QUESTIONI DI SEX
Archivio Storico 2001-2011
Pagina n. 5
LE EREZIONI NON SONO STABILI
Ho superato i 50 anni, e, da circa 30 giorni, non riesco ad avere rapporti con mia moglie, poiché le erezioni non sono stabili. Alcune volte addirittura, riesco ad eiaculare, anche se la rigidità del mio organo è insufficiente. Ho eseguito analisi di routine e, tutto sembra essere a posto. Ho la sensazione di non trovare la giusta concentrazione, che poi si traduce in un completo rilassamento. Sono certo che la cosa è passeggera, ma vorrei saperne di più.
Inoltre una buona attività fisica, ed intendo la corsa, migliorando la circolazione sanguigna, può eventualmente fosse carente, irrorare in maniera sufficiente anche il pene?
50enne
Gentile 50enne,
Le deficienze erettili che si sono manifestate negli ultimi trenta giorni non hanno sufficiente continuità per poter diagnosticare un effettivo disturbo, che potrebbe invece avere origine in un periodo di stress dovuto a molteplici ragioni. Quanto poi all’attività fisica, compreso il correre, migliora sicuramente il benessere fisico, inclusa la circolazione del sangue, che può dare benefici anche a livello genitale. Attenderei con fiducia l’evolversi di questo periodo e solo nel caso non ci fosse un ritorno alla normalità, mi rivolgerei ad uno specialista urologo o andrologo.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta
DIFFICOLTA’ DI LUBRIFICAZIONE
Gentile Dottore,
sono una ragazza di 21 anni alle prese con le prime esperienze sessuali complete. La storia con il mio ragazzo è intensa e bella ma ho delle difficoltà nel lubrificarmi prima di un rapporto. O meglio, devo prima raggiungere l’orgasmo tramite sesso orale per poter essere lubrificata. Questo ovviamente rallenta i tempi e il mio ragazzo ‘perde’ l’erezione. E’ un circolo vizioso. Da cosa può dipendere il mio problema? Come posso risolverlo?
Grazie
Sara
Cara Sara,
Innanzi tutto devi sapere che prima di arrivare ad un soddisfacente rapporto sessuale, una donna deve sperimentare la propria sessualità piuttosto a lungo ed affinare l’intesa con il partner. I tuoi problemi derivano, a mio parere, da un certo grado di inesperienza, sia tuo che del tuo partner. Infatti, se è vero che per lubrificarti hai bisogno di preliminari, è anche vero che questi preliminari potrebbero essere dedicati contemporaneamente, o ad intervalli, anche al tuo ragazzo per mantenere la sua eccitazione ed erezione.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta
UNA PAURA NON SVANITA
Caro dottore,
sono un ragazzo di 23 anni e solo quest’anno ho avuto il mio primo rapporto completo.
Per molti anni ho convissuto con una paura non totalmente svanita. Durante le masturbazioni non riuscivo a sfoderare completamente il glande in quanto la presenza di una vena mi provocava un gran dolore. …ed è stato anche questo a ritardare la mia perdita della verginità.
Da meno di un anno ho incontrato la persona della mia vita ed amandola con anima e corpo, e non sono frasi di rito, dopo qualche tentativo andato a male visto le mie paure, ecco la penetrazione. Il piacere è stato tanto da superare la percezione del dolore ma, anche a distanza di numerosi rapporti, il mio dolore a glande scoperto resta sempre. Purtroppo è un fastidio non indifferente perché oltre a dover fare rientrare il tutto subito dopo la penetrazione, non riesco a godere a pieno del sesso orale mettendo anche in difficoltà la mia ragazza che non sa mai dove fermarsi.
Non sembrano esserci irritazioni o che, ma sembra quasi che il mio pene sia un po’ troppo grosso per il quantitativo di pelle che lo ricopre. E’ possibile? Forse quella vena avrebbe dovuto rompersi alla perdita della verginità? Devo convivere con questo dolore?
Confidando in una sua risposta le porgo distinti saluti
23ENNE
Caro Ventitreenne,
Da ciò che leggo nella tua lettera credo che il tuo problema debba essere proposto all’urologo, che potrà verificare se si tratta effettivamente di un problema fisico. Una volta escluso, eventualmente, che si tratti di questo, potremmo parlare del discorso ‘paure e fobie’. In questo caso risentiamoci.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta
IMBARAZZO
Gentilissimo Dottor La Gatta, avrei una domanda da sottoporle. Ultimamente ho intrecciato una relazione clandestina con un conoscente,regolarmente fidanzato; relazione che spero presto diventi qualcosa di serio. Per me c’è un certo coinvolgimento affettivo .Come mai lui, una volta terminato il rapporto sessuale, tende ad analizzare il ‘ contenuto ‘ del preservativo per verificare ” quanto è venuto ? “.Compie sempre questo strano rituale e non capisco il perché; posso solo dire che per me è un pò imbarazzante. Grazie
Maria
Cara Maria,
Effettivamente la singolare abitudine che ha il tuo partner potrebbe avere due differenti contenuti: il primo, legato al timore di una fuoriuscita dello sperma dal contraccettivo e conseguente rischio di una gravidanza indesiderata; il secondo un aspetto narcisistico della sua personalità, tale che dalla quantità dell’eiaculato possa derivargli una conferma della propria virilità. In entrambi i casi la singolarità del comportamento non depone a favore di un interesse primario verso la propria partner.
Auguri
Dott. Walter La Gatta
IL SESSO E’ UNA COSA A SE’
Salve sono una ragazza di 24 anni e scrivo perché vorrei sapere la causa di un problema che hanno alcuni uomini.. ma prima faccio una premessa: ho capito una cosa… che il sesso è quasi una cosa “a se” in una coppia cioè…. questo è un mio pensiero molto personale che ho dedotto da delle cose che mi sono successe in questi giorni…. il fatto è che con il mio ex il sesso andava super bene… avevamo una intesa speciale, eravamo sulla stessa lunghezza d’onda tanto che mi è venuto spontaneo parlargli di Tantra (una filosofia che sto approfondendo)… ma non era la stessa cosa nella vita di tutti i giorni… invece con un altro ragazzo c’è un feeling pazzesco a livello celebrale.. basta guardarci per capire tutto, quando ci abbracciamo sembra di entrarci l’uno nell’altro… quando ci accarezziamo sembra che ci parliamo.. passiamo ore a baciarci… ma…. nel sesso c’è qualcosa che non va…. e questa cosa automaticamente blocca anche me perché inizio a farmi domande e mi vengono molti dubbi…. io me ne ero gia accorta da molto tempo… lo conosco da quando avevamo 16 anni!!!(anche se non siamo sempre stati insieme!) insomma questa volta sono riuscita a farlo parlare e me lo ha detto… cioe che quando eiacula…non prova piacere insomma non ha un orgasmo vero e proprio anche se espelle lo sperma …. so che esiste nei maschietti come problema ma non so la causa… mi spiace molto e io ho iniziato a pensare che magari sono io la causa e vorrei capirci di piu….lui mi ha detto che prova delle sensazioni fortissime anche senza provare l’orgasmo, che gli piaccio molto, che lui con me fa l’amore e non sesso. Ho letto qualche cosa ma è un tema che non è molto approfondito forse perché gli uomini hanno un po paura a parlarne… vorrei aiutarlo in qualche modo e vorrei sapere se io posso fare qualche cosa e se magari sono io il problema.
grazie per l’attenzione
-E-
Cara E,
prima di intraprendere qualsiasi iniziativa di carattere psicologico è opportuno accertarsi che non ci siano cause organiche alla base del problema. Al suo ragazzo consigliamo una visita andrologica o urologica che possa quantomeno escludere che si tratti di un problema fisico. Qualora la diagnosi medica fosse negativa possiamo ipotizzare una causa di tipo psicologico, che è prematuro discutere ora.
