Andare avanti senza rapporti completi – Consulenza online
Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA ONLINE
Tel. 348 3314908
Buongiorno a tutti,
Approfitto del bellissimo servizio per un momento di grossa crisi col mio ragazzo.
Io ho 35 anni, lui 30, da 8 anni insieme, subito tutto bene ma dopo 3 anni e’ subentrata una dispaurenia che non ci permette di avere rapporti causa forte dolore.
Abbiamo visto esperti in diverse regioni, nessuno sostiene sia vaginismo, ma piuttosto una probabile incompatibilità dimensionale, poiché quando le sue dimensioni magari per stress e ansia si riducono non sento alcun fastidio. Siamo stati anche in terapia.. Alla fine il tempo è passato tra alti e bassi, ci amiamo ancora ma gli ultimi anni siamo stati frustrati e infelici a causa della impossibilità ad avere rapporti normali.
Abbiamo deciso di attendere massimo quest anno e decidere o di andare a convivere senza avere rapporti classici, potenzialmente per sempre e di cercare non so come ! Una famiglia o di dirci addio e perderci. Entrambe le “soluzioni” per me sono terribili, la prima perché mi sento inadeguata nei suoi confronti, inoltre non mi sento donna e sto male, sto molto male.
Ho anche paura che mi tradira anche se lui dice che si impegna a non tradire.Mi sento sola con un problema molto più grosso di me. Non so inoltre se la nostra infelicità sarà destinata a peggiorare o no..ma temo di si.. Il lasciarci mi spaventa molto per che ovviamente perderei la persona che amo col connesso dolore.abbiamo atteso in pratica 4 anni col problema tra visite prove e terapie, so che ho atteso troppo ma speravamo si risolvesse, so anche che rischio di perdere la possibilità di essere mamma ma questa situazione mi ha distrutta a tal punto da non capire più quello che voglio e dare più peso a quello che stavo passando che alla mia eta’.
A fine anno mi sono sentita cosi infelice da accennare al mio ragazzo di voler farla finita con questa storia perché distrutta, ma lui mi ha detto che ha riflettuto a lungo e non troverà mai più una ragazza come me e che si è un problema rinunciare al sesso ma piuttosto che perdermi e’ pronto a rinunciare e restare fedele e soprattutto rinunciare per sempre alla sessualità penetrativa.
Il problema è che nonostante sia la dichiarazione d amore più bella mai ricevuta iin vita mia io mi sento malissimo e letteralmente fatico a respirare al solo pensiero di dire si e pretendere fedeltà da un ragazzo di 30 anni senza che io riesca a avere rapporti normali. mi sento un egoista lo amo e so che se lo liberassi da questo inferno prima soffrirebbe ma poi avrebbe l opportunità di avere una storia normale con una sessualità normale
.. Non ha mai avuto altre esperienze e temo che le sue valutazioni non siano del tutto obiettive, ho chiesto consiglio a persone fidate e mi hanno tutte detto che è un problema enorme e che in futuro sarà di difficile gestione . Lo so, ma mi sento persa, da un lato so che non è etico chiedere questa rinuncia (avesse 70 anni sarebbe diverso) e l ho invitato a un colloquio con un esperto, sono scoppiata a piangere per che mi sento male a pensare di convivere senza rapporti completi e in un certo senso obbligarlo per che io ho troppo dolore e privarci di questa cosa.
L altra opzione mi priva di lui , e’ dolorosissima ma forse potrebbe rifarsi una vita ( per me ormai è troppo tardi). C e qualcuno che può aiutarmi a fare chiarezza..? Non capisco più quello che voglio, mi sento una donna a meta e mi sembra di impazzire. Cosa pensate dell andare avanti senza rapporti completi potenzialmente per sempre ? Sono cosi confusa che vorrei partire per sempre in un paese lontano, ho bisogno di aiuto, grazie
A17
Gentilissima,
Mi sembra che il suo problema principale non sia la dispareunia, ma uno stato ansioso depressivo che non le permette di vedere le cose con obiettività.
Per prima cosa, nella ipotesi peggiore, cioè quella che non riuscirete mai ad avere una penetrazione completa da adesso in avanti, lei non deve rinunciare assolutamente al sogno di diventare madre perché c’è sempre l’inseminazione artificiale che, per seguire il suo massimo catastrofismo, potrebbe fare anche sotto anestesia generale, così come il parto, con taglio cesareo.
Dunque, punto 1, anche nella peggiore delle peggiori ipotesi, lei non dovrà rinunciare ad essere mamma.
Punto 2. Essere andati da specialisti in varie regioni ed aver fatto una (una!) terapia di coppia non significa essersi rivolti alle persone giuste, in grado di risolvere questo problema.
A me sembra che lei si stia fasciando la testa prima ancora di cadere, perché vi sono una marea di suggerimenti da dare alle persone che hanno il vostro problema: dal cambiare le posizioni, all’uso di lubrificanti, all’avere rapporti in particolari giorni del ciclo, all’uso di anestetici locali, agli esercizi sulla muscolatura perineale, all’uso di dilatatori, a terapie ipnotiche, terapie di rilassamento, yoga, meditazione…. E chi più ne ha, più ne metta!
Dunque, secondo me quello che lei ha da fare è, nell’ordine:
- Rivolgersi ad un ginecologo che possa controllare la sua zona genitale e capire se vi sono problematiche fisiche che ostruiscono il buon esito del rapporto penetrativo;
- Fare una terapia individuale per la gestione dell’ansia e della depressione;
- Fare una terapia sessuale di coppia per avere suggerimenti su come affrontare una penetrazione difficile
Detto questo, ci sono moltissime coppie che trascorrono felicemente una intera vita matrimoniale senza avere rapporti completi, nella massima felicità. La sessualità non è limitata alla penetrazione, ma è qualcosa di fantasioso e di intimo, che fa sentire i due partners complici e vicini, in qualsiasi modo essi riescano a raggiungere il piacere di stare in coppia.
Per concludere, secondo me, a meno che non ci sia qualcosa di organico, il problema non è di origine genitale, ma psicologico. Ipotesi di lavoro: l’essere più grande di lui le dà degli insopportabili sensi di inadeguatezza?
Molti auguri.
Dr. Walter La Gatta
Dr. Giuliana Proietti Tel 347 0375949
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
ONLINE E IN PRESENZA (Ancona, Terni, Fabriano, Civitanova Marche)
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