapporti più volte la settimana ma, purtroppo, proprio in quel periodo la mia ex-fidanzata si è trasferita in un’altra città. Comunque ho comprato il cialis e l’ho assunto saltuariamente e in piccole dosi: mi ha aiutato e non credo di averne sviluppato alcuna particolare dipendenza. A volte lo uso ancora, se sono molto agitato per un incontro, ma se sono in confidenza ne faccio a meno.
Durante questi anni ho molto migliorato il rapporto con la mia sessualità, anche grazie alle ragazze molto comprensive e gentili che ho avuto la fortuna di incontrare. Sessualità che mi ha molto fatto soffrire durante l’adolescenza, perché ho dovuto convivere con forti sensi di colpa dovuti alla difficoltà nel soddisfare la mia partner e al sentirmi insufficiente rispetto ad un’idea forte di virilità che avevo.
Ora, invece, anche se so che quei sentimenti mi hanno in qualche modo segnato, sono a mio agio col mio corpo e anche con la mente, i sensi di colpa sono scomparsi o perlomeno diminuiti, e non mi sento molto ansioso prima o durante i rapporti. Insomma, ho imparato a convivere con me stesso. E tuttavia la mia vita sessuale è ancora lungi dal soddisfarmi. Infatti solo due o tre volte durante questi anni ho raggiunto l’orgasmo durante il sesso o comunque con la stimolazione ricevuta dalla mia partner; in secondo luogo, molto spesso (ed in particolare ultimamente) non riesco a mantenere l’erezione, in particolare quando ho rapporti vaginali o orali. In generale l’unico modo per raggiungere l’orgasmo durante il rapporto è di stimolarmi io stesso, masturbandomi, e ci sto comunque molto tempo. Infine, se non sono completamente rilassato, non riesco ad essere mentalmente presente e mi lascio trascinare da un treno di pensieri che se da un lato richiamano le antiche paure, dall’altro vi reagiscono magari con pensieri o forzatamente erotici, o che col sesso non c’entrano proprio niente: il tutto, ovviamente, finisce per farmi perdere l’eccitazione e, con quella, l’erezione.
Sento che è venuto il momento di risolvere questi nodi ed entrare in una nuova fase della mia vita. Sono molto motivato, ma confuso, perché mi sembra che tutto questo che succede non dipenda da me o, se non altro, dalla mia parte conscia: è come se il mio corpo facesse tutto da solo. Per questo mi rivolgo a lei in cerca d’aiuto, per essere indirizzato verso qualcosa che mi possa far progredire ulteriormente verso la mia meta.
Grazie e cordiali saluti
Mi piacerebbe poterle dare qualche suggerimento per aiutarla a gestire meglio la situazione che descrive. Sono però convinto che non servirebbe, perché lei mescola insieme ansia, paure, sensi di colpa e inesperienza (e non escludo una abitudine alla pornografia, che mi sembra di intuire in qualche passaggio della lettera, anche se lei non ne parla esplicitamente).
Un po’ troppo, per pretendere di aiutarsi da solo!
Visto che si sente motivato, usi questo momento di consapevolezza del suo disagio per contattare un sessuologo che possa aiutarla. Non sono necessarie molte sedute: già dopo 10/20 sedute, se la terapia funziona, lei dovrebbe stare già molto, molto meglio.
Molti auguri.
Dr. Walter La Gatta
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