Cordiali saluti,
Dott. Walter La Gatta Ancona
UN PENSIERO ‘ASSIDUO’
Gentilissimo Dott. La Gatta,
avrei una questione urgente da risolvere, una questione che ultimamente è diventata un pensiero assiduo per me. Riguarda il rapporto che ho creato conun amico. Siamo quasi coetanei ( io ho 25 anni e lui 26 )e ci conosciamo da molto.4 anni fa, io ero fidanzata e lui era single. Frequentando il solito gruppo di amici è logico che eravamo spesso insieme, e questa vicinanza era diventata qualcosa in più di una semplice amicizia. Tutti gli altri se ne erano accorti della nostra strana intesa e presto lui si dichiarò dicendo che provava un ‘ debole ‘ per me e standomi alle costole, sfruttando ogni momento per trascorrerlo con me. A quel tempo, la mia morale non mi avrebbe mai fatto pensare a tradire il mio fidanzato . Quindi, tra me e ‘ l’amico ‘ rimase tutto in sospeso , con quel ‘ debole ‘ che entrambi ci siamo portati dentro. Nel frattempo lui si fidanza. All’inizio si distacca dal gruppo e da me ma poi comincia a ricercarmi ( solo me). Non ci vediamo da soli ma lui mi telefona; organizza serate in cui ci sono anche gli altri, forse per vedermi in compagnia La scorsa estate io chiudo la storia che avevo .Risultato : sono sola . L’amico mi si fa vicino, ci frequentiamo per 2 mesetti e poi soccombo all’attrazione che ho per lui andandoci a letto per 2 volte nonostante lui sia fidanzato. Mi assale un senso di colpa tremendo e tento di rimuovere. Da allora, lui ha sempre mantenuto il contatto telefonico, ma non ci siamo più visti da soli; solo sentiti.
Veniamo ad oggi : lui, lo scorso mese si è lasciato. Siamo entrambi soli e ha cominciato a ricercarmi, per vedermi. Siamo usciti insieme io e lui soli qualche volta ma da amici : non è successo niente, nessuno ha fatto menzione della nostra avventura sessuale dello scorso anno , nessuno dei due si sbilancia. Stiamo bene insieme. Ora, le chiedo : dopo questo debole che da sempre abbiamo l’uno per l’altra, ora siamo ritornati solo amici? Questa nostra frequentazione, potrà portare a qualcosa di più , qualcosa che non sia solo sesso ? Perché ora lui si sta iniziando ad aprire di più con me? Lo so che le mie potranno sembrare domande infantili, ma non riesco a trovare una via d’uscita a questa storia e segretamente, spero che il debole che ci portavamo dentro non fosse solo per sesso ( questo riferito a lui ) e non vorrei nemmeno essergli solo amica.ma qualcosa in più.
Grazie
Claudia
Cara Claudia,
Hai detto anche tu che state bene insieme: probabilmente, però, quanto è accaduto quando lui era ancora fidanzato con l’altra, che aleggia ancora tra voi, creando dei sensi di colpa, vi impedisce il piacere di questa vostra relazione. Ritengo che dobbiate parlare apertamente e questo vostro nuovo dialogo non potrà che migliorare il vostro stare insieme: rilassati e lasciati andare a questa nuova storia d’amore.
Cordiali saluti,
Dott. Walter La Gatta Ancona
UN PROBLEMA ‘RILEVANTE’
Io ed il mio ragazzo stiamo insieme da più di 8 anni ed abbiamo un problema alquanto rilevante. Ci vogliamo molto bene e caratterialmente siamo perfetti insieme, andiamo d’amore e d’accordo, infatti le liti tra di noi sono quasi inesistenti. Il ns problema è di carattere sessuale, mi spiego meglio: dal mio punto di vista non ho mai avuto problemi a raggiungere l’orgasmo e con lui mi sono sempre trovata in tutto e per tutto ma lui purtroppo non riesce a raggiungere l’orgasmo normalmente, ciò significa che l’unico modo per raggiungerlo è praticando masturbazione o attraverso rapporto orale. Questo ci ha portato ad una crisi di coppia molto forte che purtroppo non ci fa vivere al 100% in serenità. Come dicevo prima andiamo d’amore e d’accordo e da quanto entrambi ci amiamo non riusciamo a lasciarci (è inconcepibile in noi questo discorso). Ne abbiamo parlato molto soprattutto in questi ultimi tempi e siccome io ho dato sempre la colpa al mio fisico (premetto che nel giro di 3 anni ho perso circa 45 kg e negli ultimi anni sono abbastanza stazionaria anche se sinceramente devo ancora perdere gli ultimi 10 kg per raggiungere il mio vero peso forma) pensavo che il problema fosse una mancata accettazione da parte sua del mio corpo ma effettivamente, lui mi ripete sempre che adesso mi preferisce sicuramente di più rispetto a prima, ma non è quello il problema perché mi dice che se gli piacevo già prima adesso non posso non piacergli maggiormente. Parlando tra di noi è venuto fuori (finalmente) che il problema è nel mio odorato fisico (aveva molto pudore nel dirmelo) e che non gli comporta un’eccitazione capace di fargli raggiungere l’orgasmo. Durante i ns rapporti: io riesco a “venire”, mentre lui si eccita,
ha un’erezione ma dopo un pò si perde e, come appunto dicevo prima, non riesce a “venire” se non aiutato manualmente oppure oralmente. Sinceramente questa cosa ci sta comportando seri problemi e vorremmo riuscire entrambi a risolvere questo problema. Non sono riuscita a trovare notizie su internet su questo argomento, in realtà non vorrei essere un caso atipico di coppia. Ovviamente tale problema ci blocca dal punto di vista di fare il passo nel creare insieme una famiglia perché entrambi non vorremmo che questo problema ci possa portare a complicazioni più gravi eventualmente dopo il matrimonio e perciò non sappiamo come risolvere il problema e a chi poterci rivolgere.
