Calo del desiderio
Gentile dottore,il “problema” di cui le parlo non è mio ma del mio ragazzo. Siamo giovani ma stiamo assieme da ormai 5 anni. Quest’ultimo anno ha portato molti cambiamenti perché siamo lontani, io in un altro stato per studiare e lui è andato a studiare in una nuova città. Ed è più o meno da quando sono cominciati questi cambiamenti che lui non sente più il piacere di prima.Questo succede sia nella masturbazione, dice che non ha voglia di farlo perché non lo soddisfa e non pensa neanche a ragazze che vede per strada perché tanto alla fine sarebbe solo piacere fisico ed è quello che gli è diminuito, sia quando sta con me, anche se dice che comunque è la cosa che più gli dà piacere perché è una possibilità realistica e fisicamente e mentalmente più coinvolgente, però prova meno piacere di una volta.Vorrei aggiungere che la nostra intimità spesso non è del tutto serena, ad esempio per la presenza dei genitori in casa, e quindi spesso non ci sono le condizioni ottimali, per questo siamo più tesi e lui ha la sensazione di poter perdere il controllo di quello che fa, e se questo succede non riesce a provarepiacere perché è come se gli sfuggisse…Ultimamente si è fissato su questa cosa perciò parte già preoccupato concentrandosi solo su quanto riesce a controllarsi,se l’è fatto diventare un problema e non vive più serenamente quei momenti.La domanda è: sono tutti i cambiamenti che abbiamo vissuti, sommati alle difficoltà precedenti, che gli hanno fatto diminuire il piacere e di conseguenza il desiderio?? Come possiamo risolvere questo problema?(Ultima nota: quest’estate torneremo a stare nella stessa città) Grazie
Gentilissima,
“L’amore non vuole pensieri” dice il detto popolare e non senza un perché. L’eccitazione sessuale infatti non è un processo che riguarda solo il corpo, ma soprattutto la mente.
Le difficoltà oggettive, la stanchezza, magari una leggera depressione, per tutte queste difficoltà e cambiamenti che state vivendo in questo periodo, potrebbero essere la causa di tutto ciò. Per non parlare poi della presenza dei genitori, che sicuramente sono un fattore inibente di un certo rilievo.
Direi che il ‘problema’ dovrebbe essere considerato tale solo se dovesse persistere, anche quando le cose intorno a voi saranno tornate del tutto ‘normali’. Se questo fosse il caso, potrebbe essere indicata una terapia di coppia, dato che sono già cinque anni che state insieme e, forse, potrebbe essere giunto il momento di rivedere un po’ alcune vostre abitudini, per cercare di restituire al vostro rapporto un po’ di freschezza e nuovi entusiasmi.
Cordialmente,
Dr. Walter La Gatta – Ancona
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
ONLINE E IN PRESENZA (Ancona, Terni, Fabriano, Civitanova Marche)
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