Sono convinta che il sesso in un rapporto di coppia sia importantissimo e non vorrei che andasse a cercare altrove quello che in me non riesce a trovare. La prego volerci aiutare perché siamo realmente disperati. La ringrazio anticipatamente ed attendo un Suo gentile riscontro
Grazie
F
Cara F,
bisogna considerare, prima di tutto, la durata del vostro fidanzamento : 8 anni logorano la relazione di ogni coppia ed è normale incontrare delle difficoltà lungo il cammino. Per quanto riguarda il vostro problema, dovete cercare, innanzitutto, di rendervi sempre più attraenti attraverso un’accurata igiene personale, l’utilizzo di un abbigliamento più consono,attraverso un’alimentazione più curata e lo sport. Il fatto che il tuo ragazzo abbia una normale vita sessuale, attraverso la masturbazione e i rapporti orali, ci rassicura sul fatto della sua funzionalità. Credo che seguendo i suggerimenti di cui sopra potrete ritrovare l’ intesa sessuale perduta e consolidare la vostra coppia.
Cordiali saluti e auguri,
Dott. Walter La Gatta
OSSESSIONATO DAL CORPO FEMMINILE
Salve!
il mio nome è Mario vivo e abito a M., ho 38 anni non sono sposato è non ho una relazione con una donna da qualche anno credo di essere anzi sono certo di avere disturbi sul comportamento sessuale…in particolare sono ossessionato dal corpo femminile ed in particolare dal sedere delle donne, è la prima cosa che guardo di loro e che desidero sessualmente la cosa mi crea difficoltà di valutazione nella vera ricerca di una persona con cui instaurare un rapporto normale. Pratico la masturbazione sin dalla adolescenza con cadenza quasi giornaliera e ultimamente faccio uso di pornografia che è di facile reperibilità anche soprattutto su internet, consumato l’atto autoerotico vengo invaso da un pentimento che mi crea notevoli difficoltà al livello sociale morale e religioso. Vi sarei grato se mi indicaste eventuali rimedi terapeutici per ridurre la dipendenza sessuale disordinata. Grazie Mario
Caro Mario,
vorrei, intanto, rassicurarla a proposito della masturbazione che sebbene praticata da così tanti anni, non può aver assolutamente provocato problemi fisici di alcun tipo. Se,però, lei la vive con i sensi di colpa di cui parla, per i motivi religiosi, morali e sociali a cui accenna, questo può senz’altro creare forti limiti alla libera manifestazione delle sue relazioni interpersonali, che potrebbero spingerla all’isolamento e all’evitare ogni contatto con gli altri. Questo è il vero problema che può causare una spinta compulsiva alla masturbazione. Lei dovrebbe, invece, ricercare attivamente la compagnia degli altri, accrescere con ogni mezzo le sue relazioni sociali ( palestra, circolo degli scacchi, scuola di ballo, viaggi organizzati..), dedicando il tempo che oggi dedica ad internet alla ricerca di questi contatti o relazioni. Quanto al sedere delle donne, molte ricerche sul tema lo indicano come una delle parti femminili che più attraggono un uomo: il problema, quindi, non è ciò che lei guarda per primo ma allargare lo sguardo alla generalità della persona e non soffermarsi alla sola valutazione di particolari anatomici. Una ragazza con il sedere basso, ma simpatica e affettuosa, vale molto di più di qualsiasi parte erotica del corpo.
Cordiali saluti,
Dott. Walter La Gatta
NON HO IL VERME SOLITARIO
salve sono un ragazzo di 17 anni e da tempo mi pongo questa domanda. Siccome sono molto magro ma mangio tantissimo forse potrebbe dipendere dalla masturbazione eccessiva (anche 6 volte al giorno da anni tutti i giorni) e credo che questa pratica sia la causa. LA PREGO MI RISPONDA
ps(non ho il verme solitario) forse e’ solo una questione mentale.
17ENNE
Caro diciassettenne,
come avrai già letto in questo sito più volte, la masturbazione in sè non rappresenta un pericolo sotto il profilo della salute fisica: lo è, invece, quando il bisogno di masturbarsi diventa così forte da non riuscire ad evitarlo e dedicando con ciò il tempo delle relazioni sociali alla masturbazione. Io credo che dovresti rinunciare a una larga fetta del tempo che gli dedichi in favore delle frequentazioni di ragazze e ragazzI della tua classe o comunque della tua età, allargando quanto più possibile le tue amicizie, favorendo con questo la ricerca di una ragazza con la quale avere un rapporto speciale. Questo ti consentirà di uscire dall’isolamento e dalla tendenza compulsiva alla masturbazione Ciao,
Dott. La Gatta Ancona
PROVO DOLORE
Gentile dottore,
Le scrivo in quanto ho un problema che soprattutto nell’ultimo periodo mi sta provocando problemi psicologici. Ho 21 anni, sto con un ragazzo da 3 anni, e abbiamo provato fin dall’inizio ad avere rapporti sessuali completi, ma alla fine io non volevo farmi penetrare, quindi ci siamo dedicati al sesso orale. ultimamente mi è però capitato che tentando di penetrarmi, essendo ancora vergine premetto, io provo dolore, riesce ad entrare 3-4 cm al massimo, di conseguenza contraggo i muscoli probabilmente e faccio male anche a lui.volevo sapere da cosa potrebbe dipendere?inoltre il mio ragazzo non ha avuto rapporti di nessun tipo con nessun’altra ragazza al di fuori di me.Siamo entrambi vergini. Per questo motivo escludo un’infezione.l’unica cosa è il ciclo irregolare, ma sono molto ansiosa.
La prego dottore, mi aiuti.
p.s. Complimenti per la rubrica.
Anto
Salve Anto
Comincerei col dire che il ciclo irregolare non influenza la qualità del rapporto sessuale. Ciò detto però, a partire dal fatto che invece l’ansia di cui parla nella sua lettera può essere una causa di ciò che le accade, le suggerirei, se non lo ha già fatto, di avere una visita ginecologica che possa escludere cause organiche, come ad esempio la presenza di infiammazioni, che possono essere presenti in partners stabili, indipendentemente dalla verginità. Nel caso in cui tutto sia regolare si potrebbe anche parlare di cause psicologiche, ma di questo parleremo dopo la visita medica.
Saluti.
Dott. Walter La Gatta
I SUOI GEMITI
salve Dott.re,
Mi chiamo Alessandro. Le pongo un quesito di poca importanza ma magari simpatico da sapere. Sto frequentando una ragazza di 25 anni io ne ho 22,da come ho capito leggendo le sue risposte il fattore fondamentale della eiaculazione precoce e’ un fattore psicologico. Premetto che non ho problemi di preiaculazione precoce,il punto e’ questo: io faccio sempre di tutto per farlo piacere prima a lei e poi a me”io faccio sempre in tempo anche dopo” soltanto che puntualmente quando lei sta per provare piacere aumenta i suoi gemiti(di molto) e puntualmente in quella fase fa provare l orgasmo anche a me!!! ho provato in tutti i modi,l unica soluzione e’ stata attappargli la bocca ma non mi sembra una soluzione carina,secondo lei perche’ mi accade questo in quella specifica situazione? cosa mi consiglia? la ringrazio anticipatamente.
Alessandro
Caro Alessandro,
Quello che mi dici è troppo poco per capire se si tratta di eiaculazione precoce, anche se non credo si tratti di ciò. Credo che tu debba fare l’abitudine a questa situazione, perché è del tutto naturale un aumento dell’eccitazione di un partner con l’aumentare dell’eccitazione dell’altro e questo lo proveresti con qualsiasi altra donna. Si tratta soltanto di fare esperienza.
Saluti.
Dott. Walter La Gatta
TIRARE FUORI LE FANTASIE
Buongiorno Dottore,
Ho una splendida storia d’amore con il mio fidanzato e un’intesa molto,molto forte. Da qualche tempo stiamo tirando fuori le nostre fantasie e siamo arrivati anche a quella del rapporto anale; in questo caso le chiedo se ci sono dei rischi più o meno gravi a intraprendere il sesso in questo modo. La ringrazio,
Pasqua
Cara Pasqua,
Sei molto fortunata ad avere lo splendido rapporto che descrivi nella tua lettera.. Quanto ai rapporti anali, essi sono una delle tante varianti della sessualità e non presentano alcun tipo di rischio, purché siano da entrambi accettati e non siano presenti lesioni o altri disturbi di carattere organico che possano incidere negativamente. E’ buona norma comunque usare il preservativo e curare l’igiene personale.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta
MANI SPORCHE
Salve, sono elisa, Mi è capitato distrattamente di pulire le mie mani sporche di sperma con un fazzoletto che poi è venuto a contatto con la mia vagina, ma solo in superficie….c’è possibilità di rimanere incinta?? la ringrazio.
Elisa
Cara Elisa,
le probabilità sono scarse, in quanto gli spermatozoi, posti in ambiente ‘non protetto’ muoiono quasi all’istante. In ogni caso ti raccomando di usare prudenza : i casi rari non sono imposiibili!
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona
LUBRIFICAZIONE
Riflettendo sulle mie abitudini sessuali, sono stato colto da un dubbio. premetto che nonostante la mia tenera età (20 anni) vivo il sesso in tutta tranquillità dando a ques’ultimo la giusta importanza, ne troppa ne poca. ho avuto rapporti con varie ragazze tutti legati a storie sentimentali; così o quindi, nel tempo, affiliato gusti e personalità sessuale. in poche parole non sono abituato a pensare esclusivamente al sesso, difficilmente provo piacere nel guardare un film porno a meno chè non lo voglia esplicitamente. Proprio per questi motivi mi domando se è regolare avviare la lubrificazione con veramente poco. per capirci… 5 minuti di baci e carezze con la mia ragazza sono sufficienti perchè inizi a bagnare. con poco di più diventa davvero insopportabile.. inarrestabile.. spesso anche subito dopo la eiaculazione. (per alcuni minuti) (per quanto riguarda la eiaculazione mi ritengo nella norma.)
Non essendomi mai confrontato in questo, con altri, mi chiedevo appunto se è tutto normale…
Grazie per le sue continue prezione risposte.
AT
Caro AT,
Tutto regolare e… Magari tutte le cose ‘insopportabili’ fossero quelle!
Cari saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona
AIUTARLO A CAPIRE
Gentile dottore,
le inoltro un mio problema.Il ragazzo a cui voglio bene e con cui faccio l’amore da tantissimo tempo,mi ha rivelato una vicenda che mi ha inizialmente un po’ preoccupato…Situazione di massaggio ,all’estero,prima la massaggiatrice lo ho toccato e poi un altro massaggiatore uomo che assisteva si è fatto toccare da lui. La situazione è rimasta lì,non ci sono stati baci o altro.E credo che sia la verità.Ilpunto è che lui è molto fisico e passionale e ha un ottimo rapporto con il suo pene…Gli piacciono molto le coccole e si masturba e fa l’amore in maniera molto passionale.Mi ha detto che anche da piccoli gli uomini scherzano,misurano,giocano con il loro pene…e che è diverso da noi femminucce.La cosa,non nego,mi ha molto turbato….ma lui tende molto a dire che questo non cambia il fatto che a lui piacciono le donne e che non farebbe mai l’amore con un uomo.Credo che il punto sia questo contatto con il pene che lui sente molto.tra l’altro lui dice che è di misure molto normali,il suo,e che è molto normale notare quelli che lo hanno molto più grande.forse una spiegazione èil fatto che lui,per lavoro,passioni etc..frequenta molto ambienti tecnici,molto maschili…ma so che desidera la donna!!!che è attratto tanto dal corpo femminile. So che in ciascuno di noi esiste l’attrazione per lo stesso sesso,ma mi potrebbe aiutare a capire meglio???si tratta di un disturbo della sessualità o un cosa che ha bisogno di essere inquadrata in….???la ringrazio,vorrei tanto capire.. Annalisa
Cara Annalisa,
Molto probabilmente al suo ragazzo piacciono le situazioni un po’ trasgressive ed in quella occasione si è trovato a vivere una situazione molto eccitante. Del resto non credo sia andato a farsi un massaggio in Thailandia completamente ignaro di come funzionano i ‘massaggi’ in quel Paese, famosa meta del turismo sessuale più che di quello culturale. Come lei giustamente dice, la psicoanalisi ha scoperto che ogni essere umano è fondamentalmente bisessuale, ma poi sviluppa una identità sessuale stabile, orientata, in genere, in un senso o nell’altro. Questo non toglie che alcune persone continuino a provare attrazione per entrambi i sessi : molto spesso però questi ‘desideri proibiti’ vengono sublimati in fantasie sessuali. Nel caso del suo ragazzo si è andati un po’ oltre la fantasia, ma tutto sommato non è successo niente di grave ed il fatto che glielo abbia confidato significa che avete un bel rapporto, aperto e sincero, che sen’altro vi aiuterà a superare le eventuali difficoltà.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona
CALO DEL DESIDERIO
Ho un problema con il mio ragazzo; mi rivolgo a voi perchè ultimamente sta diventando una situazione piuttosto pesante, specialmente per me! Premetto che stiamo insieme da circa tre mesi ma ci conosciamo da piu tempo, circa un anno, e comunque abbiamo raggiunto un buon livello di conoscenza reciproca e di intimità … come dire… celebrale (?!?!).
Lui è una persona piuttosto particolare, abbastanza fuori dagli schemi diciamo, (faccio tutte queste premesse perchè penso possano essere importanti per capire da che cosa possa dipendere il problema…) è piuttosto nervoso ed irrequieto ed ha una visione della vita molto….profonda, insomma, per certi versi a volte ho l’ impressione che abbia una sensibilità quasi femminile… Comunque, arrivo al dunque: non ha voglia di fare l’ amore.
Mi spiego: una volta di sua spontanea volontà mi ha confessato di non avere “voglia” se non quando è ubriaco perchè – dice – è stato abituato in passato a fare sesso solo in quelle “condizioni”.
Così succede che quando mi faccio avanti perchè vorrei fare l’ amore, lui è come se si irrigidisse completamente e cercasse di sfuggirmi.
In effetti non’è solo una questione di sesso, nel senso che, in generale, non’è una persona che ama particolarmnete il contatto fisico….
Non ha problemi di erezione, e quando facciamo l’ amore va sempre tutto piuttosto liscio…
Mi domando quale possa essere la causa di questo suo comportamento e specialmente comincio a domandarmi quale è il giusto comportamento che devo tenere io…devo insistere? devo ignorarlo? devo studiare qualche giochetto particolare che possa stimolarlo?!?!?
Ah dimenticavo… quando ne parliamo lui dice che pensa sia “normale” e che comunque per lui non’è un problema..
Spero di essere stata abbastanza chiara…sè puo essere utile per la diagnosi abbiamo entrambi 25 anni.
Grazie mille per l’ attenzione
Chiara
Cara Chiara,
Come lei dice, la strada giusta è quella di stimolarlo attraverso la creazione di situazioni eccitanti, che possano in qualche modo spingerlo all’azione, ubriaco o no. In ogni caso le sue giustificazioni non mi sembrano pienamente ‘credibili’ e dunque sarei orientato a pensare diverse ipotesi: 1. Ha un buon rapporto ‘cerebrale’ con lei, ma non fisico; 2. E’ innamorato di un’altra persona e non vuole provare rimorsi e sensi di colpa; 3. Potrebbe essere veramente gay, ma evidentemente non del tutto soddisfatto e alla ricerca di un nuovo tipo di rapporto; 4. Potrebbe essere inibito o condizionato da qualche sua vecchia defaillance, per cui trova coraggio solo quando l’alcool gli obnubila la mente e gli allenta i freni inibitori… Insomma, tante possono essere le ipotesi.
Se lei non è soddisfatta del rapporto, oltre quello che abbiamo detto sopra, non le resta che parlargli chiaramente e spiegargli le sue insoddisfazioni ed il suo senso di frustrazione, poi può provare a fare con lui una terapia di coppia e poi… Vedere cosa succede !
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona
PIAN PIANO SVANISCE…
Sono una ragazza di 25 anni e sono insieme ad un ragazzo di 29 da circa 8 mesi…lui non ha mai avuto un rapporto completo, e non ha mai avuto storie significative, cioè ha avuto solo flirt estivi…il problema nasce nel momento in cui avviene la penetrazione…cioè l’erezione è normale, riesce a infilarsi il preservativo, ma quando mi penetra l’erezione piano piano diminuisce fino a svanire…abbiamo tentato solo 2 volte…vorrei aiutarlo ma non so + cosa provare….secondo lei è grave o si può risolvere? Premetto che cmq non gli faccio pesare la cosa ma cerco di stargli vicino, pur non sapendo se nel modo giusto….
Cleope
Cara Cleope,
per prima cosa è importante cercare di capire insieme al suo ragazzo se alla base del problema ci siano delle sue insicurezze o dei timori che lo portano a questa conclusione nel rapporto sessuale. Se il colloquio non dovesse far emergere particolari disagi da lui vissuti durante il coito, gli consigli di rivolgersi ad un andrologo e di effettuare gli opportuni esami: in questo modo si potrà accertare la presenza o meno di eventuali disturbi di origine organica. Se la situazione dovesse protrarsi nel tempo, anche in assenza di problemi organici, rivolgetevi -in coppia- ad un sessuologo.
Cordiali saluti.
Dottor Walter La Gatta Ancona
AVERE UN BAMBINO
Carissimo Dott.La Gatta,
ho smesso di avere rapporti con la mia partner da 6 mesi,per motivi e problemi di lavoro,ora pero’ abbiamo deciso di avere un bambino,ma mi sonoaccorto che la fuoriuscita dei miei spermatozoi si e’ nettamente dimezzata,causa dei sei mesi di inattivita’ oppure ho qualche problema?
Grazie per la collaborazione
Francesco
Caro Francesco, si rivolga ad un esperto, per esempio un andrologo, che la possa aiutare ad individuare se alla base di questo piccolo problema ci sia qualche disturbo di tipo organico. è abbastanza improbabile che il suo problema sia legato a questi sei mesi di inattività,comunque, non deve preoccuparsi, perché la quantità ridotta di liquido spermatico non sempre influisce negativamente sulle probabilità che sua moglie possa rimanere incinta. Piuttosto mi preoccuperei del fatto che sono sei mesi che non avete più rapporti sessuali… Siete sicuri che sia tutto ok e che sia il caso di mettere al mondo un figlio?
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta
NON RIESCO A DURARE
Salve,credo di essere un po’ imbarazzato nel parlare di questo mio problema con degli sconosciuti,ma devo fare qualcosa per stare bene con me stesso e credo che voi possiate aiutarmi…. Da circa un anno e mezzo sto’ con una donna e abbiamo dei normali rapporti,questo fino a un mese fa’ circa,da un mese a questa parte,infatti,non riesco a durare,dentro di lei,per piu’ di 2 o 3 minuti.
Fino ad un mese fa’ il tutto durava all’incirca un ora,un ora e mezza.
lei da un mese ha smesso di prendere la pillola,non so’ se questo puo’ influire…..
non so’,vorrei chiedere un consiglio a voi per provare a risolvere questo mio problema e tornare ad avere un rapporto “normale” con lei.
premetto che i preliminari durano ancora parecchio,ma quando si passa ” ad altro”,non posso considerarlo un rapporto,ma bensi’ una “sveltina”?|?|?
grazie per la cortese attenzione e aspetto vostre notizie…….
Roberto
Caro Roberto, è probabile, come ha detto lei, che il suo recente problema sia legato al fatto che la sua ragazza non prende più la pillola. Forse la responsabilità di una paternità è ancora prematura per lei e, in quei momenti, viene probabilmente troppo disturbato da pensieri che la portano altrove. Può provare ad avere rapporti con un preservativo? La sua ragazza può, per qualche tempo, riprendere la pillola? Queste potrebbero essere le prove del nove.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta
UN CERTO DOLORE
Salve, le vorrei chiedere un consiglio.Ho rapporti sessuali con la mia ragazza da circa 2 anni e mezzo. L’inizio non è stato semplice, in quanto per lei si trattava della prima esperienza. Infatti la cosa le risultava particolarmente dolorosa. dopo qualche mese la situazione è migliorata: anche se lei continuava a provare un certo dolore nella fase iniziale del rapporto, riuscivamo comunque ad avere un rapporto completo. Tuttavia la mia ragazza non ha MAI raggiunto un orgasmo. Dopo 2 mesi in cui, per cause esterne, non ci siamo potuti vedere, la situazione è molto peggiorata. Da quasi un anno il dolore è tale da non consentire la penetrazione. Il suo desiderio sessuale (che prima era presente) è quasi totalmente scomparso con conseguenze facilmente immaginabili nel rapporto di coppia. Con il sesso orale o anale la cosa non ha dato esiti migliori. La conseguenza è una notevole frustrazione per lei, che spesso si tramuta in ostilità nei miei confronti, a tal punto da farmi temere i pochi tentativi che continuiamo a fare.
Premetto che da visite ginecologiche non è emerso niente di rilievo.
E’ possibile che si tratti di vaginite? Crede che la cosa possa risolversi con sedute psicoterapeutiche di coppia? Se si, ci può indicare a chi rivolgerci nella zona di …?
Grazie infinite
Vito
Caro Vito, le visite ginecologiche a cui la sua ragazza si è sottoposta non indicano la presenza di alcun tipo di problema organico, quindi la vaginite è da escludere. Una psicoterapia di coppia può senz’altro aiutarvi ad affrontare il problema insieme e a comprendere quali comportamenti favoriscono o inibiscono la vostra vita sessuale; inoltre vi darà l’opportunità di indagare quale siano le cause responsabili del problema della sua ragazza ( se nascono dalla sua storia personale o se sono interne alla vostra relazione). Può rivolgersi al Consultorio più vicino a lei per ottenere gli indirizzi che le interessano. Comunque, cerchi di non essere troppo pressante nelle sue richieste e di non fare pesare troppo alla sua ragazza il suo problema: le mostri come il suo amore per lei sia forte e vada oltre il sesso: questo potrà aiutare la sua ragazza ad avvicinarsi a lei anziché allontanarla ancor di più.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta
SOTTILE PIACERE
Egregio Dottore, Mi chiamo C.C. ho 42 anni e vivo felicemente sposato da 11 anni + 7 di fidanzamento con mia moglie. Abbiamo un rapporto, regolarmente ogni settimana. Da qualche tempo, sto insistendo per avere o almeno provare un rapporto anale, ho iniziato scherzando e buttandola sul ridere. L’ultima volta però, ho cercato la penetrazione anche se lei mi diceva che le faceva male, ma dopo qualche tentativo smisi, per paura di farle troppo male. Il giorno seguente, mia moglie mi sconvolse, dicendomi che le era piaciuto molto e soprattutto la mia insistenza nel penetrarla, nonostante si lamentasse del dolore. Sinceramente ho sempre pensato che mia moglie fosse il tipo di donna la quale il rapporto deve essere amorevole il più possibile: baci, coccole, carezze. A questo punto io non sò come comportarmi, se usare qualche modo un pò piu “duro” oppure continuare come al solito e non darle quel sottile piacere di essere posseduta con la “forza”
Grazie
C.C.
Caro C.C., rivolga direttamente la domanda a sua moglie. Parlando con lei forse scoprirà che lei non era l’unico ad annoiarsi nel rapporto e che, dopo questa esperienza, sua moglie ha forse scoperto un uomo diverso dall’immagine che si era creata, proprio come sta succedendo a lei.
L’importante è amarsi e se i partners sono adulti e consenzienti, tutto è ammesso.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta
CI RIESCO BENISSIMO!
Buongiorno dottore,sono una ragazza di 20 anni e conduco una vita molto serena…vorrei sapere se e’ possibile come mai prima non riuscivo a raggiungere l’orgasmo con la penetrazione e ora tutto ad un tratto ci riesco benissimoe con facilita’…il mio ragazzo ne e’ rimasto molto stupito, ho notato che si sentiva anche molto orgoglioso!! cosa e’ successo nel mio corpo o nel mio cervello? ho avuto rapporti con altri uomini ma mai ci sono riuscita…puo’ chiarirmi le idee?la ringrazio per la gentile collaborazione
Cara Daniela,
Stai crescendo ed imparando a conoscere, man mano, la sessualità: questo naturalmente ti porta ad avvicinarti al sesso con meno timori e più sicurezza di te. Molto probabilmente con questo ragazzo sei riuscita ad instaurare un bel rapporto in cui vivi il rapporto in modo rilassato e riesci a lasciarti andare come mai ti era successo prima.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta
FIERO DEL SESSO
Buongiorno, scusi il disturbo, ho 28 anni e fino ad adesso ho sempre avuto una vita sessuale ottima, della quale andavo molto fiero, data la soddisfazione che riuscivo a garantire alle mie compagne. Da alcuni mesi però ho un problema che mi assilla: non riesco a mantenere l’erezione, fintanto che rimaniamo a livello di preliminari nessun problema, ma dopo poco la penetrazione l’erezione cessa. come posso fare? ho già fatto psicoterapia analitica per due anni per altri tipi di problemi, mai sessuali però, ma adesso ho timore di doverla riaffrontare per questa situazione.Grazie. Tancredi
Caro Tancredi,
ha provato a capire cosa sia cambiato nella sua vita negli ultimi mesi? Forse è solo una situazione passeggera. Non mi è chiaro se questo problema sorge con tutte le ragazze o solo con qualcuna in particolare: in questo ultimo caso la causa potrebbe essere uno scarso desiderio sessuale nei confronti della sua partner, oppure all’ansia di prestazione dovuta al timore di un giudizio sulle sue performances. Inoltre, non deve necessariamente riprendere la terapia analitica se le procura un timore così grande. Provi altri tipi di terapia, più idonee alle sue necessità. Prima di tutto, però, le suggerisco di accertarsi, attraverso una visita medica, urologia o andrologica, che non ci siano cause organiche alla base del suo disturbo. Saluti.
Dottor Walter La Gatta
IMPETO IRREFRENABILE
Sono Denise e ho 28 anni,le scrivo xchè sto con un ragazzo di 23 anni che amo alla follia e che mi ama altrettanto profondamente. Il mio problema riguarda il mio passato e cioè il mio ex ragazzo col quale ho avuto una storia un pò instabile ma molto passionale. Avevo quasi paura di lui sessualmente per l’impeto irrefrenabile e animalesco che scaturiva da lui nei momenti di intimità, ma lo adoravo come uomo nel resto della vita quotidiana. Non ho mai pensato che potessimo pensare ad un futuro xchè lui aveva paura dei legami e di chi secondo lui avrebbe potuto portargli via la sua indipendenza. Ci siamo lasciati, anzi l’ho lasciato e ho conosciuto il mio attuale fidanzato e solo allora il mio ex mi ha dichiarato il suo amore. Questo subito non mi è interessato, ma ora che sto per sposarmi, mi turba e ripenso a lui e a come sarebbe stato. E’ normale?? Perchè penso a lui se sessualmente ne avevo paura??? Forse perchè amavo la persona e non “l’animale”???? Ho deciso di cancellarlo dalla mia vita ma ci riuscirò? Non vorrei rovinare il rapporto col mio futuro marito nè il mio futuro matrimonio. Aspetto una sua cortese risposta Grazie Denise
Cara Denise,
hai già preso la tua decisione tempo fa, quando hai stabilito di lasciare il tuo ex. L’hai detto tu stessa che non hai mai pensato di poter avere un futuro con lui per diversi problemi: l’instabilità del rapporto, la tua paura nei suoi confronti durante i vostri rapporti sessuali, il rifiuto di lui a qualsiasi legame sentimentale. Mi sembra che hai fatto un riassunto esauriente dei motivi per cui lo hai lasciato. I tuoi attuali turbamenti possono essere dovuti non tanto al tuo ex, quanto al fatto che stai affrontando un passo importante della tua vita: il matrimonio, che comporta diversi cambiamenti e questi possono far emergere delle piccole paure ed insicurezze. Hai solo trascurato un accenno su come vivi la tua sessualità attuale: può essere questo il motivo delle tue insicurezze ? Saluti.
Dottor Walter La Gatta
IL PENE DUOLE
Egregio Dottore, Sono un ragazzo 27enne di nome Giovanni, e girando per la rete ho notato il suo indirizzo di posta elettronica con la possibilità di porre qualche domanda. Così non ho esitato a scriverle. Da qualche anno, avverto dei disturbi conseguenti all’erezione. Tutto questo mi porta ad una tale agitazione da non riuscire più a concentrarmi: mancanza d’aria, attacchi di panico, notti insonni e risveglio precoce. Tra le tante cose, mi capita che se io mi fisso in tv su una bella qualsiasi, il mio pene comincia ad ingrossarsi, facendomi un male terribile, portando poi ad una erezione spontanea. Se faccio avvenire una o più erezioni in qualsiasi modo, deve passare un mesetto affinchè io ritorni quasi alla normalità; cioè meno agitazione più concentrazione e rapporto interpersonale, quindi più spigliatezza. Spesso trovo difficoltà anche ad andare di corpo. Di rado mi capita di non riuscire a stare nemmeno seduto, devo uscire e rilassarmi. A volte mi sento particolarmente euforico, altre sembra che il mondo voglia cascarmi addosso.Sono stato da un andrologo che mi ha assegnato delle pillole per farmi diminuire il volume della prostata, dicendomi di stare bene. Alla visita di controllo mi ha prescritto il prozac+, ma siccome penso di non essere pazzo, non l’ho preso. Un sessuologo mi ha detto che per superare tutto questo, dovevo masturbarmi almeno tre volte a settimana per un mese, senza sentire quello che dicono i preti. in ultimo mi hanno mandato da uno psicologo il quale mi sta seguendo da tre settimane, (tre visite). Mi manda in giro per la montagna la mattina presto ad osservare ed ascoltare la natura, facendomi riemipre poi un diario…La prego mi aiuti lei. Distinti saluti Giovanni.
Caro Giovanni,
i diversi accertamenti organici a cui ti sei sottoposto hanno escluso una causa fisica alla base del tuo problema: non mi resta che concludere che il tuo disturbo sia di carattere psicologico. Continua, quindi, con la psicoterapia che hai appena iniziato, facendo presente che tre visite sono ancora poche per vedere dei risultati. Comunque, se con l’andare del tempo ritieni che questa non sia la terapia adatta a te, valuta la possibilità di cambiare terapeuta. Cordiali saluti.
Dottor Walter La Gatta.
TRANQUILLANTI
Salve, il mio ragazzo va dallo psicologo da 6 mesi e prende dei tranquillanti ,in questi ultimi mesii mi trascura . L’unico giorno della settimana che possiamo stare insieme e’ il sabato,ma lui inventa tante scuse pur di non fare l’amore con me;dice che i tranquillanti non gli danno stimoli sessuali o almeno pochi,quindi non lo facciamo! Poi rimango male quando per strada fa degli apprezzamenti sulle belle ragazze,perche’ significa che gli stimoli li ha solo con le altre donne. Tutta questa situazione mi fa sentire frustrata e quindi mangio per compensare,infatti sono ingrassata 4 kg. Cosa devo fare?
Cara Cinzia,
prova a parlare con il tuo ragazzo della sofferenza che ti comporta la vostra attuale situazione. Potrai avere così l’occasione per fargli osservare che anche tu stai vivendo male questo momento. La tua frustrazione è comprensibile ma non buttarti giù! Cerca di reagire in modo attivo a quanto ti sta capitando: iscriviti in palestra, intensifica i rapporti con le tue amiche o amici, insomma cerca di crearti situazioni positive intorno a te che ti diano soddisfazione e piacere. Quanto al tuo ragazzo, l’uso di psicofarmaci frequentemente comporta una riduzione del desiderio sessuale: prova ad informarti per quanto tempo dovrà ancora proseguire la terapia, e se la causa è questa al suo cessare tutto potrà tornare come prima. Saluti.
Dott. Walter La Gatta
SIAMO A RISCHIO?
Buongiorno…Ho avuto un rapporto sessuale qualche giorno fa con la mia ragazza ma qualcosa e’ andato storto. Si e rotto il preservativo. Volevo sapere Visto che lei “teoricamente” era fuori dal periodo fertile dia qualche giorno, visto io non ho avuto l’orgasmo ne prima ne durante ne dopo, siamo cmq a rischio di gravidanza?
Grazie per l’aiuto.
Mario
Direi che per questa volta potete stare abbastanza tranquilli, perché le probabilità sono davvero minime.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona
EMOZIONI FORTI
Ciao ho 26 anni e ho tutto dalla vita, laureato velocemente e bene, bel ragazzo ho genitori che mi adorano, ragazza che mi ama, ben retribuito. Penso tuttavia di essere malato: mi lamento sempre del lavoro, del mio fisico, della mia vita e non sono MAI stato soddisfatto pienamente di me stesso. Sono sempre alla ricerca di azioni proibite: alcol, droghe leggere e pesanti (parte ormai di un lontano passato), corse in auto e altre cretinate di questo tipo. Recentemente ho cercato queste emozioni (cuore in gola, eccitazione) in un rapporto con una prostituta italiana durante il quale mi si è rotto il preservativo, immediatamente sostituito. Ho la paranoia di avere contratto l’HIV (chissà come mai sono ossessionato solo da questa malattia e non epatite o altre malattie più facilmente contraibili): ho fatto 1 test 6 settimane dopo il fatto tutto ok…dovrò farne un altro tra breve e ho PAURA. Non puoi immaginare quanto forti siano tuttora i sensi di colpa e soprattutto la vergogna per quello che ho fatto. Ogni volta che ci penso ho vampate di calore e attacchi di panico, patologia di cui ho sofferto in passato e curato con l’aiuto di un psichiatra. Mi sento sporco per quello che ho fatto e non riesco a vivere normalmente la sessualità con la mia ragazza, non mi eccito e provo fastidio ad avvicinarla.
Ipotizzando che le mie analisi siano ok e di non avere contratto nulla, come posso uscire da questa situazione e soprattutto come posso attenuare o togliere questo mio piacere nel proibito e nell’illecito per non avere nuovi problemi??
Confido in una tua risposta…. Grazie,
Lupetto
Salve Lupetto. In genere la ricerca di emozioni forti serve a soggetti che hanno bisogno di scuotersi da uno stato depressivo che sembra ingoiarli nell’apatia e nella noia: è un modo, SICURAMENTE sbagliato, per reagire, per sentirsi vivi. Ma è anche un modo per mettersi continuamente alla prova, per sfidarsi, riconquistando così la stima di sé stessi, che non si è mai avuta o che si è persa, dopo prove difficili. A volte questa forma di ‘autoterapia’ funziona, altre volte procura situazioni ancor più catastrofiche, come nel suo caso. Direi che, quando ci si rende conto di utilizzare questa modalità di reazione per ridurre la propria ansia di vivere, è bene tirare un attimo i remi in barca, riflettere sulla propria vita e magari farsi aiutare da uno specialista.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona
QUALCOSA CON UN ALTRO
Sono un ragazzo di 33 anni sposato ed innamorato di mia moglie però ho un problema. Mi eccita se penso a mia moglie che fa sesso con un altro uomo. Mentre facciamo sesso le chiedo se ha fatto qualcosa con un altro e spero che mi dica di si. Poi appena raggiungo l’orgasmo la cosa non mi piace più. Posso sapere perché? E’ normale?
Gianni
Salve Gianni. Il suo desiderio è confinato nel suo immaginario erotico. Cerchi di non farlo uscire di lì, chiedendo realmente a sua moglie di avere rapporti con un altro, perché poi nella vita si sentirebbe deluso di sé stesso, per averglielo chiesto. D’altra parte, bisognerebbe anche capire se sua moglie gradisce, durante l’atto erotico, questo tipo di domande, perché potrebbe esserne seccata oppure sbagliare l’interpretazione della domanda, sentendosi spinta a passare all’atto, per farle piacere. Ne parli con lei.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona
SESSO E CAPELLI
Salve, mi chiamo Ale e sono un ragazzo di 26 anni. Avrei una domanda da chiederLe; più che altro si tratta di una curiosità, che però mi sta dando un po’ di problemi a livello psicologico. Che Lei sappia, esiste un legame tra il sesso e la caduta di capelli? Noto ke lavandomi i capelli nei giorni dopo aver fatto sesso con la mia ragazza, ne cadono di più del normale. Me ne accorgo anche dal fatto che io e la mia ragazza ci vediamo 1 volta ogni 2-3 settimane per motivi di lavoro o studio, e perciò, quando non ho rapporti, non noto questa caduta eccessiva di capelli. Poiché è qualcosa che dura da un po’ di tempo, escludo che sia legata al cambio di stagione. Inoltre, ho una formazione di sebo che si ripercuote sul viso e quindi anche sul cuoio capelluto. Forse la produzione di sebo aumenta di più facendo sesso o sport, e perciò va a danneggiare maggiormente la crescita del normale del capello? Mi saprebbe dire qualcosa a riguardo di questi legami? La ringrazio anticipatamente per l’attenzione posta alla mia mail. Cordiali saluti,
Ale
Caro Ale, vorrei rassicurarla che non esiste alcun legame provato fra sesso e capelli. Probabilmente lei li sta perdendo perché questo è scritto nel suo DNA : non certo per le sue abitudini sessuali.
PILLOLA E DESIDERIO
Le scrivo chiedendo un aiuto per capire e possibilmente cercare di risolvere un problema che affligge me e la mia compagna. I nostri rapporti sessuali sono sempre stati molto appaganti per entrambi. Da due mesi lei ha cominciato a prendere la pillola e il suo desiderio sessuale, che prima era molto forte, è calato vertiginosamente.
La cosa ci sta creando problemi e sta minando il nostro rapporto. E’ possibile che la pillola abbia questo effetto? Cosa possiamo fare? Grazie
Valentino
Probabilmente è un problema psicologico: in qualche modo, il fatto di ‘rischiare’ rendeva il rapporto più stimolante e per questo più appagante. Oppure la sua ragazza desidera inconsciamente una gravidanza?
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta, Ancona
DOVE COMINCIARE
A dire il vero non so da che parte cominciare. Poniamo come premessa che non sento di aver grossi problemi di natura sessuale nei rapporti con le donne. A mio parere siamo, però tutti bisessuali; se non come tendenze prettamente sessuali, abbiamo tutti nel nostro comportamento elementi di maschilità e di femminilità che si completano. Talvolta, e faccio il mio caso, una parte della femminilità sfocia nel desiderio di avere rapporti omosessuali. Ah…per essere chiaro…rapporti omosessuali passivi. Tempo fa mi ponevo il dubbio se fossi gay…ma non lo sono. Non mi piacciono gli uomini, non dividerei mai con un uomo un momento di intimità vera.
Per me il sesso con una donna è importantissimo…è carico di sentimenti e di passione. Fare sesso con un uomo è appagare il mio istinto. Per entrare leggermente più nel dettaglio posso anche dire che il mio rapporto sessuale con un uomo assume dei connotati masochistici. Insomma, oltre alla sodomia mi piace essere percosso.
Ultimamente sono ricorso a rapporti con transessuali per appagare questo mio istinto.
Ora però sono in una fase particolare; sono una persona che ha bisogno di essere sincera al massimo per mantenere equilibrato il rapporto con le persone accanto.
Ora, non è che vada a dire ai miei amici cosa mi piace fare tra le lenzuola…(almeno non con gli uomini…non si è ancora pronti ad accettare rivelazioni del genere…è troppo radicata la paura dell’omosessualità!), ma è invece vero che mi sento un pò in colpa nel rapporto con la donna che ho accanto.
Ora mi si pongono 2 vie; una è smettere di avere frequentazioni particolari, l’altra sarebbe non rinunciarci ma confidarle che al suo uomo, piace sentirsi donna di fronte al membro di un altro uomo…
Ma posso davvero rinunciare a questo???
La terza via è mantenere questa mia parte di mondo tutto per me… ma diventa ogni giorno più scomoda.
Cordiali saluti
Incerto
Caro Incerto,
Sono sicuro che la incertezza che sta vivendo diventa ogni giorno più scomoda: purtroppo, se non arriverà ad una decisione, non potrà che crescere ancora. Credo che una normale vita di coppia sia difatti pressoché incompatibile con la concretizzazione delle sue fantasie. Al momento le suggerirei di mantenere questa parte di mondo tutta per sé, ma cominciando da subito a decidere se per lei è più importante la relazione con la sua ragazza, oppure la ricerca dei piaceri che la sua presunta bisessualità le propone. Non dimenticando che la convivenza di entrambe oggi sappiamo quali rischi può far correre a lei e alla sua partner. Con molti saluti
Dott. Walter La Gatta – Ancona
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
ONLINE E IN PRESENZA (Ancona, Terni, Fabriano, Civitanova Marche)
Il Dr. Walter La Gatta si occupa di:
Psicoterapie individuali e di coppia
Terapie Sessuali
Tecniche di Rilassamento e Ipnosi
Disturbi d’ansia, Timidezza e Fobie sociali.